Torna il premio “Paganini” a San Benedetto

Venerdì 4 marzo in sala Consiliare si esibirà il violinista ventenne In Mo Yang

 

San Benedetto del Tronto, 02-03-2016 – Venerdì 4 marzo, alle 21,15, si terrà nella sala Consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto il concerto del giovanissimo coreano In Mo Yang, vincitore del Concorso Internazionale “Paganini 2015”. L’evento è organizzato dalla Fondazione “Gioventù Musicale d’Italia” con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto.
 
Il premio “Paganini” mancava da San Benedetto da qualche anno, ma per l’edizione 2015 porterà un giovanissimo e talentuoso pianista In Mo Yang, salito alla ribalta con la recente vittoria alla cinquantaquattresima edizione del prestigioso concorso genovese.
Nato a Seoul nel 1995, ex bambino prodigio, ha debuttato a 11 anni presso il Kumho Prodigy Serie e due anni dopo ha tenuto il suo primo concerto. Laureatosi in lettere all’Istituto Nazionale Coreano, è stato ammesso alla National University of Arts come un prodigio della musica.
 
Oltre al Premio Paganini, ha conseguito nel 2014 il Primo Premio alla CAG Victor Elmaleh Competition e trionfato alla prima edizione della Young Artists Competition dell’Orchestra Classica di Boston. Sempre nel 2014 ha ottenuto il secondo premio alla Yehudi Menuhin International Competition.
 
A San Benedetto, In Mo Yang sarà affiancato dal giovane pianista francese Yannick Rafalimanana, allievo di Bruno Rigutto, che ha già nel suo curriculum importanti collaborazioni con artisti del calibro di Itzhak Perlman.
 
A Genova In Mo Yang ha trionfato fra gli applausi di un pubblico entusiasta alla 54ª edizione del Premio Paganini. “Non mi aspettavo tanto – ha dichiarato subito dopo la vittoria Yang – ma da quando sono arrivato ho sentito molte sensazioni positive”.
 
Una vittoria che apre molte strade. “Avrò molti concerti in Europa e anche in Italia, che mi piace moltissimo e dove ero stato come turista con la mia famiglia. Ora ci sarà molta più responsabilità”. Yang sta ancora studiando, perfezionando la propria formazione, già altissima, negli Stati Uniti. “Studio a Boston, al New England Conservatory con Miriam Fried, un’altra vincitrice del Premio Paganini”.
 
Bellissimo il programma, che spazierà da Dvorak a Schumann e si concluderà con la famosa “Sonata a Kreutzer” di Beethoven.
 
Il biglietto è di 6 euro, ridotto ragazzi a 3 euro. Per informazioni: Servizio Cultura 0735 794438 -794460 oppure Fondazione Gioventù Musicale d’Italia 333 9858734 – 346 0291626.
In Mo Yang (Violino) & Yannick Rafalimanana (pianoforte) alla sala consigliare?
 

San Benedetto del Tronto, 2016-03-03 – Dalla avara informazione culturale locale vengo a sapere che stasera – o domani sera, si legge altrove, i giornalisti sembrano confusi… –  alla Sala Consiliare del Comune di San Benedettoci sarà un prezioso concerto di Classica, violino e pianoforte, Dvo?ák-Schumann-Beethoven.
      Un concerto di musica seria (finalmente), due eccellenti pluripremiati interpreti, ma… alla Sala Consiliare: il posto più infame per l’acustica, per l’estetica, per il comfort e per l’aria che vi si respira! Perché non è stato concesso il Teatro Concordia, l’unico luogo “naturale” per i concerti? Ah già, di questi tempi è riservato alle penoseconvention politiche dei candidati alle elezioni comunali, che scimmiottano lamerica. E penso che il motivo sia proprio quello, far “allenare” i candidati sindaci-assessori-consiglieri.
Scommetto che stasera (domani sera?), mascherando la loro incompetenza (ignoranza?) in materia, per una volta saranno presenti, diligentemente intruppati nelle prime file a loro riservate. Gratuitamente, of course. Qualcuno magari farà il teatrino e amabilmente litigherà per accoccolarsi in alto sullo scranno del Sindaco… Si faranno vedere, ben vestiti e freschi di parrucchiere. Sorrideranno ad ampio raggio. Prometteranno.  (…)
      Beh, io a questo concerto non ci sarò (frega a qualcuno?).
      Stasera (domani sera?) metterò a casa qualche CD: i “Quattro pezzi romantici” di Dvo?ák, la Sonata in la minore di Schumann, la Sonata “A Kreutzer” di Beethoven, ce l’ho. Non del coreano IN MO YANG e del francese YANNICK RAFALIMANANA, ma pazienza.

      3. 3. 2016                             PGC 

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