dalla Regione Marche

2016-03-25
NUOVE ASSUNZIONI NELLA SANITA’ MARCHIGIANA, LA GIUNTA HA APPROVATO LA DELIBERA
Al via le procedure concorsuali per le stabilizzazioni in sanità. Entro il 2016 le prime 174. La Giunta regionale ha approvato una delibera inerente alle linee di indirizzo alle aziende ed enti del sistema sanitario regionale per la disciplina delle procedure concorsuali riservate per l’assunzione di personale precario del comparto sanità. Un atto che sblocca le assunzioni che riguardano, di qui al dicembre 2018, 476 aventi diritto a partecipare al concorso, distribuite tra le varie professionalità che operano già nella sanità marchigiana.  Di queste 174 saranno assunti nel corso di quest’anno e sono prevalentemente infermieri. Il piano va nella direzione della stabilizzazione di lavoratori e professionisti che hanno già prestato la loro opera all’interno delle strutture sanitarie regionali. “Con questo atto puntiamo a dare una stabilizzazione a chi lavora da anni in sanità e che è precario – spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli – un provvedimento che restituisce maggiore sicurezza al sistema, rafforzando la qualità del servizio. Un atto che vuole restituire un ruolo a chi presta da tempo la sua professionalità ed esperienza nelle strutture, aumentando così la qualità delle prestazioni ai cittadini”. Queste assunzioni sono una parte delle 421 programmate come primo step per l’anno 2016 finalizzate tra l’altro al rispetto delle normative europee sui turni di riposo. Le linee guida indicano che per i futuri concorsi il 50 per cento dei posti nei concorsi che verranno attivati da qui al 2018 saranno riservati a chi ha già maturato esperienze nel sistema. Questa delibera riguarda anche i medici che prestano servizio nel pronto soccorso, che potranno partecipare alle selezioni finalizzate alle assunzioni anche senza la specializzazione in medicina d’emergenza precedentemente prevista dalla normativa. Si tratta di medici che hanno già operato a tempo determinato in strutture d’emergenza e che potranno quindi far valere l’esperienza maturata sul campo, andando a rafforzare la risposta della rete territoriale di pronto intervento.”Stiamo lavorando – spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli – nell’ottica e nell’obiettivo di fondo di migliorare ulteriormente il sistema sanitario regionale, su cui stiamo investendo sia sul fronte delle infrastrutture che su quello del personale attraverso le assunzioni. Dobbiamo andare avanti su questa strada”.
 
Servizi sociali: dalla Giunta 1,680 milioni euro per le famiglie con persone con problemi psichiatrici e per progetti di vita indipendente
La Giunta regionale ha assunto, questa mattina, due delibere per l’assegnazione di risorse ai servizi sociali: 1.080.000 euro per il sostegno alle famiglie delle persone con problemi psichiatrici e 600.000 euro per prorogare, a tutto il 2016, i progetti personalizzati di vita indipendente rivolti a persone affette da gravi disabilità motorie. Il primo atto permette, di fatto, la suddivisione della somma disponibile, la cui gestione era affidata alle province fino al 2015. Con questa delibera, che tiene conto del riordino delle funzioni, la progettazione e l’attuazione passano gli Ambiti territoriali sociali. I fondi saranno ripartiti, come in passato, in base alla popolazione e all’ampiezza del territorio ed è previsto un cofinanziamento di analogo importo da parte degli altri soggetti coinvolti insieme con la Regione (Ambiti, Comuni e Unioni montane, Dipartimenti di salute mentale, gruppi di famiglie e associazioni dei familiari). La delibera per i progetti di vita indipendente conferma lo stanziamento di 600.000 euro già previsto negli anni passati, per sostenere, anche nel 2016, i piani personalizzati che agevolano l’indipendenza nella vita quotidiana di 75 persone con gravi disabilità fisiche. I beneficiari del progetto ricevono risorse per poter scegliere e assumere autonomamente un assistente personale, per potersi gestire in prima persona nell’agire quotidiano.
La Regione sblocca 200 milioni di euro di pagamenti:
risorse per la sanità, aree protette, difesa della costa, danni emergenza neve, fondi europei, trasporto pubblico.

Cesetti: “Ossigeno per le amministrazioni pubbliche”
La Giunta regionale ha sbloccato 200 milioni di euro di pagamenti. Attraverso l’attività di bilancio “per competenza e per cassa”, le risorse sono state liberate nel corso della seduta odierna. La maggior parte (135 milioni) è riservata alla sanità, mentre altri 54,5 milioni sono destinati alla programmazione Fse 2014-2020 e 3,2 milioni riguardano le risorse del fondo nazionale per il trasporto pubblico. La quota rimanente (circa 7 milioni) consente pagamenti per far fronte alla gestione delle aree protette, agli interventi di difesa della costa, ai danni causati dall’emergenza neve del febbraio 2012 e per liquidare partener di progetti europei svolti. “Attraverso queste operazioni di gestione del bilancio, mettiamo a disposizione della comunità regionale risorse significative che consentono di far fronte a pagamenti a carico della pubblica amministrazione e liquidare spese già sostenute – afferma l’assessore Fabrizio Cesetti – Dietro a una gestione oculata del bilancio, fatta di controlli puntuali e rendicontazioni rigorose, c’è la possibilità di sostenere, concretamente, l’operatività e la crescita della comunità regionale”.
 
LA REGIONE MARCHE RICONOSCIUTA DALL’AGID TRA I SOGGETTI CON PIÙ ELEVATI LIVELLI DI QUALITÀ E SICUREZZA PER LA CONSERVAZIONE DIGITALE
 
La Regione Marche è all’avanguardia nella conservazione del patrimonio digitale. Il Polo Marche DigiP infatti, realizzato nell’ambito della programmazione POR 2007-2013, ha superato la procedura di accreditamento dell’Agenzia per l’Italia digitale della presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato inserito nell’elenco dei conservatori con i requisiti del livello più elevato, in termini di qualità e sicurezza.
“La Regione Marche  – spiega l’assessore all’Informatica  Fabrizio Cesetti – ha costituito il Polo di conservazione Marche DigiP, in adesione al modello organizzativo che si sta affermando nel contesto nazionale dei cosiddetti depositi digitali, ‘Centri di conservazione digitale’ o Poli archivistici. Si tratta di strutture dedicate alla conservazione dei documenti informatici e degli archivi digitali che rispondono alle necessità di conservazione del patrimonio digitale di tutti gli enti locali del territorio marchigiano fornendo soluzioni tecnologiche, organizzative, giuridiche e di archivistica. Il sistema di conservazione garantisce autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici e il riconoscimento dell’Agid conferma che stiamo lavorando nel modo migliore. L’amministrazione regionale inoltre, per agevolare gli enti locali, provvederà ad estendere fino al 31/12/2016 la copertura totale dei costi per gli enti aderenti, mentre per i periodi successivi si valuteranno modalità di copertura con l’auspicabile obiettivo di ridurre gli oneri a carico degli Enti”.
Marche DigiP (Marche Digital Preservation) eroga servizi secondo il modello OAIS (Open Archival Information System) descritto nello standard ISO 14721:2012 e le migliori pratiche a livello europeo.
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