Mostre sotto le stelle per la “Nottenera”

Serra De’ Conti (AN), 17 agosto 2016 – Serra De’ Conti si trasforma in grande galleria d’arte con 12 installazioni e mostre sotto le stelle per la “Nottenera”. Il 20 agosto apertura straordinaria del Museo delle arti Monastiche ed eventi con artisti internazionali e performer emergenti.
 
Arte sotto le stelle e un intero borgo medievale si trasforma in un museo a cielo aperto. Tra installazioni site specific, street-art, videoanimazioni, disegni, sculture, suoni, incorniciati da antiche chiese, luoghi d’arte, vie del centro storico, giardini privati.
Sabato 20 agosto, insieme all’apertura straordinaria del Museo delle Arti Monastiche (dalle ore 19.30 alle ore 01.00), il Festival Nottenera di Serra De’ Conti proporrà per tutta la notte 12 esposizioni e mostre no-stop per la sezione delle Arti Visive, oltre a 13 spettacoli di teatro, danza e nuovo circo, a 7 appuntamenti di musica e cinema, e a 4 proposte di scienza e laboratori.
Nel festival organizzato da Associazione Nottenera e Comune di Serra De’ Conti, la sezione delle “arti visive” si distingue per varietà di forme e sensibilità su un tema comune, quello degli “Alberi”, cui è dedicata la decima edizione. I nomi degli artisti sono di livello internazionale come pure performer emergenti nel panorama nazionale, molti dei quali “made in Marche”, scelti dalla direttrice artistica Sabrina Maggiori, in collaborazione con Annalisa Filonzi che firma molti dei testi critici delle esposizioni.
Talento tutto marchigiano è quello del senigalliese Giacomo Giovannetti, protagonista in Corso Roma (dalle ore 19,30 alle ore 4) dell’esposizione “Ricordarmi degli alberi” le cui opere sono il frutto di una azione di arte partecipata e di un progetto di sensibilizzazione ambientale in collaborazione con ArBio Italia. Al centro del processo creativo e pittorico di Giovannetti, sono le fotografie degli album di famiglia in cui sono presenti alberi, ricevute da molte persone grazie ad una call specifica. Le foto diventano narrazioni pittoriche legate agli alberi stessi, affinché non si dissolvano. Secondo l’artista, “proteggendo gli alberi si protegge la biodiversità che li circonda, gli esseri viventi e la cultura che vive attorno ad essi, ad ogni latitudine. Per ogni albero narrato e divenuto soggetto di un’opera ne pianteremo due: uno nel nostro territorio e uno in una zona estremamente nevralgica del nostro pianeta, la regione amazzonica di Madre de Dios nella concessione Arbio Perù”.
Da non perdere è l’installazione “Abitati Silvestri” In Via Don Minzoni: un’intera strada avvolta dalla carta da Matteo Ufocinque Capobianco. L’artista novarese, tra i protagonisti della scena writing e della street-art italiana, torna a Serra de’ Conti con un’opera prodotta durante una residenza nel mese di luglio, un bosco magico dove la carta mostra tutta la sua fragilità, lasciato bianco perché l’immaginazione lo disegni con i suoi colori.
L’antica Chiesa di Santa Croce è sede del “Corpus Hominis”, installazione site-specific frutto di una residenza creativa di Valerio Giacone, artista visivo romano dall’ampia attività espositiva; libri, cera d’api, canapa, terra, disegnano un labirinto spirituale che si snoda in dieci tappe, un diagramma con i dieci punti (sephirot) dell’Albero della Vita di cui parla la tradizione della Qabbalah e che riproduce la struttura interna del corpo umano.
In Corso Roma, espone Luca Lavatori con “Occasioni”, tre cicli di disegni in cui l’artista – umbro di nascita e senigalliese di adozione – si trasforma in scriba egizio, ed inoltre con una installazione “Il ritorno della Pizia” nata da un progetto del 2014 di Manuela De Leonardis che ha consegnato a centoventotto artisti un libro diverso per l’esposizione The great illusion presso la Gallery of Art della Temple University di Roma.
Installazione site-specific e proiezione video in stop-motion nella Cripta della Chiesa di Santa Croce è “Soil is alive” di Beatrice Pucci, favola ecologica contemporanea sulla tutela del suolo. Di grande impatto nel sotterraneo dell’ex Frantoio è l’opera “Linfe” di Pietrina Atzori, installazione di 16 mutande su supporti sintetizzanti la figura umana realizzati con rami d’albero.  In Largo T. Vittori di scena la videoanimazione “Il cedro dei cieli” dell’artista catanese Mariagrazia Pontorno. Nella Cripta Chiesa di Santa Croce la mostra “Declinazioni di paesaggi cromotemporali” dell’albanese Fatma Ibrahimi con grandi quadri ad olio e acrilico su tela. All’ex Poliambulatorio Via Garibaldi l’installazione sonora di Enrico Moscoloni “Inharmonic cycle: a natural routine of the human harmony”.  In Largo Mutilati e Invalidi di Guerra i “ri-Tratti Sonori”, installazione di 5 video esito del workshop Sounds portraits condotto da Alessio Ballerini. Gio Evan in “La personale più piccola del mondo”, in Via San Paterniano, torna a Serra De’ Conti con una personale di dieci piccole poesie dislocate lungo un percorso che dal centro storico del paese conduce verso la collina dove sarà possibile vedere l’alba.
Da non perdere il gadget della Nottenera; al Punto Info, per tutta la notte, in vendita “4X4 – Alberi”, quattro illustrazioni del collettivo toscano “Le Vanvere” realizzate ad-hoc in edizione limitata per affrontare in diversi stili le numerose sfaccettature del concept “Alberi”.
 
INFO:
www.nottenera.it / info@nottenera.it
Dalle 19:30 alle 4:00 / Centro storico Serra de’ Conti
Ingresso unico € 7 / ingresso gratuito fino a 12 anni compiuti
Servizio bus navetta gratuito dalle ore 19:00 alle 3.00 – andata/ritorno da Piazza Leopardi a Via Oreste Merli (zona artigianale di Serra de’ Conti).
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