Gjergj Kola, “Suoni su tela” a Candelara
Candelara – Giovedì 25 febbraio 2016, alle ore 18.00, presso “La piccola Galleria Comunale – San Domenico” di Pesaro è stata inaugurata la mostra del pittore di nazionalità albanese Gjergj Kola. In qualità di curatore della rassegna “CandelarArte 2016”, all’inaugurazione ho sottolineato come si sia voluto iniziare la nuova rassegna con un grande omaggio ad uno dei figli più illustri della città di Pesaro. Lo scorso settembre Gjergj Kola mi ha invitato a visitare la sua casa, dove dipinge tra una partecipazione e l’altra ad esposizioni collettive in tutta Europa. La casa è stata interamente tappezzata di quadri: ricorda le vecchie gallerie ottocentesche; quando entri si è rapiti dalle emozioni delle sue composizioni oppure dalla psicologia imprigionata nei suoi ritratti. Quello che mi ha colpito è stata la presenza di tante tele che avevano per soggetto la musica e la danza. Immediatamente ho proposto a Gjergj Kola di realizzare una mostra dedicata a Gioachino Rossini in occasione del prossimo febbraio, visto che il 2016 è anno bisestile e quindi fortunatamente sarebbe stato possibile festeggiare il suo compleanno.
È così iniziata una ricerca e selezione di opere adatte per la mostra, con la realizzazione anche di opere nuove: tra tutte spicca l’illustrazione dell’orchestra che esegue il “Barbiere di Siviglia” dove sopra di essa appare in tutta magniloquenza il grande maestro Rossini che, immaginariamente, dirige le celebrazione per i 200 anni dalla prima esecuzione dell’opera.
La mostra è stata presentata dalla professoressa dell’università di Urbino Silvia Cuppini, nota critica d’arte che da anni segue il pittore Kola. La Cuppini ha iniziato citando Vincent Van Gogh “Il pennello sta alle mie dita come l’archetto sta al violino”, volendo così elogiare la grande sensibilità di Kola nel riuscire, attraverso la materia pittorica, a rappresentare le emozioni che sono immateriali. Ha ricordato come il nostro artista normalmente si chiuda nel suo laboratorio con la radio accesa e si faccia ispirare dalla musica per le sue composizioni. Naturalmente dietro c’è spesso anche uno studio dal vivo di musicisti, ballerini, fatto magari prima a penna e poi riportato con olio su tela. La Cuppini comunque ha ribadito come Gjergj Kola in molti casi abbia dipinto in maniera vibrante e la cultura del mediterraneo. Il percorso della mostra, infatti, si apre con tre opere datate di danzatori in abiti storici di musicisti albanesi mentre sono intenti nei loro riti apotropaici.
La mostra rimarrà allestita presso “La piccola Galleria Comunale – San Domenico” fino a mercoledì 2 marzo 2016 e sarà visitabile con il seguente orario di apertura:
Tutti i giorni dalle 16 alle 19.00.
Sarà possibile richiedere visite per singoli o gruppi anche in altri orari contattando l’artista (334 1679166). Sul sito www.candelara.com potrete trovare il calendario completo delle nostre iniziative!
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