Futura pronta per il grande finale con Paolo Genovese
Domani si conclude la quarta edizione del Festival. Dopo l’incontro con il regista romano, il concerto della Med Free Orkestra
Civitanova 30 luglio – Diciasette appuntamenti per l’ultima giornata di Futura. Il Festival diretto da Gino Troli si prepara per il grande finale di domani, domenica 31 luglio, portando in piazza della Libertà, alle ore 21.30 Paolo Genovese. Il regista del film Perfetti Sconosciuti chiude il fine settimana all’insegna del cinema che ha visto sul palco di Futura anche Gabriele Mainetti, che ha parlato dei supereroi e del suo lavoro Lo chiamavano Jeeg Robot, e Nanni Moretti con un omaggio a Natalia Ginzburg a cento anni dalla sua nascita. Genovese, intervistato da Italo Moscati, racconta il mondo del cinema dal suo punto di vista e i suoi complessi meccanismi, a volte misteriosi.
A concludere la quarta edizione del Festival è l’atteso concerto della multiculturale Med Free Orkestra, un ensemble che racchiude in sé musicisti provenienti da cinque paesi e tre continenti, in un mix di musiche e ritmi universali che promettono sorprese per un gran finale.
La giornata parte alle 17.30, al Teatro Annibal Caro, con un viaggio nel tempo e nello spazio insieme all’astrofisico Paolo De Bernardis. Docente presso l’Università di Roma La Sapienza, negli anni ’90 è stato responsabile del progetto BOOMERanG, la missione che, grazie all’utilizzo di voli sub-orbitali di palloni di alta quota, misurò la radiazione cosmica di fondo di una parte dello spazio.
Ancora la scienza con i tanti laboratori di Futura, per grandi e per piccoli, organizzati da Unicam e dalla Festa di Scienza e Filosofia di Foligno. Dalle 18 c’è l’imbarazzo della scelta tra la robotica, la chimica, la fisica e la matematica.
Alle 18, nel cortile dell’ex Liceo, la sezione Pensare Altro di Lucilio Santoni propone la filosofa e giornalista poliedrica Yamina Sudai Celso che dialoga con Giovanna Frastagli su Arte: censure, passate, presenti e future. Alle 18.30 nello Spazio Multimediale San Francesco una riflessione su La sessualità e l’azzardo nell’era di internet, affrontata da Emanuele Palagi, psicologo e psicoterapeuta che studia gli effetti della tecnologia nell’età adolescenziale, mentre al chiostro di Sant’Agostino, gli studiosi di letteratura italiana e dantisti Marco Grimaldi e Donato Pirovano conversano sull’opera di Dante Alighieri, con intermezzi recitati da un amico del Festival, Giorgio Colangeli.
A Futura si discute anche di temi internazionali. Massimo Teodori, massimo esperto in Italia di storia americana, analizza il dibattito delle presidenziali con Che America sarà? Hillary o Trump: chi vincerà le elezioni americane?
Il pomeriggio si completa con il giovane Corrado Claverini che dà una definizione del termine Futuro in relazione a Giuseppe Mazzini e i giovani d’Italia e Pamela Giorgi, ricercatrice presso Indire (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa) che presenta una nuova procedura di formazione, facendo riferimento all’esperienza di don Lorenzo Milani: Rivoluzionare la didattica tradizionale.
Prima del finale con Genovese e la Med Free Orkestra, alle 21 ci sono le favole per bambini in LIS, mentre, nello spazio multimediale San Francesco, Paolo Masini, formatore e organizzatore di eventi sulla didattica digitale, presenta per la rete dei festival: La finta morte del testo: ucciderlo al quinto rigo con un video, e risuscitarlo a fine paragrafo…ma solo via radio.
Attivo il servizio navetta. Futura Festival è organizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale, assessorato Cultura e Turismo, l’Azienda dei Teatri, con il sostegno della Regione Marche e il patrocinio della Provincia di Macerata e della Camera di Commercio. Il Cuore Adriatico è main sponsor, la BCC di Civitanova Marche e Montecosaro è sponsor. Partner tecnici sono QN, Miramare, Fontezoppa, Pellegrini Garden, Arredamenti Maurizi, Varnelli, Auto 90 Srl e Adriatica Pubblicità. I partner culturali sono Unicam, Festa di Scienza e Filosofia di Foligno, Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Istituto Nazionale Fisica Nucleare.
Il programma completo, giorno per giorno è sul sito www.futurafestival.it.
Ecco Irruzioni, la collana editoriale che nasce da Futura e dalla Festa di Foligno
Dalla collaborazione con la casa editrice Castelvecchi è nato un progetto per non perdere i contributi più preziosi degli ospiti delle due manifestazioni
Civitanova 30 luglio – Si chiama Irruzioni ed è la nuova collana edita da Castelvecchi. Futura Festival e la Festa di Scienza e Filosofia di Foligno hanno pensato di non disperdere gli importanti contributi che provengono dagli incontri di piazza e così hanno hanno realizzato una nuova collana di essenziali volumi che riprende le principali lezioni o conversazioni dei grandi nomi della cultura nazionale e internazionale. Si dà così la possibilità al pubblico che ha partecipato ed a quello delle librerie italiane di avere memoria con il libro degli avvenimenti culturali e dei personaggi che ogni anno rendono importanti questi appuntamenti di Civitanova e Foligno.
“Siamo molto lieti di avere inaugurato la collaborazione con il Futura Festival e con la Festa di Scienza e di Filosofia – afferma Pietro D’Amore, editore Castelvecchi -. Ritengo che il progetto editoriale sia molto importante, soprattutto perchè il formato agile di questi libri permette di incorniciare testi preziosi di intellettuali di fama internazionale e rappresenta un invito ai lettori all’approfondimento”.
La collana Irruzioni è curata da Cristina Guarnieri, i referee sono: Massimo Arcangeli, Roberto Battiston, Edoardo Boncinelli, Paolo Di Paolo, Diego Fusaro, Giulio Giorello, Filippo La Porta, Pierluigi Mingarelli, Italo Moscati, Lucilio Santoni, Silvano Tagliagambe, Gino Troli.
Il primo volume ad uscire è stato Scrivere il futuro di Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo polacco che è intervenuto a Civitanova nell’edizione del 2014, in una serata gremitissima di pubblico. Le altre pubblicazioni sono: Piergiorgio Odifreddi, Che cos’è la verità; Edoardo Boncinelli, Gli enigmi del tempo; Derrick de Kerckhove, La rete ci renderà stupidi?; Marc Augé, Prendere tempo. Un’utopia dell’educazione; Carlo Freccero, L’idolo del capitalismo; Matteo Garrone, Le fiabe sono vere; Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti, Drammi, sorrisi, bellezza; Joseph Stiglitz, Un’economia per l’uomo; Thomas Picketty ed Elisabeth Warren, La società. Il prezzo di ogni singolo libro è di 5 euro.
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