Al Micam il distretto calzaturiero del fermano si conferma tra i più importanti al mondo
La Banca Picena, il 5 settembre, presenterà i suoi strumenti a sostegno di un distretto che ha saputo superare la crisi.
Fermo – Il distretto calzaturiero della provincia di Fermo è pronto per presentare le proprie creazioni alla 82esima edizione di theMicam la manifestazione di riferimento a livello internazionale per il mondo della calzatura, che si sta svolgendo nei padiglioni di Fiera Milano a Rho e proseguirà fino al 6 settembre. La “forza” del distretto calzaturiero della provincia di Fermo appare estremamente importante anche dopo la crisi degli ultimi anni. La conferma arriva dall’analisi effettuata dalla Banca Picena di Credito Cooperativo che ha attentamente valutato i risultati dello studio svolto dalla Banca d’Italia e contenuto nel rapporto dal titolo “L’economia delle Marche” di giugno 2016. Appare interessante analizzare la nuova mappa dei diciannove distretti industriali che sono sistemi cioè a vocazione manifatturiera con una quota elevata di occupazione in piccole e medie imprese e con un comparto di specializzazione prevalente. I principali comparti di specializzazione dei distretti marchigiani sono costituiti dal sistema della moda e in misura prevalentemente calzature. Le Marche si caratterizzano per un peso dei distretti industriali nettamente superiore alla media nazionale: vi lavora infatti oltre il 70 per cento degli addetti della regione, a fronte di meno del 25 a livello nazionale. Analizzando nel dettaglio le varie realtà distrettuali della provincia fermana emerge che proprio nel territorio di Fermo gli addetti complessivi hanno un’incidenza rispettivamente del 6,4% e del 4,9% sul totale nazionale dei distretti e del 4,7% e del 4,3% sul totale regionale. A Montegiorgio, invece, l’incidenza degli addetti complessivi e manifatturieri è rispettivamente pari al 3% e al 4,3% rispetto al totale nazionale e del 2,2% e del 3,8% su quello regionale. A Montegranaro l’incidenza degli addetti complessivi e manifatturieri è rispettivamente pari al 2,1% e al 3,7% sul totale nazionale e dell’1,5% e del 3,2% su scala regionale. A Porto Sant’Elpidio l’incidenza degli addetti complessivi e manifatturieri è rispettivamente pari al 3,9% e al 5,4% su scala nazionale e del 2,9% e del 4,8% a livello regionale. “Al theMicam emerge chiaramente – ci ha detto Paolo Amadio, Responsabile Area Mercato della Banca Picena di Credito Cooperativo presenti a Milano – un distretto che sta riuscendo a superare la crisi dimostrando quella resilienza indispensabile per assumere quel nuovo connotato in grado oggi di rispondere meglio alle sfide del mercato globale. In quest’ottica incontreremo le aziende per le quali abbiamo individuato strumenti finanziari appropriati per supportare il loro processo evolutivo”. Due gli strumenti che la Banca Picena presenterà al theMicam in cui la delegazione sarà presente il 5 settembre: lo Smobilizzo Crediti Italia e lo strumento per Operazioni di Anticipo Estero, che rispondono alla diversificazione strutturale in atto, oggi, nelle aziende per superare con successo l’attuale momento congiunturale.
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