Il Festival dei 2Mondi 2016 ostaggio del (terzo) mondo del calcio?

Curioso caso in questi giorni, al Festival dei 2Mondi 2016 di Spoleto: l’Organizzazione comunica via mail o telefono, agli spettatori prenotatisi, l’anticipato orario di alcuni spettacoli gratuiti in programma per la sera del 2 luglio: per es. dalle 21 alle 18; o dalle 20 alle 19,30 ecc.
 “Organizzative” le ragioni ufficiali.
Se fossimo maliziosi, giacchè alle h21 del 2 luglio si esibirà la Nazionale italiana di calcio agli Europei di Francia, fantasticheremmo che l’Organizzazione anteponga a pregevoli incontri culturali, la madre di tutti gli incontri e di tutte le culture: la partita di calcio.
E ci indignerebbe che la variazione, creando imprevista coincidenza con l’orario di spettacoli già acquistati, ci sottragga almeno due spettacoli (gratuiti) a cui tenevamo (per i quali tuttavia sono occorsi prenotazione o perfino formale rilascio di permessi come quello alla Casa di Reclusione: “impegni”, insomma!).
Ma non siamo maliziosi! Dunque escludiamo che il Festival di ben “2Mondi” scada in un’ organizzazione da…Terzo Mondo.
Perché tale sarebbe, oltre che provincialmente miope, se anteponesse alla regolare programmazione degli eventi in calendario – tutti pregevoli e in molti casi “unici” – l’esibizione di strapagati calciatori (con mega premio in dobloni sonanti, allenati da un figuro nerovestito incline a pittoresche escandescenze).
Sarebbe da matti, se l’entusiasmo da provincetta italica per la “Nazionale” calciante o calciata condizionasse anche solo per una sera (e dopo, chissà?) un Festival mondiale e il suo pubblico internazionale; e pure noi tapini, vicini ma non tanto, che per essere lì maciniamo chilometri e costi, e proprio non ci va di farci scippare dal ricco arrogante calcio italiota, che sembra dire a tutto il Festival: fatti-più-in-là, perché “io so’ io e voi nun siete un cazzo”… No?
 
30 giugno 2016                                             Sara Di Giuseppe
© 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata