A Sharper la musica tra ricerca e tecnologia

 
Il 30 settembre il centro di Ancona sarà ricco di appuntamenti, torna per il terzo anno “Sharper: la notte europea dei ricercatori”. Tra le novità di quest’anno due eventi musicali in Piazza del Papa: “300km Internet Orchestra” un concerto a base di tecnologia e il concerto di Eugenio Finardi “40 anni di musica ribelle”.
 
Ancona, 2016-09-28 – La ricerca scende in piazza. Venerdì? 30 settembre ad Ancona, in contemporanea con Perugia, Cascina, L’Aquila e Palermo si terrà SHARPER (Sharing Researchers’ Passions for Excellence and Results), la notte europea dei ricercatori. Un appuntamento voluto fortemente dall’Università Politecnica delle Marche che avvicina grande pubblico e mondo della ricerca, una festa in cui intrattenimento e informazione si mescolano e creano attività dedicate a scienza, innovazione e tecnologia e alla passione per la ricerca in genere. Piazza Roma, Corso Garibaldi e Piazza del Papa saranno i tre poli dove si concentreranno le tante attività, gli spettacoli e i laboratori. Tra le novità di quest’anno due appuntamenti musicali.
In Piazza del Papa alle 21.00, per la prima volta in una Notte Europea dei Ricercatori, assisteremo ad un concerto a base di tecnologia dal titolo “300km Internet Orchestra”. Musicisti suoneranno insieme, uno a Cassino l’altro a Montedago di Ancona e lo show potrà essere ascoltato e guardato nella centralissima piazza del capoluogo dorico, Piazza del Papa in streaming (http://www.garr.it/streaming/fhd.php).  Un filo diretto collegherà Ancona e Cassino dove musicisti distanti 300 km suoneranno insieme abbattendo i confini geografici. Questo spettacolare concerto a distanza è reso possibile dalla potenza della banda ultralarga della rete della ricerca dell’istruzione GARR (www.garr.it), che collega l’Università Politecnica delle Marche e l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
Il concerto di musica classica è affidato a due giovani talenti musicali: Gabriele Felici, che suonerà il violoncello ad Ancona, e Virgilio Volante, che lo accompagnerà al pianoforte da Cassino. Il programma prevede l’esecuzione della Sonata per violoncello in Sol maggiore n. 3 di Luigi Boccherini, oltre a una nuova opera di Virgilio Volante dal titolo “Onde nascoste”, composta per l’occasione e presentata in prima esecuzione assoluta. Il concerto di musica jazz è affidato a due docenti del Conservatorio di Fermo con una lunga carriera artistica in campo internazionale, la cantante Paola Lorenzi (da Ancona) e il pianista e compositore Fabrizio de Rossi Re (da Cassino). Il programma propone un inedito e spiritoso omaggio alla Notte dei ricercatori dal titolo Blues del ricercatore, seguito dalla celebre ballad My foolish heart.
Per consentire la perfetta sincronia tra i musicisti, un ruolo chiave lo svolge il sistema audio-video LoLa (Low Latency), una invenzione tutta italiana nata dalle collaborazioni multidisciplinari della comunità della ricerca e che per la prima volta viene adottato dall’Università Politecnica delle Marche. L’evento, nell’ambito della Notte dei Ricercatori, è organizzato in collaborazione tra il progetto Sharper coordinato dall’Università Politecnica delle Marche e il progetto Made in Science, coordinato da Frascati Scienza.
“Nella ricerca l’incontro” è il titolo dell’evento che vedrà in Piazza del Papa alle 22.00 protagonista Eugenio Finardi. Il cantautore guru degli indipendenti, simbolo della libertà artistica più totale, torna sul palco con uno spettacolo completamente nuovo dal titolo “40 ANNI DI MUSICA RIBELLE”, a 40 anni dall’uscita di SUGO, il disco del 1976 che lo ha portato al successo e in cui sono contenuti, oltre alla canzone manifesto “Musica Ribelle”, alcuni tra i brani più rappresentativi della sua carriera, come “La Radio”, “Voglio” e “Oggi ho imparato a volare”. Finardi parlerà della ricerca nella musica di come è cambiata negli utlimi 40 anni e proporrà per la prima volta dal vivo l’intera scaletta dell’album SUGO, utilizzando gli arrangiamenti originali degli anni 70 e regalando riflessioni inedite sulla nascita dei brani del disco e sul metodo di lavoro in studio, completamente diverso 40 anni fa e oggi.
A Sharper la musica tra ricerca e tecnologia
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