“The 12th Room Tour”, allo Sferisterio si aspetta ferragosto con Ezio Bosso
MACERATA – Ezio Bosso, musicista eclettico e dall’incontenibile creatività, pianista e direttore d’orchestra, nonostante la mole di musica composta nel corso degli anni – comprese le fortunate colonne sonore per i film di Gabriele Salvatores “Io non ho paura”, “Quo vadis, baby?” e “Il ragazzo invisibile” – soltanto nel 2015 ha pubblicato il primo album solista vero e proprio, “The 12th Room”, uscito lo scorso 30 ottobre per EGEA Music.
Sono proprio i brani di “The 12th Room” a costituire la scaletta portante del live che arriverà allo Sferisterio di Macerata il prossimo 14 agosto.
L’album è composto da un primo disco di 12 brani e un secondo con la Sonata No. 1 in Sol Minore per piano solo composta da Ezio Bosso. I brani del primo disco, dalla forte carica empatica, rappresentano un percorso meta-narrativo dello stesso Bosso. Sono storie di stanze, che rivelano da dove egli proviene, dove si trovano le radici della musica che scrive. Rivelano i due musicisti che convivono in lui: Il compositore e l’interprete. C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze. Sono le dodici in cui lasceremo qualcosa di noi, che ci ricorderanno. Dodici sono le stanze che ricorderemo quando passeremo l’ultima. Nessuno può ricordare la prima stanza perché quando nasciamo non vediamo, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. E ricominciare.
“L’album è stato registrato quasi live e con pubblico in sala al Teatro Sociale di Gualtieri tra il primo e il quattro settembre 2015”, dice il musicista torinese. “Ogni suono che sentirete è prodotto interamente dal pianoforte e le dinamiche sono state mantenute rispettando l’esecuzione, la postproduzione è stata minima e basata sul concetto di far avere all’ascoltatore l’esperienza di sentirsi quasi dentro il pianoforte, come fosse il pianoforte stesso una stanza in cui entrare”.
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