Perazzoli: “Cercheremo la partecipazione, non la subiremo”

IL 25 APRILE PARTE AGORA’
 
San Benedetto del Tronto, 2016-04-23 – Fornire San Benedetto di più luoghi di aggregazione per anziani, in modo da dare vita agli anni e non solamente anni alla vita. E’ il pensiero di Paolo Perazzoli, intervenuto sabato pomeriggio alla Bocciofila di via Sgattoni, a Porto d’Ascoli.
“Il bocciodromo svolge una funzione sociale e sanitaria, luoghi come questo sono utili, combattono la solitudine e la malinconia. Senza si invecchierebbe più rapidamente. Abbiamo sempre avuto a cuore strutture del genere, avremo spirito di collaborazione per ascoltare le vostre esigenze”.
Il candidato sindaco del centrosinistra si è soffermato sui progetti legati alle politiche sociali. Una priorità sarà sopraelevare rispettivamente il Centro Primavera e il Cediser, per dare vita ai progetti ‘dopo di noi’ e ‘insieme a noi’.
“Per governare bene bisogna ascoltare i cittadini, con il cuore e non solo con le orecchie. La realizzazione del Cediser è il progetto che più mi ha inorgoglito nei miei otto anni da sindaco. L’attenzione alle politiche sociali fu un tratto distintivo di quegli anni. Prima inaugurammo il Cediser, poi lo ampliammo aggiungendo quasi un piano intero per supportare le attività didattiche e lavorative dei ragazzi. Inoltre, attuammo una convenzione col Biancazzurro e aprimmo il centro sociale della terza età in via Piemonte”.
Perazzoli: “Cercheremo la partecipazione, non la subiremo”Paolo Perazzoli
Perazzoli ha mostrato soddisfazione per le decisioni prese mercoledì scorso dal consiglio comunale: “Anche se in maniera tortuosa, ha adottato scelte sagge. Sarebbe stato sbagliato approvare i punti sui Poru e sulla Lidl. La vicenda insegna che se eviti la partecipazione non guadagni tempo, ma lo perdi. Di quelle problematiche discuteremo con tranquillità in futuro, senza avere ingombranti pareri già acquisiti. Non possiamo andare avanti con un PRG pensato quasi quarant’anni fa, il mondo è cambiato. Bisogna discutere ripartendo dalle esigenze della città”.
Lunedì prenderà il via “Agorà, Paolo risponde”, la piazza virtuale nella quale si potranno porgere domande e segnalazioni. “Sarà un modo per colloquiare quotidianamente col candidato sindaco e dopo il 5 giugno con il sindaco. I cittadini possono segnalare i problemi e gli Uffici del Comune saranno pronti a rispondere. Non subiremo la partecipazione, la cercheremo”.
In questi giorni, il candidato sindaco è impegnato nella composizione delle liste elettorali e nella stesura del programma di mandato assieme agli alleati. “Non vogliamo un esercito di soldati ubbidienti ai miei ordini – ha detto – la nostra sarà una squadra nuova, libera nei pensieri e capace di discutere, che non sarà d’accordo con il sindaco ancora prima di affrontare un argomento. Il rischio del delirio di onnipotenza è quotidiano. Al mio fianco voglio persone leali, non fedeli. In un rapporto politico conta la trasparenza. Stiamo superando le conseguenze di un forte terremoto. Alle primarie ha vinto la proposta più radicale, siamo nella fase della ricostruzione e c’è tanto entusiasmo. Il programma sarà un punto di riferimento che ci aiuterà a superare le difficoltà. Dicono che noi siamo divisi, ma proponiamo un unico candidato. Nel centrodestra ne presentano tre. Se noi siamo spaccati, loro cosa sono? Danno per scontato di perdere, il loro ragionamento è solo su dove è meglio collocarsi per conquistare un consigliere comunale”.
L’11 maggio, Paolo Perazzoli si recherà a Milano in visita in una struttura di via Copernico, business center per start-up, aziende, imprenditori e liberi professionisti. “Vogliamo trarre spunti per generare una rete di protezione per i giovani che vogliono scommettere su loro stessi. Se si mette in piedi un’impresa nuova bisogna avere una rete sociale che ti sostiene ed un Comune amico. I giovani che vanno a lavorare fuori sono una perdita professionale ed affettiva”.
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