dalla Regione Marche

2016-02-17
UNA DELEGAZIONE DI GOVERNO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO HA INCONTRATO IN REGIONE IL PRESIDENTE LUCA CERISCIOLI
 
Una delegazione di Governo della Repubblica di San Marino è stata accolta oggi in Regione dal presidente Luca Ceriscioli. Erano presenti all’incontro anche l’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti e il segretario generale della Giunta regionale, Fabrizio Costa. La delegazione sammarinese era composta dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, dal Segretario di Stato per la Sanità, Francesco Mussoni, dal Segretario di Stato per il Territorio, Antonella Mularoni, dal Segretario di Stato per il Lavoro, Iro Belluzzi, e dal Segretario di Stato per il Turismo, Teodoro Lonfernini. All’incontro hanno preso parte anche i sindaci di Mercatino Conca, Omar Lavanna, di Montegrimano Terme, Luca Gorgolini, di Montecerignone, Carlo Chiarabini, oltre al presidente dell’Unione montana del Montefeltro, Michele Maiani.
Sanità, viabilità, ciclo rifiuti, turismo, sviluppo, infrastrutture e trasporti, Macroregione adriatico-ionica: questi gli argomenti al centro dei colloqui. “Abbiamo un interesse a strutturare relazioni costanti con la Repubblica di San Marino – ha detto Ceriscioli – rapporti che con la mia giunta abbiamo voluto iniziare sin dai primi giorni di mandato. Sulla sanità, infatti, siamo a buon punto nella preparazione e condivisione di un protocollo che apporti reciproci vantaggi per i rispettivi territori. Alle comunità marchigiane vicine a San Marino, in termini di prossimità di servizi sanitari, e alla comunità sammarinese in termini di fruibilità di servizi di alta specializzazione. Ci sono spazi di collaborazione a reciproco vantaggio in altri settori, penso all’ambiente e alla gestione dei rifiuti, nell’attuale fase di programmazione degli ambiti ottimali. Poi alle infrastrutture, con la possibilità di coinvolgimento nel percorso di realizzazione della Fano-Grosseto, allo sviluppo economico, con la programmazione di piani che prevedano anche l’utilizzo di fondi europei. E ancora, nella Macroregione adriatico-ionica, dove San Marino può rientrare a pieno titolo specie nel settore turismo, coinvolgendola nel concept “Adriatico come Mare di Pace” e della ricca offerta turistico culturale dell’entroterra. Spazi di collaborazione ci sono anche nella pianificazione energetico-ambientale e dei progetti infrastrutturali riguardanti le telecomunicazioni”.
“Dopo il completamento degli accordi con l’Italia, che ci hanno impegnato nel periodo 2008/2014 – ha detto Valentini –  stiamo lavorando per giungere a un rapporto più stretto con l’Unione Europea attraverso la stipula di un Accordo di associazione che, pur in qualità di Paese terzo, consenta a San Marino di essere considerato Paese equivalente agli Stati membri nelle materie parte dell’Accordo. Siamo quindi in una fase nuova per la storia della nostra Repubblica, dove assumono rilevanza progetti integrati, a cominciare da quelli con i nostri più stretti vicini. Siamo pertanto molto interessati a consolidare i rapporti con la Regione Marche, anche in vista di possibili progetti europei di collaborazione territoriale per lo sviluppo economico. In questo contesto riteniamo opportuno il rilancio del progetto del Parco Scientifico e Tecnologico, per una diffusione nell’area di servizi avanzati e per la creazione di condizioni di attrattività degli investimenti. Come la Regione Marche, anche noi stiamo affrontando una fase di programmazione relativamente alle tematiche dell’ambiente, dell’energia, delle infrastrutture tecnologiche e viarie, e condividiamo l’opportunità di avviare a breve tavoli tecnici tematici tra le nostre amministrazioni, per dare concretezza e sinergia ad attività di territori tra loro limitrofi e interconnessi. Occorre dunque mettere in moto un processo di circolarità su specifici progetti che produca un effetto di ricaduta sui nostri rispettivi territori, in modo da unirli e non dividerli, per sfruttare tutte le opportunità che reciprocamente possiamo mettere in atto. La prima di queste sfide sarà il Protocollo in campo sanitario, per la cui firma, che potrebbe avvenire in tempi celeri, saremo lieti di ospitarvi in Repubblica”.
DIRETTIVA BOLKESTEIN , CONFERENZA DEGLI ASSESSORI REGIONALI AL TURISMO OGGI A ROMA
 
Pieroni: “ La Regione Marche continua ad essere al fianco dei concessionari demaniali e delle loro richieste. Posizione unitaria delle Regioni nel richiedere un prolungato tempo di proroga. Subito  un tavolo di confronto in Regione con le Associazioni di categoria per condividere percorsi comuni di tutela delle imprese turistiche.”  
 
 
“La Regione Marche ribadisce la sua posizione al fianco delle Associazioni di categoria dei concessionari demaniali  nella legittima richiesta di certezza legislativa e regolamentare sulla materia. “ Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Moreno Pieroni  di ritorno da Roma riferendo gli esiti della riunione di oggi  con i colleghi delle altre Regioni per discutere la situazione derivata dalla Direttiva Bolkestein e ascoltare  le istanze dei tanti imprenditori turistici, più di 20 mila in Italia e oltre 2000 nelle Marche che rischiano la chiusura della loro attività se dovesse essere applicato  il regime previsto da tale direttiva.
“ Le Regioni  – ha aggiunto Pieroni –  hanno condiviso le preoccupazioni e le richieste dei concessionari e dei cittadini in riferimento alle ricadute negative per il turismo in Italia e per l’economia in genere , ed è emersa chiaramente   una posizione unitaria  sulla richiesta  al Governo di  tutelare queste imprese turistiche attraverso una  definizione certa della materia nonché della necessità di un prolungato tempo di proroga delle concessioni.  Le Regioni hanno anche ribadito l’impegno sostenuto  nella Conferenza Stato –Regioni del 25 marzo 2015 in cui si chiede  che venga convocato al più presto un tavolo interministeriale di confronto con il governo e gli enti locali, prima che si pronunci la Corte di giustizia Europea in Autunno,  per fare chiarezza con la Commissione Europea  sulla possibilità di un regime transitorio delle attuali concessioni demaniali,  come è avvenuto in altri paesi dell’UE dove sono state prolungate  di 75, 50 , 30 anni a seconda della tipologia.”
Moreno Pieroni ha poi comunicato che nei prossimi giorni convocherà una riunione con le Associazioni dei concessionari , non solo per metterli a parte degli approfondimenti della riunione odierna a Roma, ma anche per condividere percorsi comuni che possano contribuire ad una soluzione positiva della questione.
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