Ambiente: Grottammare, salvato il Bagolaro di Villa Azzolino
Albero di pregio censito tra le Formazioni Vegetali Monumentali della Regione Marche.
Grottammare – E’ salvo l’esemplare di Bagolaro esistente nel giardino di Villa Azzolino. Grazie all’intervento di manutenzione straordinaria che ha restituito stabilità alla pianta è stato scongiurato l’ abbattimento di uno degli esemplari vegetali di pregio della Regione Marche.
L’intervento è stato eseguito nei giorni scorsi, dietro perizia dell’agronomo Mario Bongarzoni, dagli operatori della ditta “Mr. Green” di Porto Recanati.
Sulla pianta gravava una richiesta di abbattimento da parte dell’ente proprietario di Villa Azzolino, la Parrocchia San Pio V. Nel novembre del 2015, infatti, a seguito di un periodo caratterizzato da forti avversità meteorologiche, una parte della chioma dell’albero subì un cedimento bio-meccanico, che aveva generato a sua volta il crollo di alcuni rami importanti.
Il Bagolaro (Celtis australis), detto anche “spacca sassi, romiglia o lodogno” grazie al suo forte apparato in grado di radicare anche su terreni carsici e poveri, si trova all’angolo sud-est del giardino della storica Villa Azzolino; la sua età è stimata in 172 anni e misura circa 15 metri di altezza. Fu uno dei primi alberi cittadini ad essere inseriti nell’elenco delle Formazioni Vegetali Monumentali della Regione Marche, istituito dalla Legge forestale regionale n. 6/2005.
Un albero “monumentale” è un esemplare di particolare interesse storico-culturale o di particolare pregio naturalistico-paesaggistico, che per età o dimensioni può essere considerato come raro esempio di maestosità e longevità.
Al fine di evitare la perdita di un pezzo di storia della città, oltre che di un bellissimo albero, l’amministrazione comunale si è fatta carico di eseguire una verifica strumentale della stabilità della pianta, mediante prove resistografiche: l’analisi effettuata dall’agronomo Bongarzoni ha messo in evidenza la buona salute dell’albero, ma allo stesso tempo la necessità di alcuni interventi tra cui la potatura per la riduzione della chioma e il consolidamento dinamico delle branche principali.
L’accordo con la ditta esecutrice prevede, oltre agli interventi di potatura e consolidamento in tree climbing già eseguiti, le operazioni necessarie a garantire il corretto mantenimento dell’albero per i prossimi due anni. Il costo totale dell’operazione è di 2000 €.
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