Programma di rilancio dell’area “Ex A. Merloni”

Martedì la presentazione degli incentivi per lo sviluppo del territorio.
L’incontro pubblico in Regione, con l’assessora Bora e rappresentanti del Mise e Invitalia
 
Ancona – Gli incentivi per lo sviluppo del territorio che ricade nel programma di rilancio dell’Area “Ex A. Merloni” verranno presentati in Regione – martedì 19 aprile, a partire dalle ore 14.30 – in un incontro pubblico che si terrà a Palazzo Raffaello, sede della Giunta regionale (Ancona). L’assessora alle Attività Produttive, Manuela Bora, insieme a rappresentanti del ministero per lo Sviluppo Economico e Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del ministero dell’Economia), illustrerà le opportunità previste alle associazioni di categoria, ai sindacati, ai sindaci dei comuni coinvolti, alle Università, al sistema bancario e agli ordini professionali. A questo primo incontro seguiranno due workshop tecnici, nei mesi di maggio (a Fabriano) e giugno (ad Ancona), incentrati sul confronto con le imprese interessate a investire nel territorio. “L’incontro di martedì – spiega l’assessora Bora – rappresenta il primo momento previsto dal piano di comunicazione, organizzato dalla Regione Marche con Invitalia, per promuovere le misure di supporto al rilancio e al riposizionamento competitivo del tessuto produttivo di un’area, che in virtù della crisi di un gruppo di assoluta rilevanza nel sistema economico italiano, ha vissuto, in misura più significativa, i perduranti effetti della crisi globale”. Sarà dedicato alla presentazione di due strumenti sinergici e complementari rivolti al sostegno degli investimenti e dell’occupazione nel territorio interessato dalla crisi della ex Merloni, con l’obiettivo di evidenziarne elementi di affinità e di distinzione, di orientare le imprese interessate verso lo strumento più idoneo ai propri programmi di investimento, evitando duplicazioni e sovrapposizioni di progettualità. Il primo strumento di agevolazione, finanziato con la legge 181/89 a gestione ministeriale, sarà rivolto ai progetti di importo più elevato (sopra a 1,5 milioni di euro), presentati da imprese di tutte le dimensioni, incluse le grandi, sia manifatturiere, sia di servizi, incluse quelle turistiche, che potranno inoltrare domanda dal 1° al 30 giugno per essere ammesse all’istruttoria di valutazione da parte di Invitalia. Il secondo, finanziato con risorse del POR FESR 2014/2020 nell’ambito dell’Asse 3 Competitività, sarà destinato a progetti di entità più ridotta presentati da micro, piccole e medie imprese manifatturiere, di servizi alla produzione e dell’industria culturale e creativa, sia per l’avvio e il consolidamento di start up, sia per la creazione e sviluppo di unità produttive, sia per la rilocalizzazione totale o parziale di linee di produzione del “Made in Italy”, sia, infine, per il trasferimento di impresa allo scopo di favorire la continuità aziendale. “L’aspetto che accomuna le due iniziative e che costituirà un importante parametro di valutazione – rileva l’assessora Bora – è la necessità che le imprese beneficiarie garantiscano un programma occupazionale, mirato al mantenimento (in taluni casi) dei livelli occupazionali o (nei restanti casi) all’incremento delle unità a tempo indeterminato esistenti in azienda. L’obiettivo di ricollocare e riqualificare il bacino dei lavoratori della ex Merloni sarà, peraltro, perseguito attraverso l’attivazione di misure FSE (tirocini, formazione, borse lavoro, aiuti alle assunzione) dedicate alle imprese beneficiarie dei due strumenti”.
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