Ti regalo la mia morte, Veronika – al Teatro Lauro Rossi
MACERATA, MERCOLEDÌ 24 E GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO AL TEATRO LAURO ROSSI
PRIMA ED ESCLUSIVA REGIONALE PER TI REGALO LA MIA MORTE, VERONIKA DI ANTONIO LATELLA
Macerata – Dopo il pluripremiato Un tram che si chiama desiderio, Antonio Latella, uno dei più grandi maestri delle arti sceniche contemporanee, prosegue la propria analisi nell’universo femminile con uno spettacolo che rilegge i miti del cinema occidentale. Ti regalo la mia morte, Veronika – al Teatro Lauro Rossi di Macerata in prima ed esclusiva regionale mercoledì 24 e giovedì 25 febbraio – si ispira all’opera cinematografica di Rainer Werner Fassbinder, in particolare alle creazioni che il regista bavarese ha dedicato alla rappresentazione e all’analisi della donna. Partendo dalla rievocazione della vicenda di Veronika Voss, ultima tra le protagoniste del suo cinema, lo spettacolo – proposto nella stagione promossa dal Comune e dall’AMAT – incontra alcune tra le figure femminili grazie alle quali il regista ha consegnato forse una grande, unica opera in cui sguardo cinematografico e biografia personale tendono inevitabilmente a coincidere.
Con lo spettacolo torna giovedì 25 febbraio alle ore 18 presso la Civica Enoteca Maceratese Gente di Teatro, incontro con la compagnia e Federico Bellini, coautore dello spettacolo con Latella.
Ti regalo la mia morte, Veronika – Premio della Critica 2015 ad Antonio Latella per la regia e Monica Piseddu per l’intepretazione – è il secondo incontro di Antonio Latella con la poetica di Rainer Werner Fassbinder. Dopo la messa in scena de Le lacrime amare di Petra von Kant, nel 2006, Latella rivolge l’attenzione a parte dell’universo cinematografico dell’autore bavarese, costellato dalla presenza di personaggi femminili attraverso i quali Fassbinder ci ha donato un affresco e un’ampia riflessione non soltanto sulla condizione della donna, ma anche sul proprio contesto storico, una Germania non ancora del tutto guarita dalle ferite del passato. Partendo dalla rievocazione della vicenda di Veronika Voss, diva sul viale del tramonto e vittima di una dottoressa e di un’infermiera senza scrupoli, lo spettacolo insegue una parabola allucinatoria scandita dai ritmi e dagli stati d’animo provocati dall’assunzione di morfina, dove i frammenti di ricordo riaffiorano nella mente di Veronika come incubi, proiezioni di una psiche alterata e in parte compromessa. Una corsa folle, senza protezioni, in cui realtà e finzione non sono più distinguibili e nella quale i sentimenti diventano inevitabilmente merce di scambio o illusorie gratificazioni, dove persino la morte è accettabile, come liberazione o nuova possibilità. Un viaggio della mente in cui Veronika incontra alcune tra le protagoniste delle pellicole del cineasta tedesco, da Maria de Il matrimonio di Maria Braun a Margot de Paura della paura, da Emma Küsters de Il viaggio in cielo di Mamma Küsters a Elvira de Un anno con tredici lune, fino a Martha, protagonista dell’omonimo film, tutte testimoni di una riflessione cinematografica divenuta negli anni quasi un unico corpo, un’unica grande storia. Ma anche un viaggio in cui Veronika incontra, soprattutto, il suo ideatore, il regista, il medico ma anche il carnefice Fassbinder, presente fin dal suo primo ricordo, quella sala di un cinema nella quale sorprendiamo entrambi assistere alla proiezione di un film che sembra somigliare al racconto della loro stessa fine.
Lo spettacolo di Federico Bellini e Antonio Latella è prodotto da ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione. In scena una nutrita compagnia composta da Monica Piseddu, Annibale Pavone, Valentina Acca, Candida Nieri, Caterina Carpio, Nicole Kehrberger, Fabio Pasquini, Maurizio Rippa, Massimo Arbarello, Sebastiano Di Bella, Fabio Bellitti. Le scene sono di Giuseppe Stellato, i costumi di Graziella Pepe, le musiche di Franco Visioli, le luci di Simone de Angelis e le ombre a cura di Altretracce.
Per informazioni: biglietteria dei teatri 0733 230735,AMAT 071 2072439. Inizio spettacolo ore 21.
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