A proposito di… cattiva amministrazione della Provincia Ap
di Piero Celani
ASCOLI PICENO – Ci risiamo.
Quasi fosse un mantra che ripetuto all’infinito, ossessivamente, possa risolvere tutti i problemi, l’ex sindaco di Ripatransone e, per volere del PD, attuale presidente della Provincia, non passa giorno che punti il ditino contro la passata amministrazione rea, a suo dire, di ogni nefandezza contabile, tanto da aver portato l’Ente al default.
Si vende l’hotel Marche? Colpa di Celani. Si vende un piano di palazzo S. Filippo? Colpa di Celani. Si vende il palazzo di corso Mazzini? Colpa di Celani.
Aspetto da un momento all’altro che mi si imputi anche la mancanza di inchiostro per le penne.
E’ tutto colpa di Celani. Mai una volta un dubbio, un pensiero, che abbia sfiorato la mente del Presidente D’Erasmo, che forse i bilanci dell’Ente indicassero esattamente l’opposto.
Purtroppo per lui le cifre dimostrano, inequivocabilmente, il contrario.
E le cifre, i numeri, i conti, i bilanci non possono essere manipolati politicamente a seconda delle stagioni. Uno è uno, sia nel centrodestra che nel centrosinistra.
E così, ancora una volta, mi ritrovo a dover replicare a chi cerca di raccontarci una storia fuori dal mondo, per nascondere le colpe della sua parte politica e l’attuale incapacità a governare.
L’ex sindaco di Ripatransone se ne faccia una ragione. La Provincia, prima di Celani, è stata nelle mani, per due quinquenni, di Pietro Colonnella e poi di Massimo Rossi, entrambi della stessa area politica di D’Erasmo.
E vorrei ancora una volta ricordare che quando nel Luglio del 2009 subentrammo come centro-destra alla guida dell’Ente, la situazione finanziaria era già da tempo compromessa e un assoluto disastro, e i numeri, non ideologicamente trattabili, ma di una neutralità spaventosa, stanno lì, impietosamente, per il centro-sinistra a dimostrarlo.
A quanto ammontava il passivo? Quanti milioni erano? 50? 60? 70?
No.
Parliamo di oltre ottanta milioni.
E che dire degli effetti prodotti dalla sciagurata divisione con Fermo?
E delle “Concessioni” fatte in tale occasione dal centro-sinistra ascolano al cugino fermano?
Eppure il PD, all’epoca maggioranza relativa all’interno del Consiglio Provinciale, si ben guardò dall’alzare una voce critica, un avvertimento.
Tutto silenzio.
Ed ora cari compagni, volete rimuovere dalle vostre menti la memoria di questa sciagurata storia?
Perché non citate mai i dati di bilancio del periodo 1999-2009?
Vogliamo parlare dell’enorme massa di debiti fuori bilancio che le amministrazioni di centro-sinistra hanno accumulato negli anni, e della incapacità dimostrata a non saper risolvere gli infiniti contenziosi in essere, tutti poi sfociati in sentenze che hanno visto la Provincia soccombere proprio durante la mia amministrazione?
Perché non parlate mai dei crediti che siamo riusciti a recuperare dai vari ministeri, e della vostra incapacità a farlo?
Non lamentiamoci quindi della cattiva gestione del passato prossimo. Lamentiamoci invece della gestione, quella sì pessima, del passato remoto e di quella attuale, e se confronto deve esserci, facciamolo sugli atti e sui bilanci, magari pubblicamente e alla presenza degli allora revisori dei conti.
E poi, Presidente D’Erasmo, un consiglio: se è vero che è così difficile amministrare l’attuale Provincia (e ti ricordo che questa pessima riforma l’ha voluta il “tuo” Presidente Renzi), lascia stare, e dimettiti, tanto, come spesso dici, stai facendo solo volontariato, o no?
Certamente non t’ha consigliato il medico di fare il Presidente della Provincia di Ascoli,… o forse il medico si chiama PD, a cui non si può dire di no, in quanto c’è da rimediare (e far dimenticare) alle pessime terapie di governo propinate all’Ente di Area Vasta, nei tanti anni amministrati dal “TUO” Centro-Sinistra? …A quanto il prossimo mantra?
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