Secondo weekend con AscoliPicenoFestival
Secondo weekend con Mozart Brahms, Beethoven, Mendelssohn, Haydn e Gluck
Festival di Ascoli , grande classica nell’auditorium Neroni
Prosseda, il pianista che sfida il robot
Educazione alla musica: venerdì primo concerto gratuito riservato ai ragazzi
Ascoli Piceno – Il secondo weekend del Festival internazionale di musica di Ascoli Piceno, da venerdì a domenica prossimi, è un viaggio nella grande musica classica più pura, immortale ed emozionante. Arrivano musicisti di fama mondiale a cominciare dal pianista Roberto Prosseda, richiestissimo da Festival di tutto il mondo e dai maggiori teatri e sale da concerto. Superpremiato, tante incisioni cult, ospite spesso alla Scala o all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, è anche uno straordinario divulgatore musicale. Cura trasmissioni radiofoniche e televisive ed è coautore di 3 documentari dedicati a Mendelssohn , Chopin e Liszt prodotti da Rai Educational. E’ lui che ha lanciato la sfida al robot pianista, di nome Teo Tronico, mettendo a confronto la lettura asettica e letterale di un robot al piano con quella dell’interpretazione umana. Un’occasione imperdibile per ascoltarlo senza doversi spostare nelle grandi città.
Ma gli altri musicisti di questa settimana non sono da meno. Accanto a Prosseda ci sono i violinisti Corinne Chapelle (franco-americana) e Luca Marziali (docente del Conservatorio di Fermo), il violista Vladimir Mendelssohn, nato in Romania, figura di riferimento europeo, professore di musica da camera nel Conservatorio di Parigi e colonna del Festival di Ascoli, il violoncellista Jonathan Flaksman, figlio di Michael fondatore del Festival, talento cresciuto nella rassegna ascolana, e la flautista Bianca Garcia (Usa) fresca scoperta del pubblico ascolano nell’anteprima nel Giardini vescovili.
Da venerdì il Festival fa ritorno nell’auditorium Neroni della Fondazione Carisap nel centro cittadino. Il programma, sotto il titolo <Serenate>, inizio alle 20,30, prevede musiche di Haydn (Quartetto op. 3 n. 5), Mozart, Gluck e Brahms (Quartetto per pianoforte n. 1 in sol minore op. 25. In precedenza, nel pomeriggio, inizio alle 16, concerto gratuito riservato ai ragazzi: <Piccole musiche notturne e altre serenate> con Garcia, Chapelle, Marziali, Mendelsshon e Flaksman. Ascolipicenofestival non dimentica la formazione musicale e al pubblico di domani.
Sabato sera, sempre nell’auditorium Neroni e sempre alle 20,30, altro titolo accattivante per gli appassionati di classica: <Felix incontra Ludwing>. Prosseda, Chapelle e Flaksman eseguono la Serenata per trio d’archi op 8 n. 2 di Beethoven e il Trio n.1 di Re minore op. 49 di Mendelssohn Bartholdy. Due capolavori assoluti.
Nel suo primo weekend il Festival ha registrato un successo artistico notevole. Commovente l’apertura con l’esecuzione della Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini dedicata alle vittime del terremoto. I cantanti Iano Tamar, Anna Maria Chiuri, Cesare Catani e Stefano Rinaldi Miliani , il Coro Ventidio Basso e i pianisti Claudio Trovajoli, Andrea Rucli e Anna Babero (armonium), sotto la direzione di Giovanni Farina, hanno fornito una prestazione degna di grande teatro. La bellezza della musica come simbolo di rinascita e antidoto alla paura: questo il tema assunto dalla ventesima edizione della rassegna ascolana che, nonostante la difficoltà del momento per la popolazione del Piceno colpita dal sisma, non ha voluto rinunciare ad andare avanti ma anzi ha voluto trasmettere un messaggio di coraggio e di speranza. E con il concerto di Theo Teardo, il giorno dopo, sono state percorse le nuove frontiere della musica elettronica. Domenica sorpresa nella Chiesa di Paggese: quasi uno show quello di 4 pianisti – Trovajoli, Rucli, Barbero e Emanuela Antolini – che hanno suonato anche ad 8 mani su un solo pianoforte. Il Festival è anche <Pianoforte inaspettato>.
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