al Cinema Margherita

Cupra Marittima, 2016-03-28

Vinicio Capossella – Nel paese dei coppoloni di Stefano Obino

al Cinema Margherita

Frammenti di festival – Martedì d’Essai
Vinicio Capossella – Nel paese dei coppoloni di Stefano Obino
martedì 29 marzo ore 21,15
ingresso unico €5,00

martedì 29 marzo
Ingresso unico € 5,00
Al Cinema Margherita di Cupra Marittima proseguono gli appuntamenti con i Frammenti di Festival all’interno dei Martedì d’Essai. La rassegna martedì 29 marzo presenta Vinicio Capossella – Nel paese dei coppoloni di Stefano Obino
Vinicio Capossella – Nel paese dei coppoloni di Stefano Obino è un documentario con Vinicio Capossela: nato nel ’65 in Germania da emigranti della provincia di Avellino, il cantautore,, in vesti di viandante contemporaneo, racconta alla macchina da presa il proprio ritorno in quel territorio, alla ricerca appassionata di persone e musica: da catturare, decriptare, rielaborare.
Vinicio Capossella – Nel paese dei coppoloni: Un luogo immaginario che diventa reale, uno spazio fisico che si trasforma in pura immaginazione. Un’occasione unica per seguire il “musicista viandante” Capossela in questo viaggio a doppio filo sul fronte della musica e del racconto in un mondo che affronta ormai da 15 anni, accompagnati da una colonna sonora originale che anticipa cinque brani inediti del suo prossimo lavoro discografico, “Canzoni della Cupa”, la cui uscita è prevista per il 2016, oltre a includere performance live di classici come “Il ballo di San Vito” e “La marcia del camposanto” fino al tributo a Matteo Salvatore, “straordinario cantore dello sfruttamento nel latifondo meridionale”. (www.trovacinema.it)
“Il film di Stefano Obino segue la traccia del romanzo Il paese dei coppoloni (Feltrinelli, 2015), scritto dallo stesso musicista con una lingua corposa e affilata, antica e terragna: sono racconti di mito ancestrale, storie di emigrazione, riti agresti. Da questo riprende dodici “stazioni”: Il viandante, Le mammenonne, Ciccillo, L’aufido Ofato, La ferrovia, Il paese dell’eco, Matalena, Sicuranza, Testa di Uccello, I sentieri della Cupa, La Banda della Posta, Gli sposalizi. Paesaggi e persone inscindibili dalla creazione delle Canzoni della Cùpa (il nuovo disco di Capossela, in uscita a marzo). Non è una sorpresa ritrovare sul grande schermo una tale stratificazione di sensi e spunti: più volte riconosciuta dal Club Tenco, l’opera di Vinicio Capossela, che ha da poco toccato i 25 anni di attività, possiede notoriamente una poetica riconoscibile, una cura particolare per la parola e trova ispirazione nella forza universale della letteratura. Ma è comunque una bella sorpresa, soprattutto in tempi in cui l’uscita di film musicali “evento” in sala è spesso sinonimo di marketing discografico.
Frutto di una meditata lavorazione, Nel paese dei coppoloni infatti ibrida musica e storia, prende come guida e interprete il suo protagonista e lo illumina attraverso il filtro della cultura contadina, di cui egli stesso sente il richiamo potente. Il punto di vista della macchina da presa ha la stessa curiosità attenta di Capossela: scovare l’invisibile dietro il visibile, accendere la visione a partire dalla materia (qui principalmente i canti della tradizione, comuni ad ogni cultura), intercettare le stratificazioni del tempo, il linguaggio della Natura. Ci sono gli elementi naturali – fuoco e acqua, vento e pioggia, luce e buio, terra e cielo, uomo e animale – e ci sono le vite e le facce di tanti “cristiani” umili e mitici al tempo stesso, quelli rimasti dopo il terremoto del 1980. Che oggi vivono, in un contrasto stridente, tra la vecchia, “fondativa”, ferrovia e quelle modernissime pale eoliche che spezzano l’orizzonte.
Cairano è paese vicino a Calitri, luogo d’origine del padre di Capossela, nonché quartier generale dello Sponz Fest, manifestazione artistica da lui ideata nel 2013 e alla creatività del quale si deve una delle immagini più potenti del film: la trebbiatrice/nave volante che il cantante e polistrumentista cavalca come un nuovo Don Chisciotte senza lancia.
Di certo Nel paese dei coppoloni, che pure ne distilla i brani tra una scena e l’altra, non è mero veicolo promozionale del disco di inediti in arrivo. Le canzoni anzi sono scheletro e correlativo oggettivo delle immagini. Prova ne è anche l’uso parco di momenti d’impetuoso live, nello stile teatrale e generoso del performer di “Ovunque proteggi”, presi dall’ultimo tour. Il film accompagna e contestualizza cioè il nuovo lavoro discografico ma è corpo a sé, sorta di saggio di antropologia che, utilizzando in modo funzionale le immagini d’archivio home made (i matrimoni, la costruzione della ferrovia), si concede la libertà di molteplici registri, rincorrendo la molteplicità espressiva e la curiosità linguistica del suo autore/protagonista: ripreso al tavolo di casa, in scorci di epopea western, o in momenti di canto e socializzazione. Dove questi ultimi sanciscono la separazione drammaticamente perduta tra tempo del lavoro e tempo della festa. Nel paese dei coppoloni quindi è oggetto filmico peculiare per la profondità con cui intreccia locale e globale, ricerca musicale e indagine storica e esistenziale (scandita da tre interrogativi ripetuti dalla voce di Vinicio: “Chi siete? A chi appartenete? Cosa state cercando?”).
Già felicemente complice di Andrea Segre nel contesto greco di Indebito, Capossela si conferma grande affabulatore e trasformista. E con questo film si mette letteralmente allo specchio, si confronta rispettoso con l’epica dei propri avi e con se stesso, per farne nuova materia.” (Raffaella Giancristofaro – mymovies.it)
Rassegna organizzata dal Centro Culturale “J. Maritain” di Cupra Marittima, in collaborazione con CGS-ACEC “Sentieri di Cinema” (www.sentieridicinema.it), Comune di Cupra Marittima e Regione Marche.
Ingresso unico € 5,00

Cinema Margherita
Via Cavour, 23
63064 Cupra Marittima (AP)
Telefono: 0735 778983 / 340 7322062
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