Lo spettacolo ‘Voce del verbo amare’ conquista il Centro Pacetti

di Rosita Spinozzi
MONTEPRANDONEL’amore declinato nelle sue molteplici sfaccettature all’interno di una intelligente pièce teatrale dal sapore fortemente contemporaneo e sperimentale, in cui si intrecciano musica, teatro, poesia, stimolazioni letterarie e curiosità dei nostri tempi. Questo e molto altro ancora si è rivelato lo spettacolo ‘Voce del verbo amare’ portato in scena, il 28 e 29 maggio al Centro Pacetti, dagli allievi del corso di teatro organizzato dal Comune di Monteprandone e diretto da Eugenia Brega e Paolo Clementi del Teatro delle Foglie. In sintesi, due serate ricche di sentimento applaudite da un pubblico numeroso e partecipe, che ha accolto a braccia aperte la modernità di questo emozionante inno all’amore in cui si sono alternati momenti di commozione a situazioni tragicomiche, all’interno di tanti piccoli ‘quadri d’autore’ collegati tra loro da sottofondi musicali e canzoni aventi come unico denominatore il tema dell’amore. Storie di passioni, tradimenti, sentimenti condivisi e contrastati dal destino, ma anche riflessioni profonde sul senso della vita, sulla consapevolezza del fatto che l’amore non è un obbligo ma un nobile sentimento che accarezza l’anima e viaggia anni luce lontano dall’egoismo. La ‘promessa’ di questo spettacolo era quella di provare a farci innamorare dell’amore ancora una volta. Ed è stata una promessa mantenuta, così come lo sono state tutte le precedenti di Eugenia Brega e Paolo Clementi, che hanno la straordinaria capacità di realizzare spettacoli innnovativi in cui riescono a far emergere le potenzialità degli allievi. In questo caso meritano un plauso i bravissimi Laura Assenti, Giampietro De Angelis, Marco Farina, Sonia Gabrielli, Mariagrazia Giannone, Rosalina Manev, Sara Marconi, Jessica Marini, Palmiro Mignini, Daniela Narcisi, Linda Quinzi, Luca Rossi, Manuela Tassotti, Andrea Veccia. Un gruppo eterogeneo ed affiatato che ha deliziato il pubblico muovendosi con armonia ed abilità all’interno di una pièce, a tratti difficile ed imprevedibile, in cui non sono mancati momenti di lirismo, pathos, spunti di riflessione sulla quotidianità e sull’amore inteso nella più ampia accezione del termine.
Ed è così che il pubblico presente è stato avvolto dalla magia di canzoni, testi e poesie come ‘Questo amore’ di Jaques Prévert, ‘Quello che altri non vedono di te’ di Ejay Ivan Lac, ‘Quest’amore’ di Gigi Proietti e Roberto Lerici, ‘Sei solo bellezza’ di Tyler Knott Gregson, ‘Poesie d’amore’ di Saffo, brani tratti da ‘Eugenio Onegin’ di Puskin (in italiano e in russo, interpretati da Giampietro De Angelis e Rosalina Manev),monologo femminile ‘Sull’amore’ tratto da Lella Costa in Tournée (interpretato da Mariagrazia Giannone),monologo tratto da ‘Fedra’ di Racine (interpretato da Daniela Narcisi); brani da ‘Orfeo ed Euridice’, libero adattamento dal libretto dell’opera lirica, interpretati da Luca Rossi e Laura Assenti; il dialogo da ‘A piedi nudi nel parco’ di Neil Simon (interpretato dalla frizzante Linda Quinzi e Andrea Veccia);brani da ‘Cyrano de Bergerac’ di Edmond Rostand (Cyrano: Palmiro Mignini, Cristiano: Luca Rossi, Rossana: Manuela Tassotti); il dialogo di teatro contemporaneo ‘Coppie’ tratto da ‘Racconti Minimi’ di Angelo Gaccione (interpretato da Marco Farina e Manuela Tassotti).  Molto toccanti i monologhi ‘Lettera a una bambina che sta per nascere’, tratto dal libro ‘Non siamo capaci di ascoltarli’ di Paolo Crepet, interpretato da una deliziosa Sara Marconi Sciarroni in dolce attesa, e ‘La mia vita prigioniera di un amore’, testimonianza raccolta sul web ed interpretata dalla bravissima Laura Assenti. Immancabili le canzoni d’autore, tra cui Hymne à l’amour’ cantata in francese da Laura Assenti e Mariagrazia Giannone; Nessun dolore’ di Lucio Battisti (Laura Assenti con il coro), La cura’di Franco Battiato (Laura Assenti), Però mi vuole bene’del Quartetto Cetra (cantato dalla compagnia),  Sono come tu mi vuoi’di Mina(cantata da Sonia Gabrielli, Mariagrazia Giannone, Manuela Tassotti), Amore che vieni e amore che vai’di Fabrizio De André (Linda Quinzi),  Gli amanti’di Fiorella Mannoia (Laura Assenti), Le stagioni dell’amore’brano tratto dal musical ‘Rent’ (interpretato dalla compagnia).
«L’amore è il più bello ed intenso dei sentimenti che l’essere umano possa provare. Eppure spesso è bistrattato, negato, relegato negli angoli più nascosti della nostra anima, ammutolito. Pertanto cosa c’è di meglio di uno spettacolo per dare voce all’amore?» affermano Eugenia Brega e Paolo Clementi, sottolineando che il teatro è un grande strumento di educazione dell’anima e ringraziando quanti li sostengono e condividono con loro ogni meravigliosa avventura. In primis gli allievi-attori per la passione, la serietà e il cuore profusi in questa impresa. Allievi con i quali si ritroveranno nel mese di ottobre per una nuova avventura teatrale e, soprattutto, umana. Per quanto riguarda noi spettatori, siamo usciti dal Centro Pacetti pieni di sentimento, ancora più innamorati dell’amore, e con gli occhi colmi di gratitudine per l’impegno, l’energia e l’entusiasmo espressi da tutti gli interpreti dello spettacolo, generosi sul palco e totalmente riusciti nell’intento di trasmettere il concetto fondamentale della piéce: l’amore è libertà, se ami veramente qualcuno, lascialo libero. 

Lo spettacolo ‘Voce del verbo amare’ conquista il Centro Pacetti
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