Medea, da Cherubini a Pasolini
Lo spettacolo a favore del Partner Medici Senza Frontiere
Il Mediterraneo raccontato attraverso la tragedia di Medea, dall’opera musicale di Cherubini al film di Pier Paolo Pasolini con le scenografie di Dante Ferretti, nello spettacolo ideato da Francesco Micheli a favore della campagna Milioni di Passi di MSF dedicata alle persone in fuga.
Il soprano Daniela Dessì è Medea, l’attore Cesare Bocci è Giasone. Francesco Ivan Ciampa dirige l’Orchestra Regionale delle Marche
La serata, realizzata in collaborazione con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT), partner del Festival, prevede prima dello spettacolo degustazioni di vini e assaggi street food mediterranei in piazza Mazzini con lo chef stellato Errico Recanati e gli chef siriani dell’Associazione Yalla Yalla
Ancona 4 luglio 2016 – È Medea a ispirare lo spettacolo che Francesco Micheli ha ideato quest’anno per raccontare il tema del Festival Mediterraneo e realizzato in partnership con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT) in favore del partner benefico Medici senza Frontiere. La serata è stata presentata oggi in Regione dalla vicepresidente Anna Casini, dal presidente dell’Associazione Sferisterio Romano Carancini, dal sovrintendente Luciano Messi, dal direttore artistico Francesco Micheli, dal direttore IMT Alberto Mazzoni e dalla responsabile di Medici Senza Frontiere Annamaria Mandese. “La Regione è il nostro principale partner, è per noi motivo di orgoglio presentarla qui insieme alla Vicepresidente – esordisce Carancini”.
Lo spettacolo, in scena allo Sferisterio giovedì 11 agosto alle ore 21, guarda a uno dei personaggi più celebri e controversi della mitologia greca, e lo fa narrando il senso della migrazione, dei figli, dell’emarginazione, della diffidenza, del dolore e della morte. Il format, già sperimentato con successo da Micheli anche allo Sferisterio, è in grado di mettere in connessione simboli e significati in un percorso che dall’opera settecentesca di Cherubini arriva fino al film di Pier Paolo Pasolini, con le scene di Dante Ferretti, tra narrazione, musica, canto e recitazione, squarci da Pasolini con estratti dal film, le scene ideate da Ferretti sullo sfondo del grande muro e gli abiti originali del film conservati dal Museo Tirelli. “È una Medea da laboratorio – dice Micheli – che conferma quanta ricerca si faccia allo Sferisterio”.
In scena: nel ruolo di Medea c’è il soprano Daniela Dessì e in quello di Giasone l’attore Cesare Bocci, che calca il palcoscenico dello Sferisterio per la prima volta, insieme con l’attrice Marìa Pilar Pérez Aspa. L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Regionale delle Marche diretta da Francesco Ivan Ciampa, a condurre lo spettacolo è Francesco Micheli. “Non possiamo che condividere in pieno i temi di questa iniziativa – afferma Casini -. Innanzitutto il complesso personaggio di Medea in rappresentanza delle figura di donna migrante che attraversa il Mediterraneo non per scelta; altrettanto importante la solidarietà con le iniziative di Medici Senza Frontiere; infine preziosa la collaborazione con IMT che sottolinea l’importanza del cibo, delle tradizioni enogastronomiche e della dieta mediterranea considerata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, in un dialogo culturale tra i popoli del Mediterraneo”.
Medea diventa il totem della donna migrante con cui confrontarsi, tra sentimenti in contrasto, diffidenza, emarginazione. Dalla tragedia di Euripide la narrazione arriva fino a Medici Senza Frontiere, l’organizzazione medico-umanitaria indipendente impegnata in prima linea nel soccorso e nell’assistenza sanitaria delle popolazioni in fuga da guerre e povertà. Lo spettacolo, infatti, è anche un’importante occasione di solidarietà: parte del ricavato è favore di MSF e lo spettacolo è dedicato alla campagna Milioni di Passi che l’organizzazione umanitaria dedica a migranti, sfollati, rifugiati in tutto il mondo. A chi è costretto a fuggire in estenuanti viaggi via terra e via mare che dalla Siria portano in Grecia, poi lungo i Balcani, o nelle baracche fatiscenti dei campi profughi del Sud Sudan, dove centinaia di migliaia di persone sono sfollate e a causa delle violenze indiscriminate dovute al conflitto interno scoppiato due anni fa.
MSF sarà inoltre presente nel corso di tutta la manifestazione con i propri volontari che raccoglieranno le donazioni libere degli spettatori al termine di ogni spettacolo nell’Arena Sferisterio e nel Teatro Lauro Rossi.
La serata è realizzata con il contributo di Eurosuole di Germano Ercoli, che conferma il proprio impegno nella veste di Charity Sponsor, e in collaborazione con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini – partner del Macerata Opera Festival – che curerà l’”anteprima enogastronomica” dello spettacolo. A partire dalle 18.30 in piazza Mazzini, Imt propone infatti degustazioni di vini e assaggi street food mediterranei realizzati dallo chef stellato Errico Recanati e gli chef siriani dell’Associazione Yalla Yalla per celebrare, in linea con il tema del Festival, il dialogo enogastronomico e culturale tra i popoli del Mediterraneo. Protagonisti dei tasting, il Verdicchio dei Castelli di Jesi e i vini della provincia di Macerata, tra cui Verdicchio di Matelica, Colli Maceratesi – Ribona, Vernaccia di Serrapetrona e San Ginesio (costo delle degustazioni: € 10; € 8 se acquistato contestualmente al biglietto dello spettacolo). “Vino e lirica rappresentano due eccellenze distintive delle Marche – dichiara Mazzoni – : due elementi che messi insieme possono offrire un’esperienza culturale unica adatta a pubblici differenziati. Rinnoviamo la nostra partnership con il Macerata Opera Festival consapevoli della valenza di questo appuntamento nel panorama lirico ma anche della sua capacità di abbracciare la cultura nel senso più ampio, spaziando dalla letteratura alla musica, dall’enogastronomia al sociale”.
Il giorno 11 agosto alle 18.30 a Palazzo Buonaccorsi saranno venduti quattro bozzetti realizzati da Dante Ferretti per Medea. Il ricavato è destinato interamente a Medici Senza Frontiere. L’evento è dedicato ai mecenati dello Sferisterio e agli sponsor del Festival e sarà preceduto da un intervento di Andrea Rurale, direttore del Master MaMa dell’Università Bocconi, sul tema del mecenatismo culturale.
I biglietti per lo spettacolo sono in vendita al prezzo di 42€, 32€, 22€. Per ogni biglietto acquistato 2€ sono devoluti a Medici Senza Frontiere. É possibile donare liberamente a Medici Senza Frontiere tutte le sere degli spettacoli allo Sferisterio attraverso gli operatori presenti alla postazione dedicate. “Da tre anni leghiamo il tema del Festival ad una causa sociale – conclude Messi -. Dopo il 2014 con Action Aid e il 2015 con le Lega del Filo d’oro, quest’anno abbiamo al nostro fianco Medici Senza Frontiere. In questo percorso ci hanno sempre sostenuto IMT ed Eurosuole”.
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