Premio Bizzarri, riflessioni sul ruolo della Macroregione Adriatico-Ionica e proiezione del doc ‘Il pranzo della domenica’

di Rosita Spinozzi
 
 
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2016-07-13 La 23^edizione del Premio Bizzarri (1-27 luglio) prosegue con uno sguardo sempre molto attento ai popoli del Mediterraneo, ponendo al centro l’uomo e le sue riflessioni come testimonianza degli attuali scenari. Fulcro della serata di giovedì 14 luglio, condotta in Palazzina Azzurra dal docente universitario e critico cinematografico Andrea Fioravanti, sarà l’incontro ‘Il Mediterraneo e la Macroregione Adriatico-Ionica’, riflessioni sul ruolo fondamentale e strategico della Macroregione Adriatico Ionica, per la realizzazione di progetti culturali grazie all’attivazione dei Fondi europei 2014-2020 disponibili. La Macroregione è una  strategia integrata che coinvolge regioni e nazioni diverse con l’obiettivo comune di uno sviluppo equilibrato e sostenibile di una specifica area geografica che da alcuni anni l’Unione Europea sta sperimentando con l’approvazione,  nel 2009,  di una strategia per la regione del Mar Baltico e, successivamente nel 2011, di una strategia per la regione del Danubio. Le  risorse a disposizione sono principalmente quelle dei fondi strutturali assegnate ad ogni Paese.La Macroregione è ormai una realtà e potrà produrre benefici per lo sviluppo culturale, l’interscambio turistico, produttivo, di tutela e di valorizzazione enogastronomica, ambientale e marina. All’incontro interverranno il sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti; il comandante della Capitaneria di Porto, Gennaro Pappacena; il presidente onorario Slow Food Marche,Antonio Attorre; Marcello Pierini, docente alla Cattedra Europea ‘Jean Monnet’ ad Personam in European Law e direttore Centro Europe Direct Marche; l’assessore alla cultura e turismo della Regione Marche, Moreno Pieroni; l’antropologa culturale Gioia Longo. Seguirà la proiezione del documentario ‘Il pranzo della domenica’(25’) della regista brindisina Paola Crescenzo, proposto dalla Fondazione Bizzarri come esempio di opera culturale realizzata grazie all’utilizzo di fondi europei, in grado di attivare e restituire uno scambio proficuo tra culture diverse ma affini, come quella del sud Italia e della Grecia. L’opera filmica vedrà protagonista l’importante rito del pranzo domenicale consumato nella famiglia Cafiero del sud Italia, e nella famiglia Veletakos che vive sulla costa greca. Il mercato, la creazione delle ricette e la condivisione del cibo restituiscono i colori e i profumi di un rito che i due popoli del Mediterraneo si tramandano di generazione in generazione.Da una sponda all’altra del mare, due famiglie diverse e lontane diventano più vicine attraverso il rispetto che nutrono nei confronti del cibo e la medesima celebrazione della convivialità. Il documentario, realizzato dopo due anni di minuzioso lavoro, nasce con l’intento di far conoscere due cucine tipiche europee. Così, mentre la famiglia brindisina è impegnata nella preparazione delle orecchiette col grano arso ed una serie di piatti tipici della tradizione locale, la famiglia greca è alle prese con le verdure su cui verrà adagiato il pesce per cuocersi lentamente in una pittoresca zuppa. Due mondi diversi uniti da un irrinunciabile rito che si ripete ogni domenica.
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