L’Amministrazione di Offida risponde alle polemiche del Maestro Ginevra Zotti Di Nicola

OFFIDA, 2016-04-13 – Citando a memoria l’articolo 3 della Costituzione – che parla di pari dignità sociale e di eguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali – il Sindaco Valerio Lucciarini, ha messo la parola fine alla polemica innescata giorni fa dal maestro Ginevra Zotti Di Nicola. “A Offida – ribadisce con forza Lucciarini – l’articolo 3 della Costituzione lo conosciamo a memoria”.
Il primo cittadino ha sottolineato che nessuno può permettersi di utilizzare le infrastrutture della Città e giustificare poi fallimenti di carattere organizzativo e professionale attribuendo a chi rappresenta i cittadini offidani pensieri e parole mai espressi.
“Utilizzare i diritti inviolabili della persona umana – continua Lucciarini – per promuovere appuntamenti di carattere culturale o, peggio ancora, per giustificare i mancati pagamenti di coloro che hanno lavorato alla realizzazione degli spettacoli, è deplorevole”.
In Comune a Offida continuano infatti ad arrivare atti formali con comunicazioni di artisti e fornitori che non sono stati pagati. “Questa pagina è stata enfatizzata non per colpa nostra – spiega l’assessore alla Cultura, Isabella Bosano – e oggi ci vediamo costretti a dire le cose come stanno: Ginevra Zotti Di Nicola, come precisato nel contratto, pur avendo gestito tutti i rapporti con artisti e fornitori in piena autonomia non ha provveduto, nonostante fosse compito suo, ai pagamenti”.
Per questo motivo, nella mattinata del 13 aprile è stato firmato l’atto di risoluzione dell’accordo tra il Comune e il direttore artistico Zotti Di Nicola e le verrà presto notificato. L’Amministrazione comunale non ha intenzione di rinunciare alla Lirica ed è disposta a valutare nel prossimo futuro delle alternative.
“Qui si chiude la vicenda, per quanto ci riguarda – conclude il Sindaco – Noi personalmente vogliamo ribadire che il Teatro, che hanno costruito i cittadini di Offida, è di fatto il teatro degli offidani e delle tante associazione della città (presenti alla conferenza il Gad’A e la Pro Loco). Il Serpente Aureo è il teatro della Musica, della Lirica, della Prosa e del Carnevale ma non delle carnevalate. Questo è un teatro serio, riconosciuto a livello regionale e non permettiamo a nessuno di mettere in cattiva luce il suo buon nome”.
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