dalla Regione Marche

2016-09-24
SISMA, INCONTRO SUL COMPARTO TURISTICO A VISSO
Moreno Pieroni : Lavorare insieme perchè nel 2017 le Marche siano pronte all’ accoglienza di sempre 
 
Una stagione turistica che si stava caratterizzando molto positivamente per numeri in aumento vicini al 10- 15%  in termini di flussi in tutto il territorio marchigiano e che si è drammaticamente interrotta il 24 agosto scorso,  segnando un calo delle prenotazioni pressoché totale e generalizzato dopo il sisma.  E’ un dato emerso nella riunione operativa di ieri alla sede del Parco Nazionale dei Sibillini,a Visso ( MC)  dove l’assessore regionale al Turismo – Cultura, Moreno Pieroni – a un mese dalle scosse più violente-  ha chiamato a raccolta i sindaci dei comuni colpiti, le associazioni di categoria, gli operatori e gli imprenditori   turistici per fare il punto della situazione,ascoltare le esigenze e le proposte e condividere strategie comuni per una programmazione mirata a ripristinare e migliorare l’offerta turistica dell’area interessata.  Moderato dal presidente del Parco nazionale dei Sibillini, l’incontro è stato molto partecipato.  Sono intervenuti, oltre al sindaco di Visso,  i presidenti della Provincia di Macerata, di Fermo e di Ascoli Piceno, moltissimi altri sindaci dei comuni più colpiti, i rappresentanti di Confindustria Turismo, Confcommercio , Confesercenti, Cna ,Federalberghi  Marche, Uncem, i rappresentanti del Gal Piceno, il Vescovo di Camerino  e molti operatori turistici privati.  C’è una  forte e determinata volontà di tutti a rilanciare l’offerta turistica di tutte le Marche – colpite oltre che dal sisma anche da un’ondata mediatica negativa che nuoce in termini di economia del turismo all’intero territorio, anche quello non danneggiato – con particolare attenzione all’entroterra ferito, alla sua promozione e valorizzazione delle eccellenze culturali e naturalistiche.
“ Abbiamo voluto questo confronto – ha sottolineato  Pieroni – per avere un quadro organico della situazione, per condividere insieme i percorsi da intraprendere, una volta superata la fase di emergenza. Sappiamo tutti che il turismo è vitale ed essenziale  per questi luoghi ed è volontà della giunta regionale tenere alta l’attenzione dei massimi vertici nazionali su questa che è un’altra priorità per ricostruire il patrimonio non solo edilizio ma anche immateriale,  oltre al tessuto economico .  Come del resto il recupero dei beni culturali che rappresentano la prima voce di attrazione turistica in questi territori. Vogliamo creare subito quindi un gruppo di lavoro , un tavolo operativo dedicato, snello e propositivo con i comuni e con le associazioni di categoria economiche e turistiche  per tracciare le linee di intervento in tempi rapidi. Il Servizio Turismo della Regione- ha proseguito Pieroni –  ha  già inviato ai comuni e alla organizzazioni di categoria un formulario per avere una stima dei danni alle strutture recettive incrociando i risultati con le verifiche e sopralluoghi effettuati dai comuni . Entro il 7 ottobre potremo avere un quadro più preciso e quindi saremo in grado di intervenire con una campagna di comunicazione e promozionale  efficace e mirata e di calibrare i nostri messaggi promozionali anche sui mercati esteri.  Dobbiamo lavorare tutti insieme e fare squadra – ha concluso – per poter dire nel 2017 che le Marche sono pronte ad essere la  terra accogliente di sempre.“ Pieroni ha anche ricordato che due progetti finanziabili dalla risorse europee – le vie ciclabili ei Cammini lauretani e francescani – possono rappresentare  anche per le zone interne terremotate un’opportunità di rilancio e di attrattiva di investimenti.  In maggioranza gli intervenuti , dopo aver ricordato che la stagione turistica era lanciata su cifre da tutto esaurito e che finalmente si rivedevano gli stranieri,  hanno chiesto alla Regione di attivare canali dedicati di promozione delle zone colpite, incentivi e sgravi fiscali per il settore turistico. In molti hanno anche proposto di rilanciare le eccellenze culturali attraverso mostre dedicate durante tutto l’anno. Attenzione particolare è stata richiesta anche per la manutenzione delle strade di collegamento e per gli impianti di risalita delle stazioni sciistiche marchigiane.

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