dalla Regione Marche

2016-06-08
FONDI UE, UN CORSO IN REGIONE SU COME SCOPRIRE LE FRODI
 
Questa mattina nella sala Li Madou della Regione Marche ha preso il via il corso di formazione “pilota” contro il rischio frodi nella gestione dei fondi comunitari. Presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alla Formazione, Loretta Bravi e il comandante del Nucleo Guardia di Finanza presso il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, generale Francesco Attardi. L’attività formativa di oggi e domani è rivolta ai funzionari della struttura regionale che effettua le verifiche Audit dei Fondi Fers (sviluppo regionale) e Fse (lavoro), ed è stato esteso al personale che cura i controlli sugli interventi finanziari.
“Mi sento onorata – ha detto Bravi – di aprire i lavori di questo importante corso finalizzato alla mitigazione del rischio frodi sui fondi europei e che mette in sicurezza i beneficiari che operano correttamente. Rappresenta per le Marche una punta di eccellenza con l’auspicio che divenga la Buona pratica a livello europeo. Infatti, riscontro che il progetto è stato apprezzato anche dall’Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l’Unione europea (Igrue)”
“La nostra – ha concluso l’assessore – è una delle regioni più virtuose nell’uso dei fondi europei, ed è particolarmente impegnata nel favorire la crescita professionale del personale che segue le tematiche dell’impiego delle risorse comunitarie”.
“Il Nucleo antifrode della Guardia di Finanza – ha sottolineato Attardi – svolge, tra i numerosi compiti, la delicata funzione della segreteria tecnica del Comitato nazionale lotta antifrode (Colaf). Questo organismo di coordinamento interministeriale è preposto all’ elaborazione e sviluppo delle strategie in tema di lotta alle frodi a danno del bilancio dell’Unione europea. Ora più che mai gli stati membri dell’Unione europea sono chiamati a collaborare insieme contro tutte quelle attività illegali che ledono gli interessi finanziari dell’Unione europea mediante misure efficaci”.
“Occorre cooperazione a tutti i livelli – ha concluso il comandante del Nucleo –
perché in un mondo globalizzato sotto ogni punto di vista anche i fenomeni illeciti viaggiano in modo transnazionale e nessun Paese può essere immune dagli attacchi di una criminalità economica che non conosce più frontiere”.
Al termine del corso tutti i partecipanti dovranno individuare, esaminando uno o più casi di studio, oppure nei processi di auditing, segnali e indicatori di possibili frodi, coordinandosi con altri soggetti istituzionali deputati al controllo.
OSPEDALE MARCHE NORD: DA CONSIGLIO REGIONALE VOTATA RISOLUZIONE PER DECIDERE CELERMENTE SENZA ESCLUDERE SITO FOSSO SEJORE
“Continuano le fiction targate 5 Stelle sull’ospedale Marche Nord. Questa volta sono arrivati a mistificare perfino la volontà del Consiglio regionale”. Lo afferma il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.
“Ieri – aggiunge Ceriscioli – la maggioranza ha, infatti, votato compatta una risoluzione che invita la Giunta regionale a concludere celermente il percorso per l’individuazione del sito per la costruzione del nosocomio unico, non escludendo, in alcun modo il sito di Fosso Sejore. L’assemblea legislativa ha bocciato la mozione dei 5 Stelle che scartava il sito di Fosso Sejore e chiedeva di interrompere il percorso per la costruzione del nuovo Marche Nord”.
“La risoluzione votata ieri dal Consiglio regionale è importante – spiega – Stabilisce in maniera inequivocabile che occorre andare verso la realizzazione di un ospedale unico di secondo livello per la provincia dove concentrare le attività oggi sviluppate su tre presidi. Di tentare, ancora una volta, celermente, così  come si legge nel documento, un confronto con gli enti locali per l’individuazione di un sito condiviso e che, qualora non si dovesse raggiungere un’intesa, sarà la Regione a scegliere autonomamente il sito. Infine, in merito al project presentato dalla società Inso, come ho ribadito in più sedi, il 14 giugno non è un termine ultimo. La pubblica utilità potrà essere dichiarata anche successivamente, come ormai è prassi consolidata da diverse casistiche, e avviare così il project anche dopo i canonici 90 giorni. È evidente che, dopo mesi di lavoro con gli amministratori, ormai la partita è limitata ai siti di Muraglia e Fosso Sejore: due aree che si trovano a tre minuti di distanza l’una dall’altra e visto che le altre proposte si sono dimostrate più divisive. Due ipotesi che prevedranno, nel caso, i necessari investimenti infrastrutturali e il ruolo da assegnare alle vecchie strutture ospedaliere”.
 
Listeriosi umana: terzo decesso nelle Marche.
La paziente colpita nel febbraio 2016

Tendenza all’estinzione del focolaio, dopo 90 giorni dall’ultimo caso (4 marzo 2016)
La Direzione sanitaria dell’Asur Area Vasta 3 di Macerata, ha informato che è deceduta una paziente di 52 anni in conseguenza dei postumi della listeriosi che l’aveva colpita nei primi giorni di febbraio del 2016. Le condizioni della paziente, affetta da altre importanti patologie, erano risultate molto gravi sin dall’inizio della malattia che si è presentata come “meningo – encefalite con stato di coma”. Si tratta del terzo decesso nelle Marche collegabile al cluster di listeriosi umana che si è verificato, nel territorio regionale, a partire dal maggio 2015 e che ha registrato l’ultimo nuovo caso il 4 marzo 2016. Tutti gli altri casi sono guariti dalla patologia infettiva. Pur non potendo considerare il focolaio ancora concluso, in quanto sono in corso di ultimazione le indagini di laboratorio ed epidemiologiche, la situazione può essere interpretata come una tendenza all’estinzione dell’episodio, essendo trascorsi più di 90 giorni dall’ultimo nuovo caso. A seguito delle indagini avviate dalle strutture dell’Ars (Agenzia regionale sanitaria) e dell’Asur (Agenzia sanitaria unica regionale), in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche e il Laboratorio di riferimento nazionale per listeria dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e Molise, subito dopo l’evidenza di un anomalo aumento dei casi umani di listeriosi, nel mese di febbraio 2016 è avvenuta la identificazione sia di un alimento (salume “coppa di testa”), che di uno stabilimento marchigiano contaminati da Listeria monocytogenes con caratteristiche microbiologiche sovrapponibili al 100% con quelle che hanno determinato l’epidemia di casi umani.  Con il supporto anche delle strutture dell’Istituto superiore sanità del ministero della Salute e il coordinamento del Gores (Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie) sono state intraprese  tutte le iniziative necessarie per contrastare la diffusione dell’infezione: informazione della popolazione, blocco delle attività di produzione e commercializzazione, nonché il ritiro dal commercio dei prodotti alimentari a rischio. Inoltre, sono state attivate le procedure di controllo sanitario integrativo sugli stabilimenti marchigiani  di produzione, di commercializzazione e sui punti vendita sia di dettaglio che di grande distribuzione organizzata dei supermercati collegabili agli alimenti contaminati.
 
LA NATURA SI ACCENDE – PRESENTATA LA GUIDA ON LINE PER TECNICI E APPASSIONATI DELL’AMBIENTE
 
 
Questa mattina in Regione è stato presentato il nuovo sito sulla Natura delle Marche, (www.ambiente.marche.it/Ambiente/Natura), arricchito di una nuova sezione tutta dedicata alla Rete Natura 2000, la rete europea delle aree protette. Hanno preso parte all’iniziativa, tra gli altri l’assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, il presidente di Federparchi, Lanfranco Giacchetti, il presidente Uncem, Michele Maiani. “Oggi – ha detto Sciapichetti – presentiamo uno strumento importante che serve a valorizzare tutto il territorio regionale e in particolar modo le aree protette, che rappresentano il 15 per cento della superfice della nostra regione. Tematica che ha una particolare importanza per l’attrattività turistica delle Marche e per la conservazione delle bellezze che ci vengono invidiate in tutto il mondo”.
L’obiettivo è stato quello di fornire un utile supporto informativo rivolto non solo ad ogni cittadino, ma anche ai turisti e agli operatori del settore che potranno così avere, a portata di “click”, tutte le informazioni necessarie. La sezione si articola in alcuni menù principali (Sic, Zsc, Zps, Habitat, specie, ecc.) che permettono di apprezzare la complessità di questa rete di valore europeo che nelle Marche comprende ben 44 Sic (Siti d’interesse comunitario), 32 Zsc (Zone speciali di conservazione) e 28 Zps (Zone di protezione speciale) per 142.700,60 ettari.
dalla Regione MarcheLa Natura Si Accende
 
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