Poru, Tonino Capriotti: “I cittadini abbiano l’ultima parola”

San Benedetto del Tronto, 2016-02-11 – Nell’incontro con i cittadini di Porto D’Ascoli il candidato alle primarie del Pd illustra i suoi progetti per la riqualificazione del quartiere. “Sulla riqualificazione dell’area ex Capparè a Porto D’Ascoli i residenti devono avere l’ultima parola. L’attuale amministrazione non deve prendere importanti decisioni a fine mandato: occorre trovare una soluzione condivisa che salvaguardi gli interessi degli investitori, degli abitanti e dei commercianti della zona”. Così ha esordito Tonino Capriotti, candidato alle primarie del Pd del prossimo 6 marzo, nell’incontro pubblico organizzato nella sede del comitato del Quartiere Mare. Capriotti ha illustrato ai presenti la sua linea in merito ai Poru (Programmi Operativi per la Riqualificazione Urbana) – che prevedono la realizzazione di nuove strutture commerciali in zona Capparè e che da mesi preoccupa gli abitanti del quartiere- e la sua ricetta per una riqualificazione estesa a tutta Porto D’Ascoli.
Poru, Tonino Capriotti: “I cittadini abbiano l’ultima parola”Tonino Capriotti
“Riguardo ai Poru – ha continuato Capriotti – quello che è mancata è stata la partecipazione dei cittadini, che hanno subìto questa decisione. Bisogna capire quale impatto un’opera del genere può avere sul quartiere con una valutazione ambientale e socioeconomica. L’amministrazione non deve coltivare posizioni rigide ma trovare una soluzione insieme ai cittadini. Personalmente non sono contrario ai Poru: credo che i progetti sviluppati per viale De Gasperi e per la zona del porto siano fantastici, ma quando non c’è una visione condivisa con i cittadini – come per Via Mare – occorre fermarsi e trovare una mediazione tra investitori e abitanti, che valuti tutti gli aspetti”. Per Capriotti è necessario “ripensare” Porto D’Ascoli, che da semplice zona di accoglienza turistica deve diventare centro vitale cittadino, con progetti di sviluppo sostenibile che facciano crescere il quartiere in modo armonico. “Quando si parla di sviluppo – ha precisato Tonino Capriotti – è necessario comprendere ogni aspetto della crescita umana e sociale. Porto D’Ascoli ha bisogno di centri di aggregazione, di eventi culturali che diano nuovo impulso alla vita della comunità. Bisogna utilizzare al meglio tesori come Villa Laureati e realizzare opere necessarie che facilitino il collegamento fra la parte est e ovest del quartiere: il sottopasso ciclopedonale di via Mare (opere fondamentali che saranno realizzate in caso di una mia elezione a sindaco). Per avere uno sviluppo sostenibile è necessario un coinvolgimento maggiore dei cittadini con sistemi che vanno dai comitati di quartiere, al bilancio partecipato o ai referendum, perché le persone devono tornare a decidere con strumenti di Democrazia Deliberativa”.
Poru, Tonino Capriotti: “I cittadini abbiano l’ultima parola”Tonino Capriotti
 
Poru, Tonino Capriotti: “I cittadini abbiano l’ultima parola”Tonino Capriotti
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