Chiude il Messaggero Marche
L’Ordine al fianco dei colleghi
Entro i primi giorni del prossimo mese di luglio chiuderà l’edizione Marche del Messaggero di Roma.
Ancona – La decisione dell’editore, nell’aria da diverso tempo dopo il progressivo smantellamento delle sedi marchigiane di Macerata, Ascoli e Pesaro e l’accorpamento della redazione su Ancona, priverà la nostra regione di una voce storica del giornalismo marchigiano, presente e fortemente radicata nel nostro tessuto sociale da oltre mezzo secolo, e getterà in una situazione drammatica le decine di collaboratori precari del giornale, che non possono contare sulle garanzie contrattuali dei redattori.
L’Ordine dei giornalisti delle Marche esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi del Messaggero, pieno sostegno all’iniziativa già annunciata in Parlamento dai parlamentari marchigiani e ad ogni forma di mobilitazione che il Sindacato intendesse attuate a tutela dei giornalisti coinvolti nella discutibile operazione editoriale.
D’intesa con il Consiglio nazionale, l’Ordine marchigiano promuoverà a breve un incontro (valido anche ai fini della formazione continua) dedicato in particolare proprio alla “vertenza Messaggero”, con la partecipazione di colleghi del Gruppo Precari del Consiglio nazionale e di illustri giuslavoristi che illustreranno le possibili iniziative, collettive e individuali, per ottenere il riconoscimento dei diritti dei collaboratori del giornale.
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