H.h. Lim silenzio, ma non troppo

acura di  Antonello Tolve

 
GABA.MC – Galleriadell’Accademia di Belle Arti di Macerata
PiazzaVittorioVeneto7(MC)
dal 30 giugno al 15 settembre 2016
Opening| giovedì 30 giugno ore18.00
 

Macerata – L’AccademiadiBelleArtidiMacerata, in collaborazione con RAM radioartemobile e Zoo Zone Art Forum, èlietadiannunciare la personale di H. H. Lim chesiterràneglispazidellaGABA.MC – Galleriadell’Accademiadi Belle Arti di Macerata, in PiazzaVittorioVeneto7, dal 30 giugno al 15 settembre 2016. L’inaugurazione giovedì alle 18 sarà il punto di partenza per una mostra che candida gli spazi dell’Accademia di Belle Arti ad essere tra i punti di riferimento dell’arte contemporanea a livello regionale e nazionale. Artista poliedrico e pensatore instancabile, H. H. Lim espone per la prima volta nelle Marche e disegna, per l’occasione, un itinerario visivo che, se da una parte attraversa alcuni momenti della sua produzione artistica, dall’altra propone alcune opere recenti e altre appositamente realizzate per la mostra maceratese. Una realtà dove l’artista si è trovato subito a sua agio: «Di questa Accademia si parla bene anche a Roma, e lì non regalano complimenti – dice H.H.Lim – L’Accademia di Belle Arti di Macerata sta facendo un lavoro molto impegnativo e faticoso, crea un senso sociale, di condivisione. Questa è vera energia creativa». Sono tre in tutto le opere pensate da Lim per gli spazi della galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Più altre quattro opere che l’artista ha realizzato nell’ultima settimana. Lavori che invitano pubblico e studenti a interagire. Si tratta di lavagne bianche con un suggerimento apparentemente paradossale che diventa chiave di lettura per un’arte contemporanea in grado di restituire senso alla vita quotidiana: “ridare la vista ai ciechi”, “ridare la voce ai muti”, “ridare l’udito ai sordi”. Anche se, il quotidiano restituito dalle opere dell’artista malese, non è quello che ci si aspetta. Il suo è uno sguardo poliedrico e multidisciplinare, figlio di una visione nomade della società e dell’arte. Così anche gli spazi diventano pretesto per riflettere sul panorama sociale, politico ed economico delle civiltà di oggi. La direttrice di Abamc Paola Taddei si dice «onorata che H.H.Lim abbia pensato di realizzare delle opere appositamente per questa mostra. La nostra è una galleria che certo si trova in provincia ma che sta diventando sempre più importante a livello nazionale».

 
H.H. Lim – silenzio, ma non troppo
GABA.MC – Galleria dell’Accademia di Belle Arti
PiazzaVittorioVeneto7(MC)
www.abamc.it / tel +39 0733 405111
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

H. H. Lim è nato a Kedah, in Malesia, l’1 agosto 1954, da genitori cinesi. Dopo gli studi al College of Art di Kuala Lumpur (1973-1975), si trasferisce in Italia per perfezionarsi all’Accademia di Belle Arti di Roma dove studia Pittura, Scultura e Scenografia. Durante gli approfondimenti accademici, durati ben sedici anni, è stato corrispondente dall’Italia del quotidiano Kwang Wah Yit Po di Penang, città dove torna abitualmente. È stato fondatore e animatore dello spazio espositivo romano Edicola Notte, che dal 1990 ha rappresentato una delle realtà più dinamiche e propositive della capitale. Tra le numerose mostre personali e collettive si ricordano Dak’Art 2016, The witnesses of the invisible, 12^ edizione della Dakar Biennale, Dakar, Senegal (2016); Segni, Alfabeti, Scritture. Percorsi nell’Arte Contemporanea attraverso la Collezione MACRO, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma, Italia (2016); Oltre, Museo Civico Pier Alessandro Garda, Ivrea, Italia (2016); Emotional Crisis, Zoo Zone Art Forum, Roma, Italia (2015); L’albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte, MARCA Museo delle Arti di Catanzaro, Catanzaro, Italia (2015); Brera in contemporaneo, Accademia di Brera, Milano, Italia (2015); Oltre. Il primo piano, Istituto di Cultura Italiano, Budapest, Ungheria (2015); Con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole, Museo Michetti, Francavilla Al Mare, Italia (2015); No coffee no cigarettes, Galleria Paola Verrengia, Salerno, Italia (2015); Mirare, Idill’io n°11, IDILL’IO arte contemporanea, Recanati, Italia (2015); Migrating Forms and Migrating Gods, The Museum of Goa, evento collaterale della Biennale di Kochi Muziris, India (2014); Open Museum Open City, progetto per R.A.M. radioartemobile e per la collezione MAXXI, MAXXI, Roma, Italia (2014); Politicamente Parlando, Galleria Bianconi, Milano, Italia (2014); Sconfinamenti, 57° festival dei due mondi, Spoleto, Italia (2014); 6. Biennale di Praga, Praga, Repubblica Ceca (2013); 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Padiglione della Repubblica di Cuba, Venezia, Italia (2013); Landscape on the Move, De Vleeshal & De Kabinetten van de Vleeshal, Middelburg, Paesi Bassi (2012); Daily Music, Izu Zone Fine Arts, Penang, Malesia (2012); Ritratto di una città. Arte a Roma 1960-2001, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma, Italia (2012); Il tesoro nascosto, GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, Italia (2011); Hidden Treasure, Tang Gallery, Bangkok, Thailadia (2011); 3 Camere, R.A.M radioartemobile, Roma, Italia (2010); Gone with the Wind, UCCA Centro Ullens per l’Arte Contemporanea, Pechino, Cina (2010); 25 anni con la Nuova Pesa. Anniversario d’arte e di amicizia, La Nuova Pesa, Roma (2010); SimSim Salabim, Galleria De Crescenzo & Viesti, Roma, Italia (2009); Onda Anomala, evento collaterale di Manifesta 7, Von Morenberg, Trento, Italia (2008); Emergency Biennale, Biennale di Istanbul, Istanbul, Turchia (2007); Wherever We Go, Walter & McBean Galleries, San Francisco, USA (2007); Due passi avanti e uno indietro, Fondazione Pastificio Cerere, Roma (2007); Buon Giorno Mondo, Galleria Pio Monti, Roma, Italia (2007); 5th Biennial of Shenzhen, Museo d’Arte di He Xiangning, Shenzhen, Cina (2006); Super, Frac des Pays de la Loire, Carquefou, Francia (2006); Punto di vista, Museo Manzù, Ardea, Italia (2005); “Sweet Taboos” “Go Inside”, 3° Biennale di Tirana, Galleria Nazionale d’Arte, Tirana, Albania (2005);Interni Moderni, Fondazione Volume!, Roma 2005; À l’ouest du sud de l’est, CRAC Centro Regionale d’Arte Contemporanea Languedoc-Roussillon, Sète, Francia (2004); A L’est du sud de l’ouest, Villa Arson, Nizza, Francia (2004); Le Opere e i Giorni, Certosa di San Lorenzo, Padula, Italia (2002); Tribù dell’Arte, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma, Italia (2001).
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