Concorso Postacchini, i primi 15 concorrenti sul palco del Teatro dell’Aquila
Nove nazioni ad aprire la XXIII edizione. Alle 19 inaugurata la Mostra di Liuteria Marchigiana
FERMO – Sono russe le prime note che hanno pervaso il Teatro dell’Aquila di Fermo ieri mattina (sabato 21), quando alle 9, dopo il consueto rito dell’appello, sul palco è salito Malykhin Fedor.
Rompe il ghiaccio della competizione aprendo le danze dei 15 violinisti che iniziano la settimana lunga del Concorso Postacchini, una XXIII edizione ricca di pathos e di energia, come sempre accade nella manifestazione fermana.
Tanta concentrazione e grande determinazione quella che accompagna ogni violinista del mondo al Postacchini dopo un anno buono di media di preparazione per partecipare alla prestigiosa competizione.
Nelle giornate della Mille Miglia anche le migliori promesse del violino scendono quindi in pista. Scorrendo la lista dei partecipanti della categoria D, quella dei più grandi, si scorgono nomi noti al Postacchini.
Due gli italiani che tornano e riprovano ad aggiudicarsi un titolo di merito nella competizione: Giovanni Agazzi da Venezia e Christian Sebastianutto
La giuria, rigorosa come ogni anno, anche quest’anno avrà il difficile compito di decretare chi procede e chi no, in una eliminazione rigida ma necessaria per poter continuare a conferire il meritato prestigio alla manifestazione musicale più internazionale delle Marche. È ancora troppo presto perché il presidente di giuria, il M° Marco Rizzi e i suoi colleghi giurati si lascino scappare qualche commento sul livello di questa edizione ma il loro lavoro nella prima giornata è proseguito tranquillo e rigoroso.
Nel tardo pomeriggio, alle 19, si è poi inaugurata la mostra di liuteria con gli strumenti realizzati dal Maestro liutaio di Sesto Fiorentino Fabio Chiari.
Da domani, a partire dal mattino, nel foyeur del teatro si potrà visitare l’esposizione mentre, sul palco continueranno ad avvicendarsi i violinisti della categoria D nella fase eliminatoria.
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