Premio Bizzarri, l’arte ‘fuorilegge’ di Andrea Pazienza rivive nel documentario di Paolo Caredda, Premio ItaliaDoc Arte
di Rosita Spinozzi
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2016-07-15 – L’arte ‘fuorilegge’ del geniale Andrea Pazienza ha sempre occupato un ruolo importante non solo tra gli appassionati del settore, ma anche all’interno della Rassegna del Documentario, tanto che la Fondazione Bizzarri già da molti anniha istituito all’interno del palmares della sezione di concorso il PremioAndrea Pazienza per l’uso inventivo della grafica e delle immagini. Ed ora, a distanza di sessant’anni dalla nascita del fumettista e pittore sambenedettese, la 23^edizione delPremio Bizzarri (1-27 luglio) propone, sabato 16 luglio a partire dalle ore 21 in Palazzina Azzurra (in caso di maltempo all’Auditorium Comunale) la proiezione del documentario ‘Andrea Pazienza. Fino all’estremo’ (55’), realizzato da Condominium con la regia di Paolo Caredda e scritto a quattro mani con Alvise Renzini. La serata, condotta dal docente universitario e critico cinematografico Andrea Fioravanti,darà modo ai presenti di effettuare un interessante viaggio incentrato sull’impatto che l’arte di Pazienza ha avuto su generazioni di lettori. Un impatto ben delineato all’interno dell’opera filmica di Paolo Caredda, vincitore del Premio ItaliaDoc Arte istituito dal Festival, attraverso testimonianze di amici e colleghi dell’epoca, giovani e bambini di oggi intervistati per strada o nelle scuole. L’arte di Andrea Pazienza è un atto di ribellione assoluta contro le gabbie dell’ipocrisia, del perbenismo e del conformismo. La sua opera varca ogni confine ed è in grado di tratteggiare con estrema naturalezza la nostra epoca. Un dono che lo accosta, in qualche modo, a grandi scrittori e illustratori come Balzac, Dostoevskij, Goya. Il fim di Caredda è un viaggio in macrofotografia nelle correzioni, nelle pecette, nei materiali poveri e improvvisati di uno dei lavori più alti e abissali del ventesimo secolo italiano. Sullo sfondo, gli anni della prima Repubblica, la contestazione giovanile, il fenomeno dell’eroina e le note di ‘Malamore’, una canzone di Enzo Carella, che apre e chiude il documentario. «L’opera di Paz è malinconica e, a distanza di trent’anni dalla sua scomparsa, ancora fortemente attuale perché continua a trasmettere la potenza del segno che si fonda su una rara unità di arte e vita: ciò che colpisce è quanto onesti e sinceri fossero i suoi racconti, quanto fosse coraggioso e risoluto nel mostrarsi senza ?ltri nei confronti del lettore, il tutto senza il benchè minimo compiacimento» spiega il docente universitario e critico cinematografico Andrea Fioravanti «La sua vulcanica attività ancora oggi viene scoperta, amata, riscoperta, e permette ai giovani che ancora non lo conoscono di affezionarsi a lui morbosamente, testimonianza di una (in)attualità della sua opera che mantiene inalterato l’interesse ed il fascino di quello spleen giovanile di cui Andrea Pazienza è stato tra i maggiori cantori». La serata del Premio Bizzarri di sabato 16 luglio, prevede anche le premiazioni dei documentari ItaliaCortoDoc e ItaliaDoc in concorso, ed include anche un omaggio all’artista torinese Ugo Nespolo, autore dell’immagine della 23^edizione della Rassegna e del cortometraggio ‘Shades on the couch’.Prosegue, inoltre, la sinergia instaurata dalla Rassegna del Documentario con Piceno d’Autore, nella settimana dal 18 al 24 luglio, durante la quale la Fondazione Bizzarri proietterà i documentari ‘Visioni Medi(con)terranee’ all’interno del Festival Piceno d’Autore quest’anno dedicato al tema ‘L’uomo, il sacro, il divino’.
Biografia Paolo Caredda (scrittore e regista)
Regista di formati ibridi per la televisione, documentari e mockumentaries. Si occupa di scrittura creativa, storytelling applicati alla fiction, al documentario e al reportage.Nel 2005 ha fondato insieme a Grazia Grasso la società di produzione Condominium Film. Dal 2000 al 2005 è stato regista e produttore per la casa di produzione Opificio Ciclope (Bologna). Inoltre, è stato full time producer per Mtv Europe (1994-1999) e full time promoter video per Italia 1/Canale 5 (1987-1993). Come regista e autore ha lavorato per Babel TV, Pirelli Real Estate, CooP, Tele+, YLE1, Kunstcanal, Universal Networks, Mediaset, MTV Europe, Discovery Chan-nel, Discovery Networks, SCIENCE Channel, Animal Planet, Sky Cinema Italy, Sailing Channel.Tra i lavori realizzati: il documentario ‘Valdagno’, ‘Arizona’ (Pyoor/Sony), selezionato per le Giornate degli autori al Festival di Venezia, 2011; la serie di documentari ‘Sonic in London’ per Mtv Italia; i mockumentaries ‘Aldo Samuele’ e ‘I giganti di Marassi’ per Mediaset. Per Tele+ ha rilanciato il programma-contenitore ‘Com’è’ producendo numerose serie tra cui ‘Via Gagarin’, ‘I confini del mondo’, ‘Riviste molto strane’, ‘La confraternita dei dj malvagi’. Per la carta stampata ha pubblicato ‘Giorno di paga in via Ferretto’ per l’antologia Gioventù Cannibale (Einaudi, 1996), ‘La città uccello’ per Paesaggi italiani (Sossella, 2002), ‘Altri giorni altri alberi’ (ISBN, 2009). Nel 2015 ha realizzato il doc ‘Gli Italiani e il Fumetto’: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, fotografia.
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