dalla Regione Marche

2016-06-13
CERISCIOLI HA RICEVUTO L’AMBASCIATRICE DELLA REPUBBLICA CECA IN ITALIA, HANA HUBÁ?KOVÁ
 
Oggi pomeriggio il presidente Luca Ceriscioli ha ricevuto nella sede regionale l’ambasciatrice della repubblica Ceca in Italia, Hana Hubá?ková. Una visita di cortesia per confermare e sviluppare le relazioni economico commerciali con un Paese solido, di grande tradizione industriale e in crescita come la Repubblica Ceca che predilige le Marche quale migliore meta turistica (sono infatti circa trecentocinquantamila i cechi in vacanza ogni anno nelle località turistiche marchigiane che amano mare e camping di qualità). “Una visita che diventa opportunità e occasione per la crescita delle nostre aziende – ha detto il presidente – soprattutto le medie e piccole imprese interessate, specie negli ultimi tempi, all’internazionalizzazione”. Continueremo “ad accompagnare le imprese che vogliono cogliere queste opportunità di crescita per i vari settori dell’economia marchigiana da quelli tradizionali come moda, calzatura, enogastronomia, meccanica e componentistica a quelli più innovativi come il tecnologico” ha aggiunto Ceriscioli.
Alla firma del libro d’onore e agli omaggi istituzionali, il presidente ha voluto ringraziare l’ambasciatrice dicendo di essere onorato a nome della comunità marchigiana per l’attenzione che rivolge alle Marche, rapporti che andranno sempre più consolidati “con l’aiuto della Regione” si è augurata l’ambasciatrice.
All’incontro hanno partecipato anche il Console Onorario della Repubblica Ceca Giampiero Schiavoni, il Capo Ufficio della Sezione Economico – Commerciale dell’Ambasciata della Repubblica Ceca Ji?í Jílek, la Direttrice del Czech Trade Milano Ivana T?osková e il Presidente della Camera di Commercio e dell’Industria Italo – Ceca Matteo Mariani.
La Repubblica Ceca è una destinazione che molte aziende italiane, soprattutto le piccole e medie, hanno scelto per le proprie strategie di internazionalizzazione in diversi settori economici. Un mercato che per l’Italia vale ogni anno un export di 5 miliardi di euro; pil in crescita del 4,3% nel 2015 e una tassazione flat al 19%. Un cluster dell’auto che ha superato 1,3 milioni di unità e nel primo trimestre 2016 ha segnato un +25%.
dalla Regione Marcheun momento dell’incontro

HB Italian Town: nasce a Changsha (Cina) una città italiana in scala reale.
Il progetto culturale e turistico, dedicato al nostro Paese, presentato, mercoledì 15 giugno, all’Hotel La Fonte di Portonovo (Ancona)
È il principale progetto culturale e turistico dedicato all’Italia in Cina, promosso dall’Huayi Brothers Corporation (HB). Gruppo leader cinese nel settore del cinema, televisione, media ed entertainment, HB sta realizzando una città italiana in scala reale, con ristoranti, negozi, cinema, teatri, riproduzioni di edifici storici italiani. Sorgerà a Changsha, capoluogo della Provincia dell’Hunan, con oltre sei milioni di abitanti. La realizzazione aprirà importanti prospettive economiche per le aziende italiane dei settori moda, agroalimentare, design, arredamento, ristorazione e cultura. HB offre condizioni vantaggiose alle imprese marchigiane che vorranno collaborare e i cui progetti verranno selezionati. Mercoledì 15 giugno, alle ore 10.00 presso l’Hotel Excelsior La Fonte di Portonovo (Ancona), le opportunità verranno presentate e approfondite nel corso di un incontro con le istituzioni, le organizzazioni di categoria e le aziende, al quale parteciperanno Raimondo Orsetti (dirigente Internazionalizzazione della Regione Marche), Graziano Di Battista (presidente Unioncamere Marche), Liu Qi Dong (presidente HB Italian Town) e Liu Kai (general manager HB Italian Town).
dalla Regione MarcheHB Italian Town
 
Mercoledì a Bruxelles, le Regioni Marche, Toscana e Umbria unificheranno le sedi di rappresentanza europea presso gli uffici di Rond Point Schuman e firmeranno un Protocollo d’intesa per l’intera legislatura
Una sola voce in Europa e nella Penisola, avviando il percorso di avvicinamento alla Macroregione dell’Italia centrale. Mercoledì 16 giugno, a Bruxelles, i presidenti delle Regioni Marche, Toscana e Umbria unificheranno le proprie rappresentanze in sede europea presso gli uffici di Rond Point Schuman. Nell’occasione firmeranno anche un Protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione e il coordinamento delle politiche di comune interesse nei confronti dell’Unione e dello Stato. La Giunta regionale ha approvato oggi il protocollo e autorizzato il presidente Luca Ceriscioli a sottoscriverlo a Bruxelles. L’intesa avrà la durata della legislatura (2015-2020). Verrà sviluppata nell’ambito dei progetti di cooperazione internazionale, della promozione del brand delle tre regioni, degli strumenti di incentivazione per le imprese, della promozione e sostegno dell’occupazione giovanile, delle rispettive Aree interne. Oltre all’unificazione delle sedi di rappresentanza presso la Commissione europea, l’accordo punta a realizzare una o più Centrali uniche di risposta (Numero unico di emergenza europeo 112) e una comune gestione delle modalità operative del Soggetto aggregatore unico (centralizzazione degli approvvigionamenti). Sono previsti collaborazioni  nei settori della sanità e welfare, tutela del paesaggio, sviluppo economico, formazione e lavoro, infrastrutture, cultura e turismo, gestione dei fondi europei, riqualificazione della pubblica amministrazione. L’Accordo verrà realizzato attraverso il coordinamento politico (incontri periodici almeno semestrali), gruppi tecnici di lavoro interregionali, attività congiunte.
 
Interruzione volontaria della gravidanza con metodologia farmacologica (RU 486):
le Marche sperimentano un modello assistenziale distrettuale a Senigallia
Presso il Distretto 4 di Senigallia (AN), la Regione Marche sperimenterà un modello assistenziale di interruzione volontaria farmacologica della gravidanza (IVG). Ricalcherà quanto già fatto da altre Regioni – come il Piemonte, l’Emilia Romagna, Toscana e Umbria – privilegiando il Day Hospital rispetto al ricovero ordinario, ma con una maggiore integrazione con il territorio attraverso il coinvolgimento la valorizzazione e dei Consultori. Lo ha deciso la Giunta regionale nella seduta odierna, approvando la delibera che autorizza l’Asur (Azienda sanitaria unica regionale) ad avviare la sperimentazione. Il modello organizzativo proposto consente di utilizzare al meglio le strutture consultoriali e i presidi ospedalieri, evitando ricoveri non necessari, dal momento che l’IGV farmacologica permette una precoce interruzione della gestazione, senza l’invasività chirurgica. Il percorso di interruzione con la RU 486, che si è deciso di sperimentare nelle Marche, prevede un primo accesso al Consultorio familiare per confermare la gravidanza, verificare i criteri di ammissione e l’assenza di controindicazioni al trattamento farmacologico, per fornire le informazioni necessarie, prenotare il Day Hospital e prendere in carico la paziente anche dal punto di vista psicologico. Successivamente, al primo accesso in Day Hospital, avviene l’apertura della cartella clinica, la somministrazione del farmaco con le prescrizioni, le informative e le segnalazioni necessarie (al medico di pronto soccorso e al Consultorio). A distanza di 48 ore viene programmato il secondo accesso, con visita ecografica per valutare se l’aborto è stato completato (con conseguente dimissione) o non avvenuto (in questo caso si procede alla seconda somministrazione del farmaco). Dopo 14 giorni è previsto il secondo accesso al Consultorio familiare dove verrà effettuata la visita di controllo e l’ecografia per verificare la completezza dell’aborto o, in caso di aborto incompleto, programmare il successivo percorso chirurgico presso il presidio ospedaliero di riferimento.
L’interruzione volontaria della gravidanza (IVG) viene disciplinata dalla legge 194/1978 che la regolamenta, ma non la liberalizza, consentendola nei primi 90 giorni di gestazione. Nel 2009 il Ministero della Salute ha previsto il ricovero ospedaliero di tre giorni per le donne che ricorrono a IGV farmacologica. Alcune Regioni hanno scelto di esercitare la loro autonomia nell’erogazione e gestione del servizio, non ricorrendo al ricovero ordinario, al fine di fornire un servizio più vicino alla popolazione, in contesti sociali e relazionali che rispondono maggiormente alle esigenze della donna. Gli stessi dati del Ministero della Salute evidenziano infatti che il 76% delle donne firmano per la dimissione dopo la somministrazione della RU 486 senza rischi per la propria salute, rispetto a quelle che scelgono di rimanere nel contesto ospedaliero. Con la sperimentazione presso il Distretto di Senigallia, si dà avvio, nella nostra regione, ad un modello assistenziale innovativo che associa il Day Hospital al Consultorio e garantisce la presa in carico delle pazienti, accompagnandole per tutta la durata del percorso.
 
PREMIATE DAL PRESIDENTE CERISCIOLI LA JESINA CALCIO FEMMINILE E PESARO RUGBY PROMOSSE IN SERIE A
I fondi per la promozione dello sport previsti dalla manovra di bilancio 2016
 
“Siete ambasciatori ufficiali delle Marche in Italia, con il vostro impegno e determinazione raccontate la nostra regione costruita sugli stessi valori che lo sport sa veicolare così bene”: con queste parole il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, ha salutato in mattinata due squadre marchigiane appena promosse in serie A, Jesina calcio femminile e Pesaro rugby.
In visita istituzionale con una forte rappresentanza di giocatrici e giocatori, le due  squadre hanno raggiunto la massima categoria, prima volta nelle Marche, per l’impegno e capacità sia tecniche che umane entusiasmanti. Accompagnate dal vice presidente regionale F.I.G.C., Bruno Sassaroli, dal presidente regionale Federazione Rugby, Maurizio Longhi e dagli assessori allo Sport del Comune di Pesaro, Mila Della Dora e di Jesi, Ugo Coltorti, le due squadre sono state premiate dal presidente Ceriscioli “quale segnale di sostegno ai risultati che onorano il territorio e che sono la sintesi finale di grande impegno profuso per raggiungere tali livelli. La Regione crede fermamente nel valore dello sport – ha aggiunto il presidente – lo confermano le risorse dedicate al settore nel bilancio regionale quale investimento sul valore dell’attività sportiva e racconto qualificante della nostra regione”.
Sono 832.500 euro i fondi per la promozione dello sport previsti dalla manovra di bilancio 2016, somma consistente che raddoppia quella dell’anno precedente di 400 mila. Sport considerato dunque come momento motorio, formativo e ricreativo. Specifica Ceriscioli: “Lo sport porta con sé valori necessari alla vita comunitaria perché favorisce  aggregazione e condivisione. Ha una sua dimensione sociale perché contribuisce alla socializzazione, all’integrazione e all’inclusione. La crescita del sistema sportivo ha poi un riflesso positivo sulla salute perché indica uno stile di vita sano e di prevenzione a molte patologie”.  
Dopo anni è stata introdotta una voce di bilancio per gli investimenti per gli impianti sportivi con uno stanziamento di 3.200.000 (400 mila nel 2015) finalizzati a riqualificare e migliorare il patrimonio sportivo nelle Marche.  Inoltre è stato previsto un ulteriore finanziamento di 300.000 per l’acquisto dei defibrillatori come contributo a fondo perduto per le associazioni sportive, i Comuni e le scuole. Intervento che si aggiunge a quello già effettuato nel 2015 che ne ha consentito l’acquisto di circa 650. Quest’anno poi, sono stati finanziati corsi da fondi Fse per l’utilizzo di defibrillatori per operatori laici per un importo di 20 mila euro che corrisponde a 200 voucher. Il governo regionale ha poi inserito per la prima volta un nuovo capitolo di spesa nel bilancio, Sport e turismo, legato alle manifestazioni sportive e alla promozione turistica nel territorio che ammonta a 160 mila euro.
Inoltre, per ridurre liste di attesa e aiutare le famiglie, nel 2016 sono stati convenzionati sei centri di medicina sportiva (4 nella provincia di Ancona e 2 nella Provincia di Ascoli Piceno) per far svolgere la visita medico sportiva agli under 18 per le attività agonistiche con i finanziamenti del Fondo del Servizio Sanitario Regionale di 320.000 euro che consentono di svolgere oltre 5.000 visite gratuite.
 

dalla Regione Marche
dalla Regione Marche
dalla Regione Marche
dalla Regione Marche
dalla Regione Marche
dalla Regione Marche

© 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata