dalla Uil Pensionati

DOCUMENTO COMITATO DIRETTIVO UIL PENSIONATI ASCOLI PICENO E FERMO DEL 14 MARZO 2016
 
Ascoli Piceno  – Il 14 marzo si è riunito il Comitato Direttivo della UIL Pensionati di Ascoli Piceno e Fermo. Ai lavori hanno partecipato Graziano Fioretti segretario Regionale UIL e Andrea Marini segretario regionale UILP.
Nella relazione introduttiva Francesco Fabiani, segretario, ha evidenziato come questo Governo continua a operare scelte sbagliate che penalizzano i pensionati.
Da ultima l’intenzione sulle pensioni di reversibilità che rappresenta un nuovo attacco al sistema previdenziale.
Oltre al dissenso la UILP è pronta ad attuare iniziative di mobilitazione per contrastare questa scelta scellerata.
Fabiani ha ricordato come invece sia necessario colpire l’evasione fiscale e contributiva, che costa al nostro Paese circa 130 miliardi di euro l’anno, gli sprechi e i privilegi. E’ qui che bisogna agire non colpire i più deboli, coloro che già hanno pensioni basse, persone incolpevoli ed anziane.
La UILP vista l’esiguità degli assegni, chiede la rivalutazione delle pensioni, a partire dalle minime, che dovrebbero corrispondere all’effettivo aumento del costo della vita.
Per la UILP il Governo deve ridurre la pressione fiscale sui pensionati ed erogare il bonus degli 80 euro.
Se l’inflazione dovesse tornasse a crescere sarà drammatico poiché oltre il 40% dei pensionati ha pensioni sotto ai mille euro mensili lordi.
Dopo il blocco totale della rivalutazione delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo del Governo Monti e la sentenza della Corte Costituzionale che lo ha dichiarato illegittimo; il Governo Renzi ha adottato una misura, che non rispetta la sentenza della Corte, non ripristina il diritto e restituisce – neppure a tutti – solo una parte di quanto indebitamente sottratto.
Per questo come UILP, con la Uil, nei mesi scorsi, abbiamo fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo.
Siamo convinti di avere ragione e che la Corte di Strasburgo lo affermerà.
Fabiani ha inoltre ricordato la Lettera unitaria al Presidente  Ceriscioli sui servizi socio sanitari, e la contrarietà ad aumenti automatici delle rette senza aver prima costituito e finanziato il fondo di solidarietà con la relativa richiesta d’incontro.
Il Comitato Direttivo UILP ha analizzato i dati delle pensioni delle Marche che hanno un tasso di assistenza domiciliare del 3% della popolazione ultrasessantacinquenni rispetto alla media nazionale del 4,3%.
Attualmente i posti letto nelle strutture residenziali e semiresidenziali delle Marche sono 14.410 di cui 9 mila per gli anziani distribuiti in modo disomogeneo sul territorio regionale.
Di questi posti letto, infatti, 5.183 sono nell’area vasta 2 (Ancona); 3.451 nell’area vasta 1 (Pesaro), 3.067 nell’area vasta 3 (Macerata), 1.159 nell’area vasta 4 (Fermo) e 1.550 nell’area vasta 5 (Ascoli).
La UILP evidenzia la necessità di un confronto sulle riforme organizzative nonché sugli interventi della programmazione sociale, con attenzione al Fondo per le non autosufficienze, per i malati di Alzheimer e la riduzione delle liste di attesa.
Circa l’OSPEDALE MARCHE SUD, è positivo il giudizio sull’incontro tra il presidente della Regione Marche e i rappresentanti del comitato ristretto della conferenza dei sindaci dell’Area Vasta 5.
La UILP si augura che la Regione avvii l’iter di progettazione, individuazione risorse, localizzazione e realizzazione.
Giudizio positivo è stato espresso per la realizzazione del nuovo ospedale di Fermo che ha visto, in questi giorni, individuare l’impresa realizzatrice.
La UILP ha ricordato che la speranza di vita nelle Marche è di 81 anni per gli uomini e di 85,7 per le donne.
Gli ultrasessantacinquenni sono passati dai 363.723 del primo gennaio 2014 ai 368.146 del 2015; gli ultracentenari passano dai 550 ai 580.
Nella Regione il numero delle pensioni Inps è superiore alla media nazionale e riguarda più di un marchigiano su tre.
Secondo un’indagine del Sole 24 ore nella provincia di Ancona il 40,4% della popolazione residente è titolare di un assegno pensionistico d’importo medio di 685 €.
Ascoli Piceno è al quarto posto con il 39,4 di pensionati, Macerata ha il 34,6% dei residenti, infine Pesaro Urbino è al 33,8%; Fermo ha il 30,8.
Se i pensionati sono tanti gli importi degli assegni sono bassi, sotto la media nazionale di 825 euro a mese. Si va dai 682 euro di Fermo ai 714 di Macerata.
Ancona ha il primato per le pensioni di vecchiaia con il 14,4 di assegni contro una media nazionale dell’8,3.
Tutte le province marchigiane hanno una percentuale di pensioni di vecchiaia superiore alla media nazionale ma gli assegni sono tra i più bassi d’Italia: si va dai 472 euro mensili di Ancona ai 619 di Macerata mentre la media italiana è di 676 euro.
Quello degli assegni pensionistici bassi, afferma Fabiani, è una costante anche per le pensioni di anzianità che vanno dai 1.119 euro di Fermo ai 1.479 di Ancona mentre l’assegno medio in Italia è di 1.593 euro.
Circa le pensioni di invalidità oscillano tra i 569 euro di Macerata e i 621 di Ascoli Piceno. La provincia marchigiana con il maggior numero di invalidi è Pesaro Urbino, al nono posto in Italia, con il 4,1 degli abitanti contro una media nazionale dell’1,9%.
Più bassi gli assegni pensionistici d’invalidità civile: si va dai 396 euro di Pesaro e Ascoli ai 406 di Fermo mentre la media nazionale è di 420 euro.
Di fronte a questa situazione, secondo la UILP, servono servizi sociali e assistenziali per aiutare i pensionati marchigiani, che sono i più numerosi d’Italia e percepiscono assegni mensili ben al di sotto della media nazionale.
Andrea Marini, segretario UILP, ha illustrato lo stato del confronto con la Regione Marche alla luce della convocazione prevista per il 16 marzo p.v.
Ha concluso i lavori Graziano Fioretti Segretario generale UIL Marche illustrando le attuali politiche della UIL, i rapporti con la regione e lo stato della riforma organizzativa della UIL Marche che investa anche i servizi.
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