PallaMano, Hc Monteprandone – Chiaravalle 29-28
MONTEPRANDONE: De Cugni, D’Angelo 5, Cani 3, Calabrese, Di Girolamo, Mucci, Coccia 7, Bisirri, Leo. Grilli 6, Funari, Khouaja 8, Lor. Grilli, Mioduszwewski. All.: Vultaggio.
CHIARAVALLE: Ballabio, De Luca, Albanesi 2, Giombini, Possanzini, Vichi 1, Barigelli 6, Bernabei 4, Ceresoli, Maltoni , Alfonsi 2, Pigliapoco 2, Maiolini, Tanfani 11. All.: Fradi.
NOTA: parziale primo tempo, 14-16.
MONTEPRANDONE – Dopo tre sconfitte consecutive Monteprandone, e lo fa di misura contro Chiaravalle al termine di una gara molto equilibrata e divertente. Successo in rimonta e nonostante le assenze. Fuori Poletti ma anche Bolla, Alfredo Mucci e, all’ultimo, il giovane Panichi per un problema alla caviglia. Così coach Vultaggio deve cosi inventarsi Cani nel ruolo di terzino destro e spostare Coccia a sinistra. Ma il primo tempo non fila via liscio: troppi errori in attacco per i celesti e molta disattenzione in difesa. Risultato: Chiaravalle va al riposo sopra di 2 punti (14-16). Nella ripresa gli ospiti volano a +5, e proprio quando sembra finir male, Monteprandone svolta. La doppia mossa di Vultaggio: D’Angelo centrale e Khouaja, una delle note stagionali più positive, terzino sinistro. La gara cambia, con l’Handball che risale a 10 minuti dalla fine firma il sorpasso. Dopo, è perfetta la gestione della palla, specie nei 30 secondi conclusivi. Dunque, Monteprandone riesce a sopperire alle assenze con un’ottima prova corale. E qualche acuto dei singoli: tipo il Matteo D’Angelo autore di una prova tutto cuore e grinta dopo un bel po’ di tempo. Tipo l’ala Leonardo Grilli, letale, e Coccia infallibile dai 7 metri. Domenica Monteprandone sale a Camerano, per una sfida che alla luce dell’inattesa sconfitta interna del Pescara col Città Sant’Angelo sarà importantissima per tenere accesa la speranza in chiave terzo posto. Ma servirebbe un’impresa per colmare i 9 punti che dividono i celesti dagli abruzzesi.
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