Ballottaggio: le riflessioni di Sabrina Gregori
San Benedetto del Tronto, 21 giugno 2016 – A due giorni dal ballottaggio, dove meno della metà dei cittadini ha scelto a chi affidare le sorti
della Città, sento il dovere di ringraziare quanti in questi mesi si sono spesi per questa difficile (e lunga, specie per il PD!) campagna elettorale.
Probabilmente abbiamo peccato di arroganza perché i risultati ottenuti ci dimostrano che nessuno, nemmeno il primo partito della città, può essere autosufficiente né al suo interno, né tanto meno all’esterno.
Ed oggi apprendo di dichiarazioni poco edificanti in questo delicato momento. Il partito è l’unico luogo idoneo al confronto, anche aspro: non lo sono certo “le piazze virtuali” dei social media dove, da dietro una tastiera ed un monitor, si tende ad esprimere solo gli istinti
rancorosi di vendetta.Ce lo ricorda l’art.49 della costituzione che recita: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi
liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale” e
non per la ricerca di capri espiatori.
Senza paura, a testa alta, bisogna tenere sempre a mente che candidarsi a governare vuol dire
servire, nessuno lo impone a chi pensa di poterlo fare da una comoda scrivania o a chi, non
essendo strutturato, lo fa per conto terzi.
Il clima da resa dei conti non può guidare gli animi di una classe dirigente che si è candidata a
governare la città.
Questo contribuisce ad allontanare i cittadini dalla politica: delle dinamiche interne dei partiti, le
persone non sanno cosa farsene. Ora non è tempo di processi, ma di coesione e di un esercizio
obiettivo di umiltà ed autocritica.
Bisogna tornare a guardarsi in faccia nel pieno rispetto reciproco, con la consapevolezza che
l’unico obiettivo che ci tiene uniti è il bene della nostra Città e del nostro Paese.
Abbiamo la necessità di ritrovarci con la voglia di analizzare quanto successo ma subito dopo di
ripartire e ricostruire un progetto alternativo a questa destra e al populismo pentastellato dilagante,
tutti insieme proiettati al prossimo referendum di ottobre.
Mi auguro che questo mio breve appello all’umiltà ed alla discrezione possa essere utile anche in
vista della riunione dell’Unione Comunale, che si terrà con tutta probabilità la prossima settimana.
Attendiamo infatti anche lo svolgimento della Direzione nazionale di venerdì, sperando che possa
fornirci spunti di riflessione di ampio respiro.
La Segretaria dell’Unione Comunale
Sabrina Gregori
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