Fat Fat Fat Festival: tutto il programma della due giorni della musica elettronica

A Grancia di Sarrocciano il 6 e 7 agosto i grandi nomi della scena sperimentale internazionale

 
 
Dopo la conferenza stampa del mese scorso che aveva presentato il progetto lasciando ancora in ombra però il programma, FAT FAT FAT Festival scopre le carte e presenta la due giorni che a Grancia di Sarrocciano, Corridonia, fa della musica elettronica un momento di riflessione culturale.

 
Nata da un’idea del collaudato team Harmonized, il locale cult di Porto Sant’Elpidio, la kermesse si propone, il 6 e il 7 agosto, di aprire lo scenario della musica elettronica più sperimentale a un ampio pubblico giovane e consapevole, nel pieno rispetto delle autenticità locali.

 
Nella due giorni tanti grandi nomi provenienti dall’Italia, dall’Europa, dal Giappone e dagli States.

 
Si parte sabato 6 alle ore 17 con il deejay di Foligno Giampiero Scaramaccia. Noto come G-amp, è responsabile del prodigioso successo del club Serendipity e del Dancity Festival. A seguire, alle ore 19 il duo tedesco composto da Max Graeff e Glenn Astro, la cui ascesa è stata suggellata dal recente album presso l’etichetta londinese Ninja Tune.

 
La serata inizia alle 21.30 sarà il momento di Marcellus Pittman, uno dei quattro elementi dell’acclamato della crew ‘Three Chairs’, direttamente da Detroit, mentre alle 23.30 è la volta del giovane Danilo Plessow, noto come Motor City Drum Ensemble, il cui suono è dotato di una singolare ruvidità che lo rende inconfondibile.
Infine, l’australiano Francis Inferno Orchestra. Da Melbourne a Londra per ridisegnare la scena dance underground e regalarle reminiscenze disco.

 
La domenica si apre alle 16 con Curl Menghi e il duo Low.e di Andrea Tirabasso e Alessio Procaccini, che compongono l’Harmonized Soundsystem.

 
Alle 19 Soichi Terada, pioniere della house music nipponica per la prima volta in Italia. La sua opera a metà tra musica e gaming è tornata alla ribalta grazie all’etichetta olandese Rush Hour Records.

 
Alle 20 è tempo per

 
Enrico Crivellaro, vero orgoglio del deejaying italiano si esibirà invece alle 20. Apprezzatissimo all’estero con il nome di Volcov, rivisita con esotismo sonorità house tradizionali.

 
A chiudere la kermesse è il celeberrimo Theo Parrish, genio imprevedibile capace di conciliare con istintiva nonchalance soul, funk e techno.

 
A impreziosire la rassegna musicale è la mostra in collaborazione con Noi Marche e Musicamdo Jazz, a cura di Laura Perini, intitolata «Sembianze Eterogenee, luoghi e volti marchigiani». Un itinerario multimediale che permetterà di scoprire un brano musicale associato a ciascuna immagine rappresentativa del territorio, attraverso la lettura di un QR code tramite smartphone.

 
A rendere tributo all’anima marchigiana dell’intero progetto, è in particolar modo la selezione enogastronomica che esalta eccellenze locali, quali Apetta Porchetta, Noatri e Cantina Bastianelli. Partecipazione essenziale è quella del presidio Slow Food Corridonia, che supporta la rassegna.

 
Particolarmente proficua è anche la collaborazione con NERTO.it, portale web attivo dal 2006 che raccoglie informazioni sugli eventi culturali e d’intrattenimento in Italia.

 
 
Info e costi su:

 
www.fatfatfatfestival.it

 
FB /fatfatfatfestival
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