dalla Città
Referendum , le regole per chi si trova all’estero
Entro il 17 marzo si dovrà chiedere di esercitare il diritto di voto
Il prossimo 17 aprile si andrà alle urne per il referendum abrogativo sul tema delle trivellazioni in mare. La macchina elettorale si è già in messa in moto e uno dei primi adempimenti riguarda coloro che si trovano temporaneamente all’estero.
Chi si troverà in quella data fuori d’Italia per motivi di lavoro, studio o cure mediche, e vi resta per almeno tre mesi, per esercitare il voto per corrispondenza dovrà far pervenire al Comune di residenza una dichiarazione di volontà di esercitare questo diritto. La domanda, da compilare utilizzando un apposito modulo a cui allegare il proprio documento di identità, dovrà pervenire entro il 17 marzo. La domanda potrà essere fatta anche da chi ancora non si trova all’estero ma prevede di trovarsi in tale condizione nella giornata del voto e sempre per una durata minima di tre mesi. Le stesse regole valgono per i loro familiari conviventi.
Per gli appartenenti alle forze armate e di polizia temporaneamente all’estero nello svolgimento di missioni internazionali e gli elettori che si trovano in Stati dove non sia possibile esercitare il voto per corrispondenza dovranno invece presentare la domanda all’ufficio consolare competente.
La disciplina dell’esercizio del voto per chi è temporaneamente all’estero
Auguri a Sterina Palanca!
Roberto Bovara – Sterina Palanca 100 anni
La nonnina sambenedettese ha festeggiato le 100 primavere
San Benedetto del Tronto, 19-02-2016 – Un mazzo di fiori per festeggiare le 100 primavere di Sterina Palanca. Questo l’omaggio floreale che l’Amministrazione comunale sambenedettese, per mano dell’assessore alle politiche sociali Roberto Bovara, ha consegnato alla neocentenaria.
Nata nel 1916 a Chicago Heights in Illinois, figlia di emigranti sambenedettesi, è rientrata insieme ai genitori e alla sorella Anna in Italia in un lungo viaggio in nave. Quando i genitori, proprietari terrieri vissuti sempre nel quartiere Marina di Sotto, si recarono all’ufficio anagrafe del Comune di San Benedetto ci fu un errore di trascrizione: Sterina, nata il 19 novembre, fu registrata il 19 febbraio perché l’impiegato interpretò il numero 11 con il “due” scritto in numeri romani.
Una volta ottenuta la licenza media, Sterina con la sorella di qualche anno più grande di lei iniziò a frequentare l’asilo Merlini dove ha imparato a ricamare. Fino a qualche anno fa, dicono i familiari, realizzava lavori molto eleganti e precisi.
All’età di 22 anni si è sposata con Alfredo Capretti e ha avuto tre figli Franco, Ada Maria e Giuseppe, nove nipoti e sette pronipoti. Mentre il marito lavorava come dipendente del mercato ortofrutticolo locale, Sterina si è dedicata alla famiglia e, fino a qualche anno fa, spadellava nella sua cucina, sempre aperta a tutti i parenti che venivano a trovarla.
Il carattere volitivo e la grande autonomia, ha spiegato il figlio Franco, hanno fatto sì che Sterina sia riuscita a superare un piccolo problema di salute e sia in ottima forma. Tanto che questa sera, insieme ai suoi cari, spegnerà le cento candeline della sua torta in un ristorante del centro cittadino.
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