La città (in)visibile @ Jesi
Jesi (AN), 18 maggio 2016 – Giovedì 19 maggio, per il Social Opera Festival della Fondazione Pergolesi Spontini, appuntamento all’ex Chiesa di San Bernardo di Jesi con il seminario “La città (in)visibile” e con due spettacoli ispirati all’opera di Vincenzo Bellini “I Capuleti e i Montecchi”. Ingresso Libero.
Due preziosi incontri, ad ingresso gratuito, per un confronto aperto tra cittadini, famiglie e tutti coloro che operano nel settore della disabilità, della malattia mentale, della prevenzione del disagio nelle nuove generazioni. Li propone nell’ex Chiesa di san Bernardo la seconda edizione del Social Opera Festival, la manifestazione della Fondazione Pergolesi Spontini e a cura di Silvano Sbarbati nata per mettere in mostra gli esiti di un capillare lavoro di sensibilizzazione verso il melodramma nelle scuole, associazioni, servizi socio-sanitari del territorio.
Il primo dei due seminari, dal titolo “LA CITTÀ (IN)VIVIBILE”, si tiene giovedì giovedì 19 maggio alle ore 17.30 per riflettere sulle criticità, per segnare le ipotesi di lavoro futuro, per incontrare i protagonisti del settore, dentro e fuori le istituzioni, le associazioni, i mondi dell’associazionismo. L’incontro realizzato in collaborazione con A.S.P. Ambito 9 del Comune di Jesi, e con il Gruppo Solidarietà di Moie di Maiolati Spontini, prevede la proiezione delle video interviste a persone con disabilità che parlano del loro “tempo Libero” , e gli interventi a cura del Gruppo Solidarietà e dell’Associazione Clorofilla di Jesi. Tra le relazioni, quella sul “progetto autonomia: quando vivere da soli non è vivere in isolamento” a cura dell’Asp.n.9 e l’Umea dell’Area Vasta n. 2 Asur Marche, e quella sul “lavoro che integra: tra possibilità teoriche e concretezza di prospettive. Il punto di vista della cooperazione” a cura di Massimo Stronati presidente Alleanza Cooperative delle Marche. Modera l’incontro Silvano Sbarbati, le conclusioni sono a cura di Sergio Mosconi presidente Asp – ATS n.9.
Sabato 21 maggio alle ore 17.30, presso l’ex Chiesa di San Bernardo, ha luogo il seminario “LA SOCIETÀ BORDERLINE” con l’intervento di Francesco Stoppa, analista, lavora presso il Dipartimento di salute mentale di Pordenone, città dove coordina il progetto di comunità «Genius loci». Membro della Scuola di psicoanalisi dei Forum del Campo lacaniano, è docente dell’Istituto ICLeS per la formazione degli psicoterapeuti e redattore della rivista «L’Ippogrifo». Conduce l’incontro Ingrid Iencinella, dirigente psicologa presso Area Disabilità – UMEA, Asur Marche – Area vasta n. 2 zona territoriale n. 5.
Da non perdere, tutti i giorni fino al 22 maggio, gli spettacoli ispirati all’opera di Bellini “I Capuleti e I Montecchi” realizzati da scuole e comunità locali nell’ambito di laboratori di teatralità e del progetto “6+ in lirica” con l’ausilio degli operatori del Social Opera Teeam della Fondazione Pergolesi Spontini.
Tra le prossime performance: giovedì 19 maggio ore 10 la Scuola dell’Infanzia “A. Frank” di Jesi (sezioni 1 e 2) e alle ore 14,30 ancora la “Frank” con le sezioni 3 e 4. Venerdì 20 maggio ben cinque gli spettacoli: ore 9.30 la Scuola Primaria “G. Garibaldi” di Jesi (classe IVB), ore 14.45 e ore 15.30 la Scuola Primaria “C. Cappannini” di Jesi con le classi VA- VB, ore 21 il Laboratorio Università degli Adulti della Mediavallesina (Moie di Maiolati Spontini) e ore 21.30 il Laboratorio di teatralità per adulti di Jesi. Gran finale domenica 22 maggio alle ore 18 con il Laboratorio di teatralità “progetto Sollievo” 1 di Fabriano, ore 18.30 con il Laboratorio di danza Nuovo Spazio Studio Danza A.S.D. di Jesi, ore 19.15 con il Laboratorio di teatralità “progetto Sollievo” 2 di Fabriano.
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