Premio Internazionale Massimo Urbani, ultimo giorno di grande jazz con il concerto del vincitore
Si svela il vincitore. Ultima giornata di concerti, musica di strada e aperitivi internazionali
CAMERINO, 2016-06-10 – Ultima giornata quella di domani sabato per il Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino che ha festeggiato la sua ventesima edizione con un ricco ventaglio di iniziative legate al mondo del jazz. Un percorso tra concerti, jam session, guide all’ascolto, conferenze, aperitivi internazionali e musica di strada che ha portato energia e vivacità culturale nel centro storico della città ducale.
Ieri il pomeriggio si è aperto con “Go Max Go”, la presentazione della biografia romanzata di Massimo Urbani ad opera della scrittrice Paola Musa. A discuterne il giornalista di Musica Jazz Libero Farnè in compagnia di Maurizio Urbani, fratello del genio del sax prematuramente scomparso. Dal racconto di un grande protagonista del jazz di tutti i tempi, tra narrazione e critica musicale, all’adrenalina del funk, ballato, suonato e persino cantato con la P-Funking Band che dalle 18 ha invaso le stradine del centro storico facendo da ponte tra un locale e l’altro e accompagnando il riuscitissimo evento collaterale degli aperitivi internazionali.
Si è proseguito poi il percorso di guida all’ascolto condotto dal giornalista di Jazz Convention Fabio Ciminiera che, nello spazio di Harcome, ha raccolto gli appassionati di jazz su vinile e di impianti di altissimo livello come quelli di Angelucci Hi-Fi raccontando il John Coltrane di “A love supreme”.
Dalle 21 le porte del Teatro Marchetti si sono aperte ai 12 finalisti per il secondo e ultimo round di audizioni. Federica Foscari (22 anni voce), Antongiulio Foti (16 anni, piano), Andrea Paternostro (14 anni, sax alto), Emanuele Filippi (23 anni, piano), Lorenzo Simoni (17 anni, sax alto), Niccolò Zanella (24 anni, sax tenore), Sergio Casabianca (25 anni, chitarra), Giovanni Agosti (25 anni, piano), Michele Uliana (26 anni, clarinetto), Emilia Zamuner (22 anni, voce), Michele Rubini (25 anni, sax alto) e Valerio Rizzo (23 anni, pianoforte) si sono esibiti al cospetto delle due giurie, in attesa di conoscerne il responso.
La tarda serata è stata di grande impatto. Il jazz e il rock hanno dialogato grazie all’attesissima performance di Antonello Salis al piano, tastiere e alla fisarmonica e di Egidio Marchitelli alla chitarra elettrica. Da Urbani a Hendrix andata e ritorno. La serata si è conclusa con la jam session guidata dal Maurizio Urbani Quartet con gli innesti dei giovani concorrenti del Premio.
Oggi invece la grande chiusura con il concerto del vincitore alle ore 21 presso il cortile del Teatro Marchetti e la performance pittorica dell’artista Pino Corati, protagonista della mostra Braid Art Ducale, visitabile nelle Sale del palazzo Comunale e Ducale. Tra pittura e illustrazione, l’arte grafica dell’artista si sposa con il jazz, sua grande passione e ne regala improvvisazioni colorate su tela.
Ultima uscita per la P-Funking Band ad accompagnare prima gli aperitivi, poi la seconda serata in attesa della chiusura elettrojazz al Cinema Betti con Indian Wells Live in collaborazione con Synth, Euritmia e Unicam.
Il Premio Urbani si svolge grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Camerino, di Unicam, di Tam, della Regione Marche, della Scuola Dante Alighieri e di ESN Aure Camerino e grazie al supporto degli sponsor Contram e Belisario.
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