Stabat Mater nella Cattedrale di Santa Maria Assunta di Pesaro
LO STABAT MATER DI PERGOLESI NELLA CATTEDRALE DI PESARO, IL 15 MARZO, CON LE SOLISTE DELL’ACCADEMIA D’ARTE LIRICA E LA GIOACHINO ORCHESTRA.
Pesaro – L’esecuzione dello Stabat Mater di Pergolesi è l’occasione che unisce l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, il più antico centro di perfezionamento per giovani cantanti, alla più recente formazione orchestrale, la Gioachino Orchestra della Provincia di Pesaro e Urbino, formata da strumentisti che contano in media solo quindici anni.
L’incontro ha avuto luogo con successo ad Osimo, domenica 13 marzo nel Teatro La Nuova Fenice e si ripete martedì 15 marzo alle ore 21.00, nella Cattedrale di Santa Maria Assunta di Pesaro: è un concerto spirituale, che offre uno dei capolavori del XVIII secolo, lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, preceduto da uno dei più celebri concerti di Vivaldi, in sol maggiore “alla Rustica”.
La Gioachino Orchestra – Orchestra Giovanile della Provincia di Pesaro e Urbino – si è formata nel 2012, e ha debuttato al festival Musica&Musica di Mercatello sul Metauro. Recentemente ha partecipato al Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili di Firenze, esibendosi in Piazza della Signoria, e ha suonato di fronte al mausoleo di Gioachino Rossini nella Basilica di Santa Croce.Per la prima volta l’orchestra dei ragazzi marchigiani incontra le giovani voci provenienti da tutto il mondo, che ad Osimo si perfezionano con grandi maestri.
In quest’evento prevale la componente femminile: sul podio sale Mirca Rosciani, nelle vesti di direttore d’orchestra, attività che alterna con quella di pianista e di maestro del coro del Teatro della Fortuna “M. Agostini” di Fano; all’Accademia di Osimo, dove si è formata come Maestro sostituto, ora figura tra gli insegnanti e contribuisce alla preparazione dei giovani talenti. Donatella Dorsi siede alla tastiera dell’organo.
Alle voci del soprano armeno Maria Sardaryan e del contralto ungherese Dalma Krajniak si uniranno le altre soliste dell’Accademia, soprani e mezzosoprani, nelle parti fugate.
Questa prima collaborazione tra l’Accademia e la Gioachino Orchestra è una ulteriore testimonianza del dialogo tra Istituzioni e Organismi musicali del territorio, che mettono insieme le proprie peculiarità per creare l’occasione di nuove esperienze per gli artisti di cui curano la formazione e il perfezionamento e di nuove proposte per un pubblico che si mostra sempre più interessato alla musica, quando protagonisti sono le promesse del futuro.
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