dalla Regione Marche
2016-02-29
La Giunta approva una proposta di legge sulla doppia preferenza di genere nelle elezioni regionali
Bora: “Si colma, finalmente, un vuoto legislativo per le Marche. La parità di genere non è un problema delle donne, ma una questione di democrazia”
Ancona, 2016-02-29 – Doppia preferenza di genere nell’elezione del Consiglio e del presidente della Giunta regionale: è questa la novità introdotta con la proposta di legge (Pdl), approvata in Giunta, questa mattina, a firma dell’assessora Manuela Bora. Un passaggio importante, rispetto all’attuale normativa che non contempla questo significativa opportunità. La Pdl adegua la normativa regionale con i principi introdotti dalla legge statale per garantire l’equilibrio nella rappresentanza, tra uomini e donne, nei Consigli regionali, a seguito della modifica dell’articolo 4 delle legge 165/2004, disposta con la legge 20/2016 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 25 febbraio 2016, n. 46. Ora, la proposta di legge della Giunta passerà prima in Commissione e poi in Consiglio regionale.
“Si tratta di una modifica della legge regionale del 16 dicembre 2004 per l’elezione del Consiglio e del presidente della Giunta regionale e riguarda l’accesso paritario per uomini e donne alle cariche elettive – osserva l’assessora Bora – La modifica apportata consente di colmare un vuoto legislativo; un impegno che mi ero assunta da tempo, già in campagna elettorale, e che ora si concretizza. Le Marche, sino ad oggi, erano tra le poche regioni di centrosinistra a non possedere questo requisito”. Con l’introduzione della doppia preferenza di genere, continua Bora, “s’intende garantire un’effettiva partecipazione e rappresentanza delle donne alla vita politica della Regione. È necessaria un’azione politica forte, che dia voce e renda partecipe la metà della popolazione marchigiana. La parità di genere non è solo una questione tecnica o un affare di partito, non è un problema delle donne, ma è una questione di civiltà e di qualità della democrazia”. Questa novità consentirà all’elettore di esprimere, di fatto, una doppia preferenza che è valida solo nel rispetto della differenza di genere. La proposta di legge è composta da quattro articoli. Tiene conto dei principi introdotti dalla legge statale per garantire l’equilibrio nella rappresentanza tra uomini e donne nei Consigli regionali, a seguito della modifica intervenuta. La proposta di legge della Giunta prevede una composizione delle liste provinciali assolutamente paritaria (l’attuale percentuale è un terzo e due terzi), in cui la metà dei candidati deve essere di sesso femminile e l’altra metà di sesso maschile. Inoltre è previsto che, nelle liste, i nomi dei candidati siano alternati per genere e che le liste che non rispettino questi criteri di composizione siano da considerarsi inammissibili. L’elettore potrà esprimere una doppia preferenza, che è valida solo nel rispetto delle differenza di genere. La rappresentanza di entrambi i generi dovrà essere rispettata anche negli spazi della comunicazione politica, opportunamente monitorati dal Comitato regionale per le comunicazioni.
SANITÀ: GIUNTA INVIA AL MINISTERO DELIBERA RIORGANIZZAZIONE PER ACCEDERE ALLE ASSUNZIONI IN DEROGA
La giunta regionale ha approvato il provvedimento generale di programmazione sanitaria che, come previsto dalla legge finanziaria, deve rispettare la scadenza del 29 febbraio 2016 per consentire alla regione di accedere alle assunzioni in deroga. Una delibera che fotografa la ricognizione della organizzazione del sistema sanitario regionale per l’adeguamento agli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera in attuazione del Decreto ministeriale 70/2015. Un provvedimento che oggi è possibile adottare anche in virtù dell’atto deliberativo 139/2016 della trasformazione delle 13 strutture ex ospedali di polo in ospedali di comunità. Nel documento è propedeutico alla definizione del fabbisogno del personale correlato alla riorganizzazione del sistema ed in applicazione della nuova normativa sui turni come previsto dalla nuova direttiva europea. Così come concordato in conferenza Stato Regione, tale ricognizione riguarderà in una prima fase gli operatori sanitari dei servizi di emergenza urgenza. Un atto che verrà integrato successivamente. L’atto verrà inviato al tavolo di verifica degli adempimenti e al comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Lea del ministero della Salute, nonché al tavolo per il monitoraggio dell’attuazione del regolamento come previsto dal DM 70/2015 istituito dall’intesa sancita nella conferenza Stato Regioni dello scorso luglio.
OSPEDALE DI FERMO, AGGIUDICATA LA GARA
Aggiudicato definitivamente l’appalto per la realizzazione dell’ospedale unico provinciale di Fermo. Con un decreto la regione Marche ha aggiudicato la gara per la nuova struttura ospedaliera in località Campiglione a favore del raggruppamento temporaneo di imprese costituito da: Carron Cav. Angelo S.p.A di Zenone degli Ezzelini (TV) (mandataria); TERMIGAS S.p.A di Bergamo (mandante), classificandosi al primo posto della graduatoria finale. L’infrastruttura sanitaria prevede un investimento di 70 milioni di euro, per una struttura di 250 posti letto. I tempi di realizzazione previsti sono di due anni e mezzo, entro il 2018.
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