Terapia radiometabolica: primo trattamento con 223 Ra presso la Medicina Nucleare di AV5
Ascoli Piceno – L’8 giugno 2016 è stato effettuato il primo trattamento di Terapia radiometabolica con 223 Ra presso la Medicina Nucleare di AV5- Ascoli Piceno.
Si tratta di una terapia oncologica, disponibile in Italia da pochi anni, dedicata a pazienti con neoplasia prostatica in stadio avanzato con lesioni ossee sintomatiche. Le norme di reclutamento richieste da AIFA permettono di eseguire tale trattamento su un numero ristretto di pazienti, selezionati dal Medico Nucleare (che somministra la terapia) e dall’Oncologo (che ha la responsabilità della gestione di questi pazienti).
La terapia radiometabolica con 223 Ra fonda la sua efficacia su due caratteristiche: una volta somministrato endovena il radiofarmaco si fissa alla struttura dell’osso come il calcio, rilasciando particelle alfa che hanno effetto radioterapeutico solo in un breve percorso ( “bombardando” le metastasi ossee); la bassa penetrazione delle particelle alfa permette di risparmiare gran parte degli effetti collaterali (tossicità per il midollo osseo ed irradiazione di congiunti e personale).
La terapia consiste in 6 somministrazioni endovenose del radiofarmaco con intervalli di 4 settimane eseguite in regime di Day Hospital come da indicazioni del Ministero della Salute.
Alla preparazione al trattamento partecipano vari specialisti (anche urologo, radioterapista, radiologo) in team multidisciplinare.
La Medicina Nucleare dell’AV5 (Dr. Alfonso Berbellini, Dr. F. Ottalevi, Dr.ssa C. Fuccio e Dr.ssa E. Biggi), implementando questa nuova terapia, completa l’offerta prestazionale nel paziente con neoplasia prostatica, dopo aver ha già attivato dalla fine del 2014 la diagnostica PET con 18F- Colina .
Al momento infatti nelle altre strutture della Regione Marche non sono eseguite né prestazioni PET con 18fluoro-colina nè trattamenti con 223 Ra, con conseguente mobilità passiva verso altre Regioni.
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