dalla Regione Marche
2016-05-27
INAUGURATO OGGI AL PORTO DI ANCONA ( Ex Magazzini del Sale) IL NUOVO CENTRO D’ INFORMAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA DELLA REGIONE MARCHE
E’ stato inaugurato oggi, al Porto di Ancona, negli ex Magazzini del Sale, il nuovo Centro Informazione e Accoglienza Turistica (IAT) della Regione Marche alla presenza di numerose autorità e cittadini. Un punto di riferimento per i turisti, in previsione della stagione estiva e dei tanti arrivi (almeno 45 mila quelli stimati) che porteranno nello scalo dorico le grandi navi da crociera , come quella di 275 metri, la MSC Sinfonia – la più grande mai attraccata ad Ancona- approdata oggi. Durante il soggiorno ad Ancona i passeggeri- crocieristi troveranno i principali monumenti della città aperti durante il soggiorno: dal Duomo alla Mole, dal Museo Archeologico all’Anfiteatro Romano, oltre alla Pinacoteca civica.
“ Questo nuovo punto di informazione e accoglienza turistica – ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli nella conferenza stampa congiunta tra Camera di Commercio di Ancona, Comune di Ancona, Autorità portuale oggi alla Loggia dei Mercanti – è l’esempio di come si possano rafforzare le connessioni tra le realtà istituzionali e territoriali, integrandosi per offrire sempre più opportunità alle città e fare sistema. Sono state massimizzate le buone energie su ciò che già esisteva, senza sciocche competizioni, anzi collaborando al meglio. Una modalità virtuosa di lavorare insieme che fa crescere tutta la comunità attraverso un servizio coordinato, semplificando l’accessibilità dei flussi turistici, ampliando e quindi connettendo e valorizzando le potenzialità della città. Un modo di impegnarci che poi, come si vede, viene premiato da chi vuole investire sul nostro territorio. “
“ Sinergie praticate e non solo predicate per quello che è un emblema della buona collaborazione” ha sottolineato la Sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli preceduta dal presidente della Camera di Commercio Giorgio Cataldi che ha illustrato il progetto “Welcome to Ancona” , rivendicando scherzosamente che i Magazzini del Sale ( ex Magazzini generali) furono costruito proprio dalla Camera di Commercio di Ancona nel 1866 anche se oggi sono di proprietà dell’Autorità portuale.
L’Autorità Portuale, Rodolfo Giampieri ha invece parlato di “ passione che ha animato tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, dagli impiegati agli amministratori e di obiettivi comuni per un futuro condiviso.”
Lo IAT, che sarà aperto tutti i giorni compreso il sabato e la domenica e che si trova in una sede strategica e logisticamente favorevole nell’area portuale, è stato allestito dalla Regione Marche- Servizio Turismo e accoglierà i turisti in un bellissimo locale, moderno ma che mantiene ancora visibili le vecchie strutture murarie. Dotato di desk, diversi totem informativi con tecnologia touch avanzata e anche la “Virtual Experience”indossando OCULUS RIFT, uno schermo per la realtà virtuale che fa vivere le più belle località marchigiane in totale immersione e che oggi è stata provata anche dal presidente, Luca Ceriscioli durante l’inaugurazione.
Formazione permanente personalizzata, la Regione approva le linee guida per aggiornare i progetti individuati nel Catalogo regionale Formica.
Bravi: “Trasparenza e accessibilità”
Le Marche aggiornano il Catalogo regionale dell’offerta formativa individuale (Formica) per renderlo più rispondente alle esigenze del territorio. La Giunta regionale ha approvato le linee guida per predisporre un avviso pubblico che dovrà raccogliere i progetti formativi da inserire nel Catalogo, al quale faranno riferimento anche i bandi emanati dalla Regione Marche per attribuire i voucher formativi individuali o aziendali. “Formica viene adeguato per recepire l’evoluzione normativa comunitaria, nazionale e regionale in merito agli standard professionali, formativi e di certificazione – afferma l’assessore alla Formazione e Istruzione, Loretta Bravi – Gli orientamenti europei incentivano la formazione permanente individuale. Nelle Marche vogliamo valorizzarla puntando sulla trasparenza delle proposte attivate dai diversi enti di formazione, dei contenuti e della comparabilità dei prezzi. In questo modo sarà possibile promuovere il diritto individuale di accesso all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, coerentemente alle esigenze e alle strategie individuali di sviluppo professionale”. Formica rappresenta una sorta di “vetrina della formazione” regionale. Raccoglie l’offerta di formazione a domanda individuale “a catalogo” che può essere accessibile anche tramite voucher (nel caso di emanazione di avvisi pubblici da parte della Regione). Gli enti di formazione hanno la possibilità di promuovere la propria offerta, nel rispetto di standard di qualità definiti a livello regionale. Le nuove linee guida sostituiranno le precedenti, datate 2011.
Protesta in Regione dell’IIS Einstein Nebbia di Loreto, precisazione dell’assessorato all’Istruzione
“La Regione ha assolto tutti gli impegni di propria competenza per quanto riguarda la gestione del Piano di dimensionamento della rete scolastica. Gli spazi necessari all’accoglienza degli studenti sono invece di competenza delle amministrazioni locali e degli Istituti scolastici, chiamati, dalla normativa, ad accordarsi e a provvedere secondo le specifiche necessità”. Lo ribadisce l’assessorato regionale all’Istruzione in merito alla protesta odierna, davanti alla Regione, degli studenti dell’IIS Einstein Nebbia di Loreto. “La questione è stata ribadita all’istituto scolastico già lo scorso 17 maggio, con una specifica nota, dove si evidenziava la non responsabilità della Regione per quanto riguarda l’insufficienza degli spazi scolastici. Nonostante ciò, pur non avendo titolarità nella specifica materia, la Regione si è adoperata per individuare una positiva soluzione attraverso una serie di incontri con i diversi interlocutori per facilitare una possibile intesa che, auspichiamo, possa essere trovata e soddisfacente per le esigenze della scuola”.
Pappa Fish Day a Ostra, da tre anni il pesce fresco nelle scuole marchigiane.
Sindaco Storoni: “Progetto educativo”.
Assessora Bora: “Buona pratica”
“Pesce fresco a scuola”: per molti Comuni marchigiani non è più una notizia, ma un dato consolidato e apprezzato dai bambini che consumano i pasti alla mensa scolastica. Grazie a Pappa Fish, progetto promosso dalla Regione Marche e finanziato con i fondi europei, per incentivare un’alimentazione corretta e valorizzar e i prodotti del mare, più di 30 mila bambini hanno potuto consumare pesce fresco dell’Adriatico nelle 300 scuole coinvolte dalle 50 amministrazioni comunali che hanno aderito all’iniziativa. Oggi al Palasport di Ostra, si è celebrato il Pappa Fish Day, un racconto conclusivo del progetto triennale che ha coinvolto gli alunni del paese, di Ostra Vetere e Trecastelli. Lo spettacolo teatrale “Il viaggio di Pietro il pescatore” e la degustazione di ricette di pesce proposte a scuola hanno animato la mattinata, presenti insegnati, genitori e amministratori comunali. “Dalla Regione è venuto un aiuto molto importante, sia per quanto riguarda l’aspetto economico legato alla fornitura di pesce per la mensa scolastica, sia soprattutto per l’aspetto educativo proposto – ha affermato il sindaco di Ostra, Andrea Storoni – È stata molto apprezzata la fase educativa legata al consumo del pesce, perché è servita a creare la giusta consapevolezza nei bambini che il mare è una risorsa, un alimento, un bene da salvaguardare”. “Proprio l’aspetto educativo legato a una alimentazione consapevole, a miglia zero, in questo caso, è un aspetto fondamentale del progetto – afferma l’assessora alla Pesca, Manuela Bora – Una buona pratica che fa bene alla salute e aiuta l’economica del nostro mare attraverso il consumo di pesce locale fresco. La mensa scolastica è il primo passo, perché poi i bambini portano questa nuova consapevolezza nelle loro famiglie, incentivando il consumo di pesce massivo che generalmente si acquista poco, preferendo quello surgelato”. Pappa Fish è giunto alla terza edizione. In questo triennio gli alunni marchigiani dei Comuni aderenti hanno potuto, almeno una volta alla settimana, mangiare pesce fresco a scuola. Il consumo dei prodotti ittici è stato accompagnato da un’attività educativa che ha fatto conoscere ai bambini il pesce fresco da un punto di vista teorico e sensoriale, nell’ambito del mondo marino e delle realtà sociali che si basano sulla pesca.
ANCONA: ENEL E PROTEZIONE CIVILE REGIONE MARCHE INSIEME PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
Firmata oggi nella Sala Operativa della Protezione Civile Regionale l’intesa tra Enel e Regione Marche per rafforzare la cooperazione nei casi di emergenza: formazione congiunta ed esercitazione del personale tra i punti cardine dell’accordo
Rafforzare la cooperazione nelle aree di comune interesse e definire piani di emergenza specifici per ogni tipo di rischio che possa avere impatto sul servizio elettrico. Questo l’obiettivo dell’intesa firmata oggi da Enel e dalla Protezione Civile della Regione Marche dall’assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti e dal responsabile Rapporti con la Protezione Civile di Enel Franco Gizzi.
“L’accordo sancisce, ancora una volta, la centralità della tutela dei cittadini nell’azione del sistema di protezione civile; questo protocollo, infatti, ha come obiettivo principale la definizione degli interventi e della struttura organizzativa necessari per fronteggiare al meglio delle possibilità gli eventi calamitosi che potrebbero verificarsi sul territorio regionale. Si ribadisce, inoltre, il forte impegno condiviso nella prevenzione per garantire, anche in caso di emergenza, la piena continuità del servizio elettrico, nel mondo di oggi uno dei bisogni essenziali per i cittadini” ha sottolineato Gizzi.
In particolare, il protocollo prevede l’ottimizzazione delle procedure e del flusso delle comunicazioni, sia in condizioni ordinarie che in fase di emergenza, oltre a corsi di formazione tenuti da esperti Enel al personale della Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato impegnate nella lotta agli incendi boschivi in presenza di linee elettriche.
Tra gli altri punti dell’accordo, anche l’elaborazione di moduli di formazione congiunta e di esercitazioni, nonché la facilitazione dell’interazione tra Enel e le articolazioni territoriali del Sistema Nazionale della Protezione Civile (Regioni, Province e Prefetture), con particolare riferimento alla fase di pianificazione.
“Questo accordo è finalizzato in primo luogo a formare gli operatori e i volontari della Protezione civile, affinché possano agire nelle condizioni di massima sicurezza in tutte quelle situazioni che, in uno stato di emergenza, coinvolgano la rete elettrica”, ha affermato l’assessore Angelo Sciapichetti.
L’ASSESSORE FABRIZIO CESETTI AL CONVEGNO “VOLONTARIATO E SANITÀ” DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO
Ha posto l’accento sulla necessità e la rilevanza del terzo settore e del volontariato l’assessore regionale Fabrizio Cesetti, con delega al Bilancio e al Volontariato, intervenuto questa mattina al convegno del Csv dal titolo “Volontariato e sanità” svolto nella sede regionale. Oltre all’assessore, sono intervenuti all’appuntamento, Federico Gelli, presidente di Cesvot (CSV Toscana) e membro della Commissione Sanità alla Camera dei Deputati; Simone Bucchi, presidente del CSV Marche; Diego Mancinelli, portavoce del Forum Terzo settore Marche; Stefano Ricci, dirigente dell’Osservatorio Socio-Sanitario all’Agenzia regionale sanitaria e Giovanni Santarelli, dirigente della programmazione sociale alla Regione Marche. E’ stata un’occasione importante per discutere del ruolo del volontariato rispetto alla programmazione e progettazione sanitaria regionale e nazionale, le prospettive e gli spazi di partecipazione.
“La Giunta regionale, che proprio ieri ha presentato la variazione di bilancio appena approvata – ha detto introducendo i lavori l’assessore Cesetti – è fortemente impegnata a destinare risorse al sociale per complessivi 70 milioni di euro, confermando i 60 milioni di euro dello scorso anno e prevedendo un incremento di circa 10 milioni con i fondi europei che da quest’anno iniziano a finanziare questo settore. Stiamo facendo molto verso il terzo settore che rappresenta un mondo vasto, un universo in crescita che va regolamentato coerentemente con le normative nazionali di recente approvazione a beneficio della coesione sociale. Continueremo ad impegnarci, anche in considerazione delle emergenze migratorie, per dare risposte a chi ne ha più bisogno ed è meno garantito, a chi vive ai margini delle periferie esistenziali di povertà, alle famiglie, ai giovani, agli anziani. Abbiamo il dovere di rendere il paese più giusto e lo possiamo fare se mettiamo il terzo settore in condizione di poter operare in un percorso che vede uniti volontariato e sanità, integrazione che è strategica anche nella logica della prevenzione”.
Nell’ultimo numero di Vdossier, il periodico dei CSV delle Marche, si legge: “Volontariato e salute: un binomio fondamentale per la società civile. Oggi più che mai. Soprattutto di fronte ai continui tagli della spesa pubblica. Non perché il non profit sia diventato una stampella del “pubblico”, sostituendosi nelle attività di cura e assistenza. Non lo ha mai fatto finora, né è sua intenzione ritagliarsi tale ruolo per il futuro. Ma perché il volontariato, fedele al principio della sussidiarietà, è e rimarrà un pilastro del grande edificio del welfare contemporaneo. E ciò vale sia in Italia, sia negli altri Paesi europei. Sanità, medicina, assistenza, ricerca, impegno umanitario, promozione sociale ed educazione: sono tutti ambiti della salute che si sposano (spesso) con valori come solidarietà, gratuità, altruismo e filantropia, dando linfa a quell’albero del volontariato per la salute i cui rami toccano tanto le città quanto i piccoli comuni della nostra Penisola e travalicano anche i confini nazionali. Dopotutto la storia, passata e presente, di una moltitudine di associazioni (piccole, medie e grandi) lo conferma, con l’impegno quotidiano in questo settore del non profit di 340 mila volontari (fonte Istat) da Nord a Sud dell’Italia, passando per il Centro. Un rimboccarsi le maniche a servizio degli altri che costituisce una ricchezza (silenziosa) per il Paese, con la promozione e la diffusione di una cultura del dono diventata un’eccellenza da lasciare in eredità alle future generazioni”.
volontariato
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