Una varia e come sempre curiosa stagione di prosa attende il pubblico del Teatro dell’Aquila di Fermo
Fermo – Da novembre a marzo una nuova ricca, varia e come sempre curiosa stagione di prosa attende il pubblico del Teatro dell’Aquila di Fermo. Il cartellone promosso dal Comune di Fermo con l’AMAT e il contributo della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo si compone di sette titoli per dieci serate di spettacolo.
L’inaugurazione il 9 novembre è con Profumo di donna da Il buio e il miele di Giovanni Arpino interpretato e diretto da Massimo Venturiello – attore, regista e doppiatore italiano noto al grande pubblico per aver interpretato Cesare Carrano nella serie Distretto di polizia 6 – che debutta al Teatro dell’Aquila in anteprima italiana al termine di una residenza di allestimento in città. “Mi sono innamorato del romanzo di Giovanni Arpino – scrive Venturiello nelle note di regia – e ho deciso di portarlo in scena come già fece Dino Risi con l’indimenticabile film interpretato da Vittorio Gassman, poi risorto nel remake Scent of a Woman di Martin Brest con Al Pacino. Questo romanzo-film è sicuramente l’emblema della solitudine moderna, della disillusione esistenziale che inevitabilmente conduce al cinismo e alla perdita di umanità e che assume nella figura del protagonista Fausto una dimensione cosmica in cui la disperazione si confonde con l’ironia e il sarcasmo”.
Diretti da Michele Placido, due attori molto amati della scena italiana, Ambra Angiolini e Francesco Scianna, sono in scena con Francesco Biscione il 7 dicembre con Tradimenti, una delle opere più note del Premio Nobel Harold Pinter. Robert ed Emma sono apparentemente una coppia felicemente sposata, hanno successo nei loro rispettivi lavori e sono buoni amici di Jerry e sua moglie Judith. A una festa Jerry confessa ad Emma di amarla e lei ricambia lo stesso sentimento. Ma Robert il più perspicace, il più arguto, il più scaltro dei tre personaggi si accorge dell’infedeltà di sua moglie.
Spazio al musical il 7 e 8 gennaio con Tutti insieme appassionatamente messo in scena dalla Compagnia dell’Alba con regia e coreografie di Fabrizio Angelini, un evento teatrale tra i più famosi e longevi della storia del teatro musicale che ha visto importanti edizioni in tutto il mondo con una storia senza tempo, dal fascino un po’ retrò, con la capacità di provocare forti emozioni ispirata al libro autobiografico The Trapp family singers di Maria Von Trapp (cantante e scrittrice austriaca del 1900), protagonista al cinema del film con Julie Andrews dalle melodie indimenticabili.
Il 31 gennaio arriva a Fermo in veste di protagonista e regista Massimo Ghini alle prese con la travolgente comicità di Un’ora di tranquillità, un testo di Florian Zeller, uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei, mai rappresentato prima in Italia. Accanto all’attore romano, un cast d’eccezione composto da Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Alessandro Giuggioli, Gea Lionello, Galatea Ranzi, Luca Scapparone dà vita a una commedia moderna, brillante e divertente, campione d’incassi in Francia.
Sul finire del 1752, quasi al termine della collaborazione con il veneziano Teatro Sant’Angelo e con la compagnia del capocomico Girolamo Medebach, Carlo Goldoni compone il suo testo più celebre, La Locandiera.
La commedia arriva ora sulle scene – a Fermo il 7 e 8 febbraio – nella riscrittura contemporanea di Edoardo Erba dal titolo Locandiera b&b dove il denaro è il leitmotiv che anima l’intera vicenda, l’ossessione e il tormento dei caratteri rappresentati. Una splendida Laura Morante è la protagonista, Miranda, per la regia di Roberto Andò.
SLAVA’S SNOWSHOW in esclusiva regionale al Teatro dell’Aquila dall’8 al 10 marzo è un capolavoro assolutamente unico e imperdibile, uno spettacolo creato e messo in scena da SLAVA di rara bellezza, semplicemente emozionante, che riempie di gioia grandi e bambini. Tutti si lasciano trasportare dal gioco e dalla fantasia in un turbinio di neve, bolle di sapone e palloncini che continua a stupire ed emozionare, divertire e far sognare. Gioia, buonumore e un pizzico di malinconia si rincorrono sul palcoscenico in un gioco che coinvolge i clown e il pubblico. Uno spettacolo per tutti, perché anche gli adulti tornano bambini trascinati dalla vitalità degli artisti che alternano gag e comicità esplosiva a momenti di poesia struggente e malinconica.
L’ultimo appuntamento della stagione di prosa, il 28 marzo, è con La scuola, spettacolo cult del 1992 con Silvio Orlando, antesignano di tutto il filone di ambientazione scolastica tra cui anche la trasposizione cinematografica del 1995 della stessa pièce, uno dei rari casi in cui il cinema accolse un successo teatrale e non
viceversa. Lo spettacolo diretto da Daniele Luchetti è un dipinto della scuola italiana di quei tempi e al tempo stesso un esempio quasi profetico del cammino che stava intraprendendo il sistema scolastico. “Ho deciso di riportare in scena lo spettacolo più importante della mia carriera – afferma Silvio Orlando – fu un evento straordinario, entusiasmante, con una forte presa sul pubblico. A vent’anni di distanza è davvero interessante fare un bilancio sulla scuola e vedere cos’è successo poi”.
Nuovi abbonamenti dal 10 al 15 ottobre presso biglietteria del Teatro (0734 284295).
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