Diritti in Comune: l’Unicef chiede un impegno ai futuri sindaci

In occasione delle prossime elezioni amministrative, l’UNICEF Italia lancia l’iniziativa “Diritti in Comune”
 
San Benedetto del Tronto – Nove passi per un impegno concreto. Se è vero che l’Italia, in base ai dati della recente Report Card UNICEF, su 35 paesi UE/OCSE si stabilizza su una posizione mediana rispetto a tutte le dimensioni della disuguaglianza nel riconoscimento dei diritti ai minori e agli adolescenti – posizionandosi al 32* posto – e’ necessario che le città facciano un passo avanti per garantire il benessere dell’infanzia in Italia,  attraverso un impegno corale. Ecco allora che in l’UNICEF Italia lancia l’iniziativa “Diritti in Comune” rivolta ai candidati e alle candidate Sindaco per chiedere loro di dare priorità ai diritti dei bambini e dei ragazzi nelle politiche locali, sottoscrivendo un manifesto di nove punti.
 
I temi sui quali l’UNICEF chiede un impegno hanno come quadro di riferimento la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che nel Manifesto trova la sua traduzione nel percorso dei Nove Passi* necessari per costruire una Città Amica delle bambine e dei bambini.

“Un’iniziativa importante che speriamo riceva la giusta considerazione a venga sposata  con convinzione dal futuro primo cittadino di San Benedetto, una volta che si sarà insediato.” afferma Sonina Acciarri, Presidente Del Comitato Unicef di Ascoli Piceno – “Tutti i candidati della Riviera hanno risposto al nostro appello: Massimiliano Castagna, Luca Spadoni, Paolo Perazzoli, Pasqualino Piunti, Giorgio De Vecchis, sono stati tempestivi e hanno condiviso con entusiasmo il nostro manifesto. Siamo consapevoli che si tratta di un programma da mettere in campo in modo progressivo e attraverso step concreti e coerenti, ma confidiamo sul riconoscimento dell’importanza dei diritti dei ragazzi, cittadini di domani, da tutelare e proteggere soprattutto quando versano in situazioni di disagio, o peggio sono sottoposti ad abusi e violenze, come avviene per i piccoli migranti”.
 
I nove passi consistono in altrettante assunzioni di responsabilità, al fine di costruire una Città amica dei bambini e delle bambine : 1. Promuovere la partecipazione dei bambini e degli adolescenti nelle questioni che li riguardano; 2. Assicurare un quadro legislativo a sostegno dei diritti dei bambini e degli adolescenti; 3. Sviluppare una strategia per la costruzione di una città a misura di bambini e degli adolescenti; 4. Assicurare un meccanismo di coordinamento nel governo locale, che dia priorità ai diritti dei bambini e degli adolescenti; 5. Attuare un processo per analizzare e valutare l’impatto di leggi, politiche e prassi sull’infanzia e l’adolescenza; 6. Assicurare un bilancio dedicato all’infanzia e all’adolescenza; 7. Prevedere un regolare rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza a livello locale; 8. Promuovere un’azione di divulgazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rivolta ad adulti e bambini; 9. Creare un’istituzione indipendente, un garante per l’infanzia e l’adolescenza.
 
Sottoscrivendo questo Manifesto, il candidato sindaco s’impegna altresì a realizzare, una volta eletto Sindaco, un appuntamento annuale il 27 maggio, giorno dell’anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: quest’anno l’Italia festeggia il 25* anniversario della firma della Convenzione diventata legge.

© 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata