Luca Parmegiani, “San Giorgio e il Drago. Lineamenti della Paternità nell’arte figurativa”
conferenza:
San Giorgio e il Drago
Lineamenti della Paternità nell’arte figurativa
a cura di Luca Parmegiani
Giovedì 17 Marzo, ore 21.15
Biblioteca/Mediateca Comunale “M. Rivosecchi” di Grottammare
“Onestamente, non posso chiamare arte alcuna cosa che sia irrazionale” [PLATONE, Gorgia, 465]
Grottammare – Prosegue con rinnovato interesse di pubblico la XXI stagione dell’Associazione Culturale Blow Up di Grottammare, intitolata BLOW UP vol. XXI. Siamo nel pieno della sezione dedicata al rapporto tra padri e figli e giovedì sera 17 marzo, alle 21.15, presso la Biblioteca/Mediateca Comunale “M. Rivosecchi” di Grottammare si svolgerà la conferenza “San Giorgio e il Drago. Lineamenti della Paternità nell’arte figurativa” a cura di Luca Parmegiani, docente di soria dell’arte e saggista, che a propossito del tema afferma: «Ars sine scientia nihil (l’arte senza la scienza è niente) è l’ammonizione pronunciata dal maestro parigino Jean Mignot in occasione della costruzione del Duomo di Milano nel 1398. Di lì a poco un’epidemica follia sarà costantemente impegnata a dividere i saperi, arrivando a promuovere ad esempio la formazione del medico eludendo però l’uomo, tollerando il religioso a spese del “diritto laico”, sezionando il fare artistico dalla comune radice speculativa e sacra. Eppure non sempre così è evidentemente stato. Il pittore disponeva sulla tavolozza l’ordine dei pianeti, il musicista ne “registrava” dal movimento il suono, il poeta ed il filosofo ne promuovevano la funzione educativa e regolatrice. Al centro naturalmente il Sole. Il polo maschile, il Padre che nell’esercizio del Suo governo protegge e garantisce sostentamento nella femminile Notte. San Giorgio e il drago. L’arte contemporanea in massima parte non conosce queste aspettative. Proposito del presente incontro è richiamare almeno in parte alla “dimensione diurna dell’immagine”, attraverso l’iconologia tradizionale, la costante storica dell’arte dei giardini, il mundus imaginalis evocato da Henry Corbin, la passione ordinatrice del Neoclassicimo, l’archetipo “incontrato” a Palermo da Goethe o lo Zeus, anche esso perduto, di Fidia assunto a modello da Porfirio. L’uso equilibrato delle immagini (non potrebbe essere altrimenti) accompagna e facilita la trattazione.» Un’occasione da non lasciarsi sfuggire anche perché tutti gli appuntamenti della stagione sono gratuiti una volta effettuata l’iscrizione all’Associazione Culturale Blow Up al costo di soli 10 euro.
programma completo con depliant:
https://sites.google.com/site/associazioneblowup/
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