Castelli e Celani dalla Bit di Milano: “Bene il decreto ma perché Renzi non ci ha messo soldi?” La replica di Casini

Milano, 2016-02-11 – Il Sindaco di Ascoli Guido Castelli e il consigliere regionale di Forza Italia Piero Celani, entrambi alla Bit di Milano per la promozione turistica del territorio, raggiunti dalla notizia relativa alla firma del Decreto di riconoscimento della crisi complessa del Piceno hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta: “Apprendiamo con soddisfazione che il Ministro Guidi ha siglato il decreto per il riconoscimento della crisi industriale complessa del Piceno e della Val Vibrata. Seguiremo da vicino l’iter di un procedimento che auspichiamo possa rilanciare un territorio duramente colpito dalla crisi. Dobbiamo tuttavia constatare con amarezza che il provvedimento del Governo Renzi non è sostenuto da alcuna risorsa economica. Neppure un euro nel quadro di un decreto che precisa testualmente di “non determinare alcun onere a carico del bilancio dello Stato. Ci aspettavamo in verità, soprattutto dopo le rassicurazioni fornite personalmente dal Ministro Guidi e dalla Vice Presidente della Giunta Regionale Casinj, che il Governo volesse sostenere concretamente il rilancio della nostra area industriale. Del resto è stato così per la crisi di Fabriano, quando il governo nazionale ha garantito qualcosa come 35 milioni di euro a supporto dell’accordo di programma per l’Antonio Merloni. Per Rieti, d’altro canto, sono state stanziate somme nazionali per 10 mleuro per non parlare di Termini Imerese che ha goduto di 150 milioni di fondi dello Stato. Insomma abbiamo il fondato sospetto che il Governo Renzi abbia mostrato un “braccino molto corto” con il Piceno. Speriamo di sbagliarci ma non vorremmo che la montagna alla fine partorisse il più classico dei topolini. Siamo sommersi dalla disoccupazione e i troppi lavoratori ascolani espulsi dal ciclo produttivo hanno bisogno di prospettive concrete e non di teorie .”
Guido Castelli e Piero Celani
Piceno area di crisi complessa, Casini risponde a Castelli
 
 

Castelli e Celani dalla Bit di Milano: “Bene il decreto ma perché Renzi non ci ha messo soldi?” La replica di CasiniAnna Casini
AREA DI CRISI COMPLESSA, LA VICEPRESIDENTE ANNA CASINI RISPONDE A CASTELLI
 
Ascoli Piceno, 2016-02-11 – “Il Sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli sapeva fin dall’inizio che la definizione dell’area di  crisi complessa non prevede immediatamente risorse nazionali stanziate ad hoc.  Il decreto essendo una dichiarazione non può prevedere finanziamenti i quali verranno stabiliti nel piano Prri e saranno inseriti nell’Accordo di programma attraverso le agevolazioni previste dalla legislazione nazionale che sono agevolazioni importanti e convenienti per chi vuole investire in quell’area.
Appena avviate le procedure per  l’area di crisi complessa per il Piceno si era subito chiarita la questione relativa alle risorse – e Castelli lo sapeva bene –  la definizione di area complessa non comporta in sé l’immediato stanziamento delle risorse. La cosa vergognosa nel comportamento di Castelli è togliere entusiasmo che non è illusione ma fatti concreti per il territorio piceno che dovrà avere le capacità di utilizzare questa opportunità insieme agli 8 milioni e mezzo stanziati per le aree interne e i 17 e mezzo della la mis.3 del Fesr.
Strumentalizzare una cosa così ben nota non è agire serio e creare una situazione di allarme quando ci sono tutte le possibilità per lavorare alla reindustrializzazione del Piceno significa avere poca lungimiranza”.

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