Concorso Postacchini: la piccola Hannah Tam è la vincitrice assoluta della 23ma edizione
Dieci anni, cinese ma giapponese d’adozione, strega giurati e pubblico. Suona un Guarnieri del 1676
FERMO – È la piccola Wan Ching Hannah Tam la vincitrice assoluta della XXIII edizione del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” che, dopo una settimana di duro lavoro, si è concluso ieri sera (sabato 28) in un Teatro dell’Aquila di Fermo gremito come ormai da tradizione.
Dieci anni appena e una maestria tecnica da grande professionista, la piccola Hannah, allieva del M° Michael Ma dell’Hong Kong Academy for Performing Arts, accompagnata dai genitori e dalla pianista, ha letteralmente lasciato esterrefatto il pubblico accorso che con applausi sinceri ha confermato di essere concorde con il verdetto della giuria presieduta dal M° Rizzi. Tra le sue mani risuona melodioso il suono di uno strumento importante. Si tratta infatti di un Guarnieri del 1676, che conferisce un ulteriore tocco di qualità alla sua abilità innata.
La piccola si era già aggiudicata il podio della categoria A (8-11 anni) ricevendo il premio Alvaro Giostra&Figli di Fermo (1400 euro) cui si aggiunge il violino realizzato dal M° liutaio di Sesto Fiorentino Fabio Chiari e l’archetto del M° veneto Walter Barbiero oltre alla medaglia del Presidente della Repubblica.
Grande soddisfazione ed entusiasmo da parte dei genitori della piccola, già nota al pubblico dei concorsi avendone vinti molti ma certamente il traguardo fermano è di una importanza singolare.
La serata è stata presentata da uno spumeggiante Matteo Caccia, sempre in grado di condurre uno spettacolo mai scontato e dinamico con l’estro tipico dello speaker radiofonico e si è aperta con la performance di danza della Scuola N.A.S.C.O. di Porto San Giorgio. Una novità per il Concorso Postacchini che ha voluto però in questa edizione celebrare il sodalizio tra l’arte coreutica e quella musicale.
In sala molti dei 115 concorrenti in concorso che prima di tornare a casa, si ricordi che quest’anno erano ben 33 i Paesi di provenienza, di cui 12 extraeuropei, hanno voluto assistere all’atto ultimo del Postacchini 2016.
Momento estremamente inteso è stato poi quello che ha visto l’esibizione della Form, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dal M° Nicola Marasco con la vincitrice della categoria D, la coreana Jae Hyeong Lee. Abito rosso e grande intensità interpretativa per il Concerto per violino e orchestra in re minore Opera 47 di Sibelius, sentimentale e nostalgicamente romantico.
Applausi convinti, il premio della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo (2600 euro) e una voce importantissima nel curriculum di una musicista che aspira alla vetta del mondo.
GLI ALTRI PREMI
Categoria D.
La seconda classificata è la polacca statunitense d’adozione, Anna Filochowska che ha eseguito, accompagnata al piano dal M° Fabio Centanni, la “Carmen Fantasy” di Pablo de Sarasate. A lei va il premio Carifermo SpA (2000 euro). Il gradino più basso del podio se l’è aggiudicato invece l’italiano di 22 anni Christian Sebastianutto, per lui il premio della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo (1500 euro).
Categoria C.
Va in Giappone il premio Camera di Commercio di Fermo (2200 euro) alla ventunenne Yukiko Uno che riceve anche la medaglia del Presidente del Senato. Yukiko delizia il pubblico fermano con il Capriccio N° 8 di Paganini. IL secondo posto va invece alla statunitense Ashley Jeehyun Park di vent’anni, che accompagnata dal M° Fabio Centanni suona il Capriced’après l’Etude en forme de Valse di Ysaye Saint-Saens. Per lei il premio Franco Moschini di Tolentino (1500 euro) e quello del Centro Culturale Antiqua Marca Firmana (200 euro). Terzo posto invece per la sedicenne cinese Ningjie Huang, che si è aggiudicata il Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo (1300 euro).
Categoria B.
Podio italiano con il quindicenne Giuseppe Gibboni che riceve il premio Solgas Srl di Fermo (1800 euro) e delizia il pubblico del Teatro dell’Aquila con il Concerto N. 1, I° movimento di Paganini, accompagnato al piano dal M° Gerardina Letteriello.
A seguire il cinese Tianyou Ma di sedici anni che si esibisce nel Capriccio Op.10 n.5 di Wieniawski accompagnato dal pianista Dario Bonuccelli. A lui il premio Solgas Srl di Fermo (1400 euro). Ultimo nella categoria, il tedesco Simon Luthy di 16 anni insignito del premio Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo (1100 euro)
Categoria A.
Il secondo posto è occupato da Fiona Khuong-Huu, la più piccola in gara, di nove anni e di tripla nazionalità, giapponese, francese e statunitense. SI esibisce con il Capriccio opera 18 n. 2 per violino solo di Wieniawski. A lei va il premio dell’Organismo di Mediazione Forense di Fermo (500 euro) e quello del Centro Culturale Antiqua Marca Firmana (600 euro). Terzo posto per Ana Barbare Roinishvili dalla Georgia che si aggiudica il premio Steca Energia Srl di Monte Urano (400 euro) e Centro Culturale Antiqua Marca Firmana (500 euro).
I PREMI SPECIALI
Il Premio Comitato d’Onore alla migliore esecuzione di un brano di Bach va aYukiko Uno, premiata dalla Camera di Commercio di Fermo (800 euro). Il premio città di Ansbach, città gemellata con Fermo, al miglior concorrente di nazionalità tedesca va a Simon Luthy (500 euro).
Il Premio Città di Fermo conferito dall’Assessorato Cultura e Turismo al concorrente italiano che ha meglio eseguito i Capricci di Paganini (800 euro) è andato a Giuseppe Gibboni.
Il premio alla memoria del Commendator Guerriero Santori alla migliore interpretazione della composizione per violino solo o violino e piano del XIX, XX o XXI secolo per le categorie C e D (600 euro) conferito da Santori Pellami di Monte Urano va allo svizzero Simon Wiener.
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