I violinisti del Postacchini, dal teatro alle scuole

CONSEGNATE LE TARGHE DONO DEL COMUNE
Ieri l’incontro con gli studenti fermani. Intanto la gara procede: annunciati i finalisti della categoria C
 
FERMO – Giornata intensa quella di ieri (martedì 24) per i violinisti del Concorso Postacchini di Fermo. Già dalle 9 della mattina si è aperta la sessione per i quindici semifinalisti della categoria D (dai 22 ai 35 anni) che, dopo questa seconda scrematura, accederanno alla finale di venerdì 27.
Intanto sono stati annunciati anche i finalisti della categoria C (dai 17 ai 21 anni) che disputeranno la finale mercoledì 25: Ashley Jeehyun Park (USA), Yukiko Uno (Giappone), Georgios Banos (Grecia), Adam Koch Christensen (Danimarca), Niengjie Huang (Cina), Jeong Eun Lim (Corea del Sud). Solo in sei e nemmeno un italiano rimasto in gara.
Se a teatro si entra nel vivo della competizione e l’atmosfera si fa calda tra prove serrate fino a tarda sera e esibizioni sul palco al cospetto della giuria presieduta dal M° Rizzi, in città si respira un’aria internazionale con i giovani violinisti che invadono di note melodiose ogni spazio pubblico e si aprono al confronto con i fermani e con i giovani e giovanissimi studenti.
Ieri mattina (martedì 24) infatti i ragazzi delle scuole I.S.C. Fracassetti Capodarco e la media Leonardo Da Vinci hanno potuto incontrare quattro violinisti, uno per ogni categoria d’età, presso la Sala dei Ritratti del Palazzo dei Priori di Fermo. La piccola Bade Dastan di 9 anni dalla Turchia, che ha iniziato a suonare il violino a 5 anni e lo ha deciso tutto da sola, la sedicenne turca Ilgin Top, innamorata dei classici letterari e figlia di musicisti, il danese Adam Koch Christensen di 17 anni stupefatto dalla bellezza di Fermo, e la ventunenne polacca Joanna Trzaska amante dei viaggi e delle attività all’aria aperta. Tutti si sono cimentati in pezzi virtuosi di Paganini e Wieniawky ammaliando gli studenti che gremivano la sala. Per loro, in dono dal Comune di Fermo nella persona dell’Assessore Trasatti, quattro targhe e una foto del Teatro dell’Aquila in ricordo dell’esperienza fermana e di buon auspicio per la competizione.
 
Nel foyer del teatro invece i piccoli studenti hanno potuto scoprire l’arte antica dei liutai direttamente dalle parole del M° Fabio Chiari che ha illustrato la storia della liuteria toscana attraverso i violini in mostra e soffermandosi sull’aneddoto affascinante della ricetta originale della vernice usata dal liutaio fermano Andrea Postacchini che lo stesso Chiari ha utilizzato per realizzare il violino in premio al vincitore assoluto.

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