Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa: a Strasburgo l’assessora Bora nominata vice presidente della commissione Governance
“Educazione e formazione per prevenire la corruzione”
Strasburgo – L’assessora alle Politiche comunitarie, Manuela Bora, è stata nominata vice presidente della Commissione “Governance”, organo del Congresso dei poteri locali e regionali (Cplre) del Consiglio d’Europa. L’elezione è avvenuta a Strasburgo (Francia), nella seduta che ha conferito, per la prima volta a una donna, Gudrun Mosler-Törnström (dal 2011 a capo della delegazione austriaca) la carica di presidente. Bora è risultata la più votata tra le quattro candidature proposte (le altre erano in rappresentanza della Svezia, dell’Olanda e Germania). La Commissione Governace si occupa di finanza pubblica, transfrontaliera, cooperazione interregionale, cittadinanza digitale e cooperazione con organismi intergovernativi. “In materia di etica pubblica e prevenzione della corruzione – ha dichiarato l’assessora Bora – è indispensabile promuovere azioni di medio e lungo periodo, a cominciare dall’educazione, dalla formazione e dalle nuove generazioni che rigettano, in toto, ogni forma di corruzione, nepotismi, prevaricazioni”. Bora si è complimentata, poi, per l’incarico conferito a Gudrun Mosler-Törnström: “Condivido la scelta di indicare, per la prima volta, una donna al vertice del Congresso. La sua sensibilità e la sua esperienza saranno essenziali per condividere le strategie e rafforzare l’identità europea nella risoluzione dei problemi sociali dei prossimi anni”. La 31a sessione del Cplre, oltre a nominare la presidente (che resterà in carica fino al 2018) e i referenti dei Comitati statutari del Congresso, ha affrontato questioni legate alla prevenzione della corruzione, al ruolo degli amministratori locali e regionali, alla rappresentanza delle donne, all’integrazione delle prospettive di genere nei bilanci pubblici, al corretto svolgimento delle consultazioni elettorali. Questioni di particolare rilievo per un’assemblea politica paneuropea – qual è il Congresso dei poteri locali e regionali – composta da 648 membri che rivestono cariche elettive (consiglieri regionali, sindaci o presidenti di Regioni), in rappresentanza di oltre 200 mila organismi dei 47 Stati che aderiscono al Consiglio d’Europa (organismo che non fa parte dell’Unione europea, ma che costituisce indubbiamente la principale organizzazione internazionale di difesa dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto).
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