Tonino Caprotti: “Si alla co-partecipazione di privati nella gestione e nella manutenzione di luoghi pubblici”
Tonino Caprotti sceglie il parco “Lu fusse dei fenare” in via Montello come luogo del suo ultimo appuntamento con i quartieri prima della chiusura della campagna elettorale prevista oggi, venerdì 4 marzo alle ore 21.00 presso l’Hotel Calabresi.
San Benedetto del Tronto – “Il campetto “Fiore” è stato il prototipo di come i cittadini possono riappropriarsi della città, modello poi imitato dall’attuale “Parco Eleonora” ed in altre parti di San Benedetto – commenta Capriotti – esempi di buona politica e di partecipazione responsabile dei cittadini, che si sono ripresi il quartiere dirigendolo verso un interesse di pubblica utilità e sociale. Il Comune dovrebbe anticipare l’azione dei cittadini verso l’interesse pubblico, non ostacolarla: questo è stato fatto in passato, un passato oramai “remoto”. Questo è il compito che deve fare un’amministrazione attenta: LAVORARE PER IL BENE COMUNE ASSUMENDOSI LE PROPRIE RESPONSABILITA’. Parliamo di politica vera, NON UNA INCESSANTE LOTTA PER IL POTERE. Oggi abbiamo una città che va avanti grazie all’interesse delle associazioni come quella che gestisce il parco di via Montello, con una amministrazione che si è disinteressata di tutto. Dobbiamo tornare a collaborare con le associazioni, con i quartieri, puntare alla partecipazione. Tutelare la parti pubbliche della città muovendoci con prudenza, dialogare con la città in modo da trovare soluzioni largamente condivise che salvaguardino gli interessi dei cittadini e quelli degli investitori. Non lasciamo più soli i quartieri e COINVOLGIAMO GLI IMPRENDITORI LOCALI, ANCHE QUELLI DEL SETTORE TURISTICO, NELLA GESTIONE PUBBLICA. RESPONSABILITÀ’ E’ LA PAROLA GIUSTA PER TUTTI. Pensiamo a quanti soldi sono stati investiti per il lungomare: perché non RESPONSABILIZZARE I CONCESSIONARI COINVOLGENDOLI NELLA GESTIONE e nella manutenzione del lungomare, CREANDO DELLE CONVENZIONI SPECIFICHE (magari con una diminuzione delle imposte)?
Una “co-partecipazione nella gestione della manutenzione” estesa anche ad altre zone della città potrebbe essere un’idea vincente e utilissima per reperire fondi e per rendere i cittadini più consapevoli di essere cittadini, di essere parte attiva della città, oltre che consentire al comune un risparmio nella gestione. Tutto parte però dalla volontà del Comune di tutelare l’interesse pubblico e dalla volontà dei cittadini che devono tornare a partecipare, combattendo l’individualismo, poiché le persone sono, purtroppo, portate ad isolarsi e a pensare solo al “proprio orticello”: è una battaglia che dobbiamo affrontare e vincere perché la buona politica è fatta dalla gente, dal coinvolgimento di tutti, ed è un elemento cardine del Partito Democratico”.
campetto “Fiore”
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