Perazzoli: “Sicurezza, servono controlli e rigore!”
“I QUARTIERI RICONQUISTINO I LORO SPAZI”
San Benedetto del Tronto – “Quello della sicurezza è un tema importante. C’è stato un proliferare di furti nelle abitazioni, episodi che profanano l’anima perché sono un’intromissione dentro il tuo appartamento e la tua vita”. Così ha parlato Paolo Perazzoli durante i nuovi incontri svolti giovedì al ristorante ‘Il Relitto’ e al ‘Muscle Nutrition Bar’, nell’ambito della campagna d’ascolto “Disegniamo il Futuro”.
Il candidato alle primarie del Partito Democratico si è anche soffermato sui disagi causati dalla movida molesta: “Servono controlli, rigore, polso fermo e partecipazione. Non possiamo diventare uno Stato di polizia, ma in certe aree si potrebbero organizzare iniziative serali e notturne per riconquistare gli spazi e scoraggiare chi ha intenzioni spiacevoli. Vanno promossi sistemi propositivi, non solo repressivi”.
Paolo Perazzoli
Massima attenzione poi alla questione del decoro urbano, con tante situazioni da risolvere: “Il Ballarin era un tempio, ora è uno scempio. Viale Secondo Moretti è pieno di scritte e il pontino è in condizioni pietose. Non è accettabile presentare il cuore della città in certe condizioni. La via della stazione è poco illuminata e degradata; l’ultimo intervento risale al 1993 quando decidemmo di piantarci le palme. Per quel che riguarda l’Albula, a nord va proseguita la pista ciclabile fino alla Palazzina Azzurra e nel lato sud, con lo stesso procedimento a sbalzo, si realizzino parcheggi a pettine dalla Statale a via Piemonte. In questo modo si possono porre le condizioni per una ZTL in centro e il ripensamento delle zone di sosta in viale De Gasperi, mediante l’istituzione della fermata delle automobili non superiore a 5-10 minuti”.
Sulle politiche sociali, Perazzoli è tornato sulla volontà di sopraelevare il Cediser e il Centro Primavera per alleviare le sofferenze dei familiari dei disabili gravi attraverso la realizzazione di residenze di supporto adeguate nella dotazione delle strutture e nella formazione del personale, mentre sul tema della sanità è necessario salvaguardare il Madonna del Soccorso ed aumentare qualità e numero dei posti nelle RSA.
E’ stata ribadita ancora una volta l’urgenza dell’aggiornamento del piano regolatore. “Va cambiato, l’attuale è fermo al 1990 – ha dichiarato – non averlo fatto in dieci anni di amministrazione rappresenta un fallimento. Se ad esempio decidessero di darci finanziamenti per la costruzione di nuove case popolari dovremmo rifiutare per mancanza di aree disponibili”. Nei giorni scorsi, Perazzoli ha effettuato un sopralluogo negli alloggi popolari di Via Manara riscontrando una situazione di precarietà e disagio. L’esponente del Pd, se eletto, intenderà lavorare alla demolizione e alla ricostruzione degli edifici utilizzando il Protocollo Itaca che concede un incremento volumetrico del 40% se si utilizzano tecniche di costruzione moderne indirizzate al risparmio energetico e dei consumi. “E’ un sogno, lo ammetto – ha ammesso – ma ci lavorerò alacremente. Il discorso va affrontato con urgenza, ma è assai complesso. Se fossero tutte abitazioni pubbliche sarebbe semplice, dal momento che il proprietario sarebbe esclusivamente il Comune. Tuttavia, metà delle settanta case sono purtroppo di proprietà privata. Andrà dunque trovato un accordo con i singoli soggetti”.
Perazzoli ha infine posto l’attenzione sul problema delle polveri sottili: “Riattiverò il lavaggio delle strade una volta a settimana, serve a combattere l’inquinamento atmosferico oltre che a migliorare sensibilmente il decoro urbano”.
“Ci vuole una figura testarda ed esperta per far ripartire una città ferma e rassegnata al declino”, ha concluso. “Sono più i negozi che chiudono di quelli che aprono, Senigallia ci ha superato nelle presenze turistiche, Civitanova nell’ambito del commercio. Si ricominci a far girare la ruota. Siamo una città abituata a non essere seconda a nessuno, torneremo a dimostrarlo coi fatti”.
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Paolo Perazzoli
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