Le Università di Macerata e Ancona insieme per gli imprenditori del domani
Firmato l’accordo di collaborazione tra i rettori Luigi Lacchè e Sauro Longhi per favorire l’integrazione tra competenze umanistiche e tecniche.
Macerata – Università di Macerata e Università Politecnica delle Marche insieme per formare giovani imprenditori attraverso la commistione di saperi apparentemente distanti. I rettori, Luigi Lacchè per Macerata e Sauro Longhi per Ancona, hanno firmato questa mattina un accordo di collaborazione nell’ambito della formazione imprenditoriale degli studenti.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato il rettore Lacchè – è quello di favorire l’integrazione tra competenze umanistiche e tecniche, tra umanesimo e tecnologie”. Le principali aree di studio e ricerca dell’Ateneo maceratese – lettere, lingue, giurisprudenza, economia, scienze politiche e della comunicazione, pedagogia, beni culturali e turismo – si bilanciano perfettamente con quelle dell’Ateneo anconetano – agraria, economia, ingegneria, medicina e scienze. “Abbiamo bisogno di contaminazione – ha ribadito il rettore Longhi -. Imprenditori non si nasce, ma si diventa”.
Dal 2013, entrambe le realtà universitarie hanno attivato laboratori nati come luogo d’incontro e, appunto, di contaminazione tra studenti di discipline diverse: il Contamination Lab “cLab” dell’Univpm e il Laboratorio umanistico per la creatività e l’innovazione “Luci” di Unimc. Entrambi offrono un percorso formativo per stimolare la sinergia tra formazione accademica e attività di impresa, a stretto contatto con manager ed imprenditori. Da quest’anno entrambi i laboratori apriranno le porte anche agli studenti dell’Università partner, così da poter creare gruppi di studio e lavoro dove i partecipanti, con formazione diversa, possano confrontarsi e collaborare insieme a un obiettivo comune: lo sviluppo di idee imprenditoriali. Saranno, inoltre, sviluppati iniziative formative comuni.
“Dico sempre ai miei studenti – è il stato commento di Longhi – che devono pensare di creare lavoro per se stessi ma soprattutto per gli altri. Avete tutti gli strumenti per innovare e offrire nuove opportunità”. Come ha spiegato Lacchè, inoltre, “Questi laboratori si pongono anche come strumento strategico per promuovere ed incentivare la “terza missione” dell’ateneo, intesa come valorizzazione dei risultati di ricerca, produzione di beni pubblici nel campo sociale e culturale e diffusione della cultura d’impresa tra gli studenti”. Ambedue mettono a disposizione spazi di lavoro attrezzati pensati proprio per favorire il lavoro di gruppo e supportano gli allievi nella partecipazione a competizioni di carattere nazionale e internazionale. All’ultima edizione del Luci, grazie anche alla convenzione con la Camera di Commercio di Macerata, hanno partecipato 45 studenti universitari, 11 studenti dell’Itet “G.B. Carducci – G. Galilei” di Fermo e 65 studenti provenienti da sette istituti d’istruzione superiore della provincia di Macerata.
Per l’Università di Macerata, alla firma erano presenti anche la direttrice del Luci e delegata del rettore ai rapporti con le imprese Francesca Spigarelli, il direttore generale Mauro Giustozzi e il direttore di Scienze politiche Francesco Adornato, che da novembre succederà a Lacchè nella carica di rettore.
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